Poesie personali


Scritta da: more
in Poesie (Poesie personali)
Non stimare lontano quello che si può avere
anche se in mezzo si stende il tramonto -
né stimare vicino ciò che standoti a fianco
è più lontano del sole.

Non perdere mai la speranza nell'inseguire i tuoi Sogni,
perché c'è un'unica creatura che può fermarti,
e quella creatura sei tu.
Non smettere mai di credere in te stessa e nei tuoi sogni.
Non smettere mai di cercare,
tu realizzerai sempre ogni cosa ti metterai in testa.
L'unico responsabile del tuo successo
o del tuo fallimento sei tu, ricordalo...
ogni pensiero o idea pronunciata a voce alta viaggia nel vento,
la voce corre nell'aria, cambiandone il corso.
Se sei brava da udire abbastanza,
tu potrai ascoltare l'eco di saggezze
e conoscenze lontane nel tempo e nello spazio.
Tutto il sapere del mondo è a disposizione di chiunque sia disposto
a credere e a voler ascoltare.
La libertà è una scelta che soltanto tu puoi fare:
tu sei legata soltanto dalle catene delle tue paure.
Non è mai una vera tragedia provare e fallire,
perché prima o poi si impara, la tragedia è
non provarci nemmeno per paura di fallire.
Mentre noi possiamo orientare
le nostre mosse verso un obiettivo comune,
ognuno di noi deve trovare la sua strada,
perché le risposte non possono essere trovate
seguendo le orme di un'altra persona....
Se tu puoi compiere grandi cose quando gli altri credono in te,
immagina ciò che puoi raggiungere
quando sei tu a credere in te stessa.
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    Scritta da: Don Juan
    in Poesie (Poesie personali)
    Ho sprecato tanto tempo
    a correr dietro il vento,
    ed ora spreco carta e inchiostro
    a fissar parole negli spazi del dolore.
    Chiuso in una scatola
    senza la voglia di tirarmi fuori,
    lividi notturni cerchiano sguardi
    persi nelle memorie bruciate,
    ripetitivi ticchettii crepano
    le deboli pareti di una forza apparente.
    Continuo il mio cammino
    senza sapere quale strada camminare,
    vivo una vita che non mi appartiene,
    dipingo giorni incolori.
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      in Poesie (Poesie personali)

      Cade la pioggia di Shirley

      Oggi piove molto... lo sento dal mio letto nella stanza buia dove sto riposando
      la pioggia è molto forte struscia la serranda con violenza come se volesse penetrare all'interno...
      ogni tanto qualche piccolo chicco di grandine sbatte contro la finestra e sembra voglia spaccarla. Una lotta, una lotta contro noi, una lotta per bagnarci
      la pioggia purifica tutto... anche l'anima... l'acqua cade e tutto scivola giù la terra, le piante, ogni cosa perde di valore come tutta la giornata...
      che sia un modo per ripulire il male la pioggia?
      Per far scivolar via tutti i brutti ricordi?
      Tutto il dolore?
      Tutta la la noia?
      Che sia un modo per farci capire qualcosa?
      Per ripulirci dentro?
      La pioggia cade e tutto il mondo sembra tacere al ritmo frenetico delle gocce d'acqua...
      tic tic
      frenesia e pace tutto in due gocce d'acqua...
      la pioggia ci imita. Imita noi umani ogni gg a combattere contro la nostra vita frenetica
      svegli presto la mattina, corse per nn fare tardi, mille impegni, mille appuntamenti mai un attimo di pace...
      forse è questo che vuole regalarci la pioggia un attimo di pace!
      Un attimo per ascoltare!
      Un attimo per osservare il mondo cadere nel grigio e renderci conto di quanto sia bello rimanere un po' in silenzio un po' fermi
      ad ascoltare solo il rumore di quella pioggia che tra le tante alte cose pulisce anche la nostra anima.
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        Scritta da: Ada Roggio
        in Poesie (Poesie personali)

        Errori

        Avrete sicuramente detto
        Che sciocca, non sa nemmeno scrivere
        Mi scuso a chi i miei errori hanno dato fastidio
        Cattivo vizio,
        scrivere e non rileggersi
        Cattivo vizio,
        non correggere
        Ma io devo essere sincera
        fino infondo
        Quando ero un'adolescente
        della scuola non me ne fregava niente
        Tutto volevo fare,
        saltare, cantare, colorare, recitare
        La scuola proprio era un tasto dolente da non menzionare
        Venni qui in Italia da quand'ero bambina
        le abitudini di un regime tedesco
        mi portarono ad uno sconvolgimento notevole
        In quel paese tutto era a puntino, preciso, imparziale
        Qui invece, mamme scrupolose ed attente che portavano a far diventare il proprio figlio un deficiente
        Mi portai avanti questa tiritera,
        nella scuola io mi sentivo in galera
        Mi rincorrevano come matti, su per le scale, davanti al portone, mi ficcavano la testa nel librone
        Sai che da qualche anno studio con una netta disinvoltura, al di la del come del quanto, io leggo e rileggo per diventar qualcuno! No, leggo per arricchire il mio bagaglio del sapere, ma non è mai abbastanza.
        Ci vuole un miliardo di costanza.
        Rimpiango di non aver ascoltato.
        Chissà la vita cosa mi avrebbe regalato.
        Ora di tutto il resto ne sono sicura.
        Vado avanti non ho paura.
        Il sapere e il buon dire
        mi faranno poi apparire
        colta e intraprendente.
        Non come ieri una netta deficiente.
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          Scritta da: Cristina
          in Poesie (Poesie personali)

          Nulla torna

          Vorrei chiamarmi tempo
          per riviverti come i primi giorni.
          Vorrei chiamarmi mare
          per farmi trascinare ancora
          dalle correnti di una grande passione.
          Vorrei essere quella lacrima che
          percorrendo il tuo volto
          si posò sulle tue labbra.
          Vorrei essere un abbraccio
          per portarti con me
          dentro la magia.
          Vorrei essere due occhi
          che ti vedono
          come un tempo
          ed un cuore
          che batte come allora.
          Vorrei rivivere nel presente
          quel passato a colori
          cancellato da gesti
          che il tempo non ha perdonato.
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            Scritta da: Ada Roggio
            in Poesie (Poesie personali)

            Buon anniversario

            Oggi un anno
            Auguri.
            Come un anno fa!
            Nulla è cambiato
            Il tuo cuore...
            ogni tanto a sussultato
            Regalandomi piccoli attimi,
            di gioia infinita
            Hai cancellato tutto!
            Io per sopravvivere,
            ho infilato la maschera
            Se non avessi quella,
            oggi sarei completamente sola
            Ma sono sola nell'anima
            nessuno sa
            Tu, si però
            tu sai la verità
            e la stai omettendo
            Non importa,
            un giorno capirai
            Sei riuscita a separare
            le stelle dal cielo
            il mare dalla terra
            il cuore dal corpo
            Ma io sono legata ancora alle mie stelle,
            al cielo,
            al mare, alla terra
            i vostri cuori nel mio cuore
            nel mio corpo nella mia mente
            Mai nessuno potrà cancellarli
            nessuno di questa gente.
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              Scritta da: dax
              in Poesie (Poesie personali)

              Salire

              Quando mi vedrai
              salire sul monte nevoso
              sulle ali della vittoria.

              Saprai che ho raggiunto
              la meta, la cima sarà conquistata
              sul mio capo un sole infinito
              m'illuminerà il volto.

              Un braccio possente
              mi inviterà varcare
              la soglia del cielo.

              Mentre i miei peccati
              giaceranno nel fango
              giù nella valle,
              calpestati dai porci
              e dagli uomini.
              Composta nel agosto 2007
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                Scritta da: dax
                in Poesie (Poesie personali)

                Apocalisse

                Nel tremendo giorno del Signore
                la terra si ribellerà agli uomini iniqui.

                Tremeranno i potenti assisi su troni effimeri
                annegheranno l'orgoglio nelle acque vorticose.

                Piangeranno sui figli viziosi, senza futuro,
                sulle proprie anime in preda alla disperazione.

                Voi che avete gozzovigliato schiacciando gli umili
                anche i sassi si ribelleranno al vostro passaggio.

                Nelle vostre tasche il denaro diventerà sterco
                l'oro arrugginirà, subirete i morsi della fame.

                I vostri pianti non troveranno
                orecchi compassionevoli soccorrervi.

                L'abisso s'aprirà, cadrete nel nulla della mente
                nel silenzio eterno, nell'abisso senza fine.

                Tutto è compiuto, la Terra rinascerà
                nella luce d'un nuovo giorno libero!
                Composta nel agosto 2007
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                  Scritta da: dax
                  in Poesie (Poesie personali)

                  Piante

                  Le piante arridono
                  al nostro stupido orgoglio.

                  Nel silenzioso oblio
                  cadremo terrorizzati
                  nel nulla, nell'abisso senza fine.

                  Impotente la Luna piangerà
                  sulle nostre ossa calcinate.

                  Passate grandezze
                  svanite nel tempo.

                  Imperi crollati, ideologie fallite,
                  democrazie incompiute,
                  religioni spente.

                  Nel brusio del vento morto
                  la Terra consegnerà
                  la palma della vittoria
                  a neri scarafaggi,
                  nuovi padroni del pianeta.
                  Composta nel novembre 2007
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                    Scritta da: dax
                    in Poesie (Poesie personali)

                    il sentiero

                    Dove il vento culla il bosco
                    nel suo divenire di vita
                    troveremo un altro sentiero,
                    dove le api ronzano affannate
                    il favo trasuda di dolce miele.

                    Bacia il sole i verdi prati,
                    i fiori s'aprono fiduciosi
                    al suo apparire luminoso.

                    Troveremo un altro sentiero
                    che s'inerpica sù verso
                    le nevi eterne, verso il cielo
                    arrossato da nubi leggere
                    che vagano verso il tramonto.

                    Troveremo un tetto un rifugio;
                    il calore del legno c'accoglierà
                    con il profumo del pane.

                    Il sanguigno vino addormenterà
                    le nostre sensazioni
                    nel riposo d'un sonno ristoratore.

                    Ci risveglieremo in una nuova
                    alba di freschezza e vitalità,
                    giovani eternamente.
                    Composta nel settembre 2007
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