Poesie personali


Scritta da: Cristina
in Poesie (Poesie personali)

Grazie a te

Solo ieri ti stringevo a me
in un abbraccio che doveva difenderci dal mondo.
Gli occhi miei nei tuoi,
la mia mano accarezzava il tuo piccolo volto
poggiato sereno sul mio seno.
Mesi trascorsi troppo in fretta
a donarti il miracolo
che ti ha fatto diventare grande.
I sorrisi, il rivolo di latte
ai lati di una bocca minuscola.
Dai primi suoni, al balbettio incerto
di parole che raccontavano il tuo mondo,
fino ai discorsi polemici di un adolescente.
Il tempo è volato
ma non il desiderio di stringerti come prima.
Non fa più
se non quando dormi.
Sei grande ormai
come dici sempre tu.
Nei tuoi occhi limpidi
è rimasto il bambino che sei stato,
nato quel giorno di Ottobre
dove anche io
sono nata per la prima volta.
Grazie a te, Matteo,
grazie di cuore mio adorato figlio,
per avermi donato la vita!
Vota la poesia: Commenta
    Scritta da: Ada Roggio
    in Poesie (Poesie personali)

    Mi cercherai

    Mi cercherai
    Ci sarò?
    Mi chiamerai
    Potrò risponderti?
    Vorrai il mio abbraccio.
    Potrò abbracciarti?
    Io non so.
    Io non so.
    Io ho avuto il coraggio,
    di guardare in faccia i miei errori,
    dire tutta la verità
    e dirmi ho sbagliato.
    Tu!
    Ti nascondi.
    Ti rifugi
    Ometti le verità
    Se un giorno tu lo vorrai, veramente
    Spero che quel giorno,
    Dio mi abbia lasciato qui.
    Per dirti
    quanto di quanto
    tu sei me
    quel cordone ombelicale
    che non è acqua
    ma è parte di me di te.
    Vota la poesia: Commenta
      Scritta da: Anna D'Urso
      in Poesie (Poesie personali)

      Il ritardo di un treno

      Pensavo che il tuo treno fosse in ritardo,
      non avevo capito di averlo perso,
      su binari lontano ha fischiato piano,
      da qui non è passato... t'amo...

      l'abbaglio di un amore mi ha fatto perdere la rotta,
      vagavo da fantasma aspettando una tormenta,
      mi chiedevo dove fosse il tuo cuore che mi amava,
      non sapevo di illudere il mio che già soffriva...

      Su quel "ti amo" ho costruito poesie,
      ne ho fatto un'icona e di te un Dio,
      aspettavo paziente che tu lo ripetessi,
      che accendessi la luce sui miei deboli passi...

      Così un'illusione può far crollare il mondo,
      come un terremoto silente hai spazzato un incanto,
      i detriti divenuti strada per te
      sono tomba eterna nel silenzio di me...

      Dovresti essere orgoglioso di aver avuto
      la fortuna di un amore senza fiato,
      invece calpesti ciò che ti ho dato
      proseguendo il cammino che mi ha annullato...
      Vota la poesia: Commenta
        Scritta da: Roberto Di Nardo
        in Poesie (Poesie personali)

        Il Suono Delle Tue Parole

        Il suono delle tue parole,
        Se c'è qualcosa che vorrei non smettere di poter ascoltare, è questo.

        Ho imparato a conoscerne i riflessi, rossi accesi di desiderio, o di irrequietezza, bianchi sorridenti o anche azzurri, e neri.
        Neri quando preferisce spegnersi.

        Fin dal primo istante, la mia logica, mi ha fatto considerare la possibilità di un nero perenne da ascoltare, infine, e da allora so, che quel nero assorbirà i miei occhi, e farà a pezzi un cuore che si ostinerà a voler far scorrere sangue solo per te, come adesso, e per sempre.

        Ed io lo seguirò all'inferno.

        Forse è il mio destino cercare la strada più certa per l'abisso, forse le mie stelle, non sono che il contorno ad indicarla, e l'oscurità ad attrarmi col suo affascinante mistero mai completamente svelabile.

        Che sia la gioia più immensa a poterne mostrare il sentiero altrimenti segreto?
        Che sia l'amore e la consapevolezza di esistere perché importa all'amore stesso, la chiave per il passaggio?

        Io ti ho trovata qui, tra macerie di dubbi e certezze mischiati, e la tua mano sul cuore non ha mai più perso la presa.

        Sai, che quando hai in mano i suoi battiti del petto, puoi fare quello che desideri di un uomo.
        Devi sapere, anche, amore mio se non lo sai, che tutta la mia voglia di vivere è nascosta in ogni singolo battito, e che ognuno suona, solo perché le tue mani posseggono il mio cuore, altrimenti starei zitto in petto, e parlerei con la mia voce senza senso.

        Come un vestito vuoto.
        Vota la poesia: Commenta
          Scritta da: Roberto Di Nardo
          in Poesie (Poesie personali)

          Per Sempre

          Io non ti resisterei.
          Lo sai, e lo hai sempre saputo, nessuno può farmi male, tranne te.

          Tu puoi prendere il mio sangue, e renderlo infetto, farlo scorrere nelle mie vene fino ad imputridirmi, per poi danzare sulle mie ossa marce.
          Puoi tagliarmi la carne, pezzo dopo pezzo, e ricostruirmi come desideri, anche senza senso, anche senza forma.

          Puoi chiudere il mio cuore nel tuo petto, e farlo battere al tuo tempo, o farlo smettere,
          per sempre.

          Sono stato il mio più grande avversario, l'unico capace di sconfiggermi, di darmi la morte, per le cose, e per i sensi.
          Era la mia più grande forza.

          Non c'è più, da quando ho paura di poterti perdere,
          Adesso che ho te, vivere non è mai abbastanza tempo per restarti accanto.

          E starne senza non sarebbe possibile.

          Per questo potrai farmi tutto, l'amore più intenso e profondo e il male più estremo e perverso.

          Potresti anche abbandonarmi, e farmi dissolvere nel bianco, dove resterei con tutta la mia oscurità, senza più esistere.

          Griderei tutto l'odio che ho dentro, fino a spegnere ogni sogno, e poi scomparirei.

          Perché ti amo,
          per sempre.
          Vota la poesia: Commenta