Poesie personali


Scritta da: dax
in Poesie (Poesie personali)

I sepolcri

Giustizia giusta
per gli uomini
e per il pianeta!

Hanno inquinato la terra
madre nostra antica
e il mare nostra eredità!

Campi, fiumi inquinati,
alberi bruciati alzano
i loro rami morti al cielo.

Noi bambini avvelenati
non giochiamo più liberi
nel sole, ma nei corridoi
degli ospedali.

Noi bambini piangenti
invochiamo giustizia,
per il nostro sorriso spento
per la vita rubata.

Noi bambini assassinati
gridiamo vendetta
dalle nostre tombe vergini,
madri portano fiori e fiele
ai nostri sepolcri innocenti,
sudando sangue e odio.

Esseri senza morale né amore
hanno causato il disastro
e chi doveva sorvegliare
ha taciuto complice.

Io non sono il Cristo,
non ho il Suo Amore
Universale, perciò dico:
Padre: non perdonare loro
perché sanno quello che fanno!
Composta nel agosto 2007
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    Scritta da: Luigi Malgrati
    in Poesie (Poesie personali)

    Soldato di Pace

    Basco nero che accompagni la notte
    così pieno dei tuoi pensieri
    un fucile una divisa
    tutto ciò che possiedi,
    basco nero che guardi nel cielo
    sperando che cada una stella
    nel tuo cuore hai tanta tristezza
    perché hai visto solo sofferenza...
    ... e intanto sogni.
    Piccolo soldato, che da solo resisti
    chiedendoti mille domande
    l'amore, la gioia la felicità...
    ... chissà se le ritroverai.
    Ora sogni ad occhi aperti
    con il fucile tra le mani,
    già ti immagini il domani
    quando un giorno tornerai
    e questi istanti
    non li dimenticherai...
    Composta mercoledì 3 giugno 2009
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      Scritta da: Luigi Malgrati
      in Poesie (Poesie personali)

      Immagine

      Tu, la mia paura,
      tu la mia certezza di non essere mai certo,
      tu, l'unico rimpianto di chi non ha rimpianti,
      l'unico lamento di chi non sa piangere,
      il solo pensiero di una mente vuota,
      tu, l'unico sbaglio,
      tu, l'unico fuoco sacro in un deserto di ghiaccio
      spegniti, ti prego,
      oppure incendia tutto,
      ma non ardere così monotono e crudele,
      perché anche quando il cielo sarà buio
      e avrai spento anche l'ultima stella
      tu sarai l'unico ricordo.
      Composta mercoledì 3 giugno 2009
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        Scritta da: Mariella Mulas
        in Poesie (Poesie personali)

        Ho amato parole

        Ho amato parole.
        ... e le ho udite come voce
        che calda sospirava un sogno...

        Ho amato frammenti
        che come bagliori
        hanno reso visibile l'invisibile.

        Ho amato domande
        che non cercavano risposte...
        Le ho lasciate all'orizzonte
        a confondersi nel mistero.

        Ho amato la malinconia
        che ricamava fili
        di languida vaghezza
        nel mio cuore...

        ho amato l'apparenza
        di un respiro che avrei catturato
        per amare di passione
        anche un'ombra...

        ho amato il silenzio
        che mi portava a riconoscere
        quelle parole che pian piano
        avvolgevano solo di poesia.
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          Scritta da: Denni F.
          in Poesie (Poesie personali)

          Vorrei

          Vorrei essere il mare
          che attira sempre il tuo sguardo,
          in cui tuo corpo perde il suo peso,
          il mare che tu ami tanto,
          che ti porta via col aiuto del vento.

          Vorrei essere le gocce d'acqua,
          che si aggrappano sulla tua pelle,
          come se non volessero staccarsi mai da te.
          La pioggia che ti offre il suo sapore,
          e lacrima che conosce il tuo dolore.

          Vorrei essere il cielo azzurro,
          la fonte della tua allegria
          e questa cruda energia,
          che traspare tra i tuoi eleganti movimenti,
          tra tuo sguardo, tra passione e i morbidi gesti.

          Vorrei essere il cielo stellato,
          magnifico e capace di staccare
          i pensieri dalla ragione,
          l'anima da ogni convinzione.

          Vorrei essere il sogno
          che ti fa compagnia nel buio,
          di cui ti ricordi al prossimo giorno
          con un sorriso dolce, nascosto.

          Vorrei essere la luce dietro di te
          per disegnare la tua sagoma
          e indicare la tua strada verso la mia.

          Vorrei essere l'universo
          che ti porta in se,
          che tu porti in te,
          con i lontani pianeti,
          come le parole delle mie poesie,
          un universo che puoi scoprire solo con i sensi
          senza mai capire i suoi funzionamenti.

          Vorrei essere il tuo respiro,
          scendere in continuo nel tuo profondo,
          senza accorgertene essere sempre presente,
          dettaglio discreto senza cui non puoi vivere.

          ***

          Vorrei essere l'uomo
          per possederti solo per un momento,
          per chiuderti nel mio abbraccio,
          sentire il battito impazzito o lento,
          immaginare il paradiso e l'inferno,
          che ti provoca ogni mio movimento.
          Vorrei essere l'uomo
          per esaurire tutti tuoi desideri,
          quelli nascosti, sconosciuti e segreti
          e fare nascere ogni giorno nuovi,
          accendendo giocando l'ardore della passione
          e le tue vibrazioni sarebbero le mie risposte.
          Vorrei essere l'uomo
          per farti cambiare l'umore con un sorriso,
          essere in ogni tuo singolo pensiero,
          seguirti ovunque col mio sguardo,
          la tua bellezza farti notare
          come una pietra preziosa
          che non smetto mai di ammirare.
          Vorrei essere l'uomo
          per farti percepire con ogni mio gesto
          che tu sei nella mia vita il più grande tesoro.
          I miei sensi sarebbero per la tua anima
          lo specchio, che coglie la tua essenza.
          Vorrei essere l'uomo
          per riscaldarti quando senti freddo,
          quando le tensioni ti rubano il sogno
          accarezzarti con tenerezza i capelli
          per sentire come si sciolgono i nodi.
          Vorrei essere l'uomo
          più forte e più potente
          della tua tristezza e delle paure,
          farti vedere prendendoti per mano
          quanto il mondo attorno sia bello.
          Vorrei essere l'uomo
          a cui mai resisti,
          che ti fa calmare, arrabbiare,
          ridere sui tuoi difetti,
          che sa esserti rifuggio, partenza e destinazione
          e rendere più leggera ogni preoccupazione.
          Vorrei essere l'uomo
          l'unico uomo tra tutti maschi,
          l'unico amore tra i sentimenti tuoi
          e vorrei essere l'uomo
          per poterti guardare in quel modo
          che annulla tutto il resto attorno
          e senza poesie, senza neanche dire parole
          riempire il tuo cuore
          interamente con il mio amore.
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            Scritta da: Don Juan
            in Poesie (Poesie personali)
            Seduto e a gambe ciondolanti
            perso nella meravigliosa luce di un'alba
            ho versato una lacrima che dedico
            ad ogni momento felice della mia vita,
            ad ogni sorriso che ho regalato sinceramente,
            ad ogni cuore che ha incrociato il mio
            e l'ha graffiato regalandomi brividi a fior di pelle.
            A te dedico le mie notti insonni,
            a te dedico i miei battiti irregolari,
            a te lo spazio vuoto, che vuoto rimarrà.
            Composta martedì 2 giugno 2009
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              Scritta da: dax
              in Poesie (Poesie personali)

              Silenzio

              Strano silenzio stanotte
              s'è fermato il mondo.

              La notte annebbia
              di sensazioni peccaminose
              sensuali; gli uomini.

              Strano silenzio stanotte
              i cuori ascoltano il vento
              leggero tra i rami scarni,
              tra le foglie morte d'autunno.

              Strano silenzio stanotte
              battono i cuori lentamente
              nei petti addormentati,
              battono il tempo che li consuma.

              Strano silenzio stanotte.
              Composta martedì 28 ottobre 2008
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                Scritta da: Cristina Obber
                in Poesie (Poesie personali)

                Atterro a Beirut

                I tuoi occhi guardano lontano,
                ed io mi guardo dentro
                e il sole si offusca
                oltre il mio universo
                saturo di oggetti
                saturo di sogni.
                Un sogno nei tuoi occhi è l'unico spiraglio,
                incerto.
                Opaco è il tuo destino,
                come il mio, del resto.
                Come il pianto che sgorga da questa terra,
                infranta,
                come il sangue che scorre tra queste pietre.
                Il sole tenta di seccarle,
                mi abbaglia la speranza.
                Non c'è disperazione nella tua forza,
                nella tua infanzia,
                che evoca ben altro.
                Promessa di gioia,
                che nel tuo sguardo
                arranca.
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