Poesie personali


Scritta da: Valerio Varaldo
in Poesie (Poesie personali)

Tempo di vivere

Odiosa clessidra.
Segnatempo perpetuo.
Non fermerai il mio volere.
Non arresterai la mia vita.
Ora sono nato.
Ora voglio vivere.
Lei mi sta aspettando.
Attraverso il tempo per raggiungerla.
Attraverso mondi impercettibili.
Eccomi
sono arrivato.
Sono tuo.
Dalla notte dei tempi mi hai atteso
Hai parlato di me alla luna
che ti a avvolto con un manto di stelle
Hai urlato il mio nome al cielo
alla notte...
per secoli...
Ora le tue membra possono riposare.
Rinvigorisci la tua anima
bevendo dalla mia bocca
e mangiando dalle mie mani.
La nostra unione è scritta.
La nostra vita
splendida fiaba è un sogno reale.
Verrà scritta da noi
giorno per giorno
pagina per pagina
nel libro della vita
sulle pagine del destino
Insieme custodiremo questo libro
perla di saggezza
Ne leggeremo ogni giorno un rigo
tenendoci la mano
godendo di ogni parola.
Ogni giorno sarà la prima pagina
Ora puoi lasciare le tue paure
puoi dimenticare le tue sofferenze
Abbandonati tra le mie braccia
Siedi vicino a me
per sempre.
Nutriti della mia carne
e bevi del mio sangue
rinfrescati dalla mia anima.
Sarò la tua spada
tratta
per difenderti
in fodero
per osannare il tuo altare
fino alla fine dei tempi.
La notte ora può soccombere
Ad un tuo cenno...
l'alba.
Nasce il giorno
dalla morte del crepuscolo
osannando i cieli
riesco a vederti
ti percepisco
prezioso tesoro
di ataviche virtù.
Ora sono pronto a scrivere
sul libro della vita
con inchiostro indelebile d'Amore
la mia esistenza con te.
Testimonianza divina
di un Amore nato
mai cessato
solo ammirato e osannato.
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    Scritta da: Antonino Gatto
    in Poesie (Poesie personali)
    La povertà è presente,
    è nei cuori della gente,
    è nello sguardo indifferente,
    di chi assiste, e non fa niente.

    La povertà è silenziosa,
    ogni famiglia l'ha presa in sposa,
    c'è chi non lavora, ma lei non riposa,
    e come la peste è contagiosa.

    La povertà riduce alla fame,
    e rende importante anche un pezzo di pane,
    non risparmia nessuno, nemmeno il tuo cane,
    il frigorifero piange, e vuoto rimane.

    Ma le lacrime vere, sfiorano il viso,
    di chi ha perso tutto, anche il sorriso,
    ed assiste inerte, a volte deriso,
    da chi si arricchisce, mentre il mondo è diviso.

    Passeggiando per strada la leggi negli occhi,
    che sfuggono allo sguardo, per evitar che li tocchi,
    ma dentro le mura accarezzando i marmocchi,
    trattengono una lacrima per evitar che trabocchi.

    Tornerà presto il sole, sul suolo bagnato,
    crescerà nuova vita dove ha nevicato,
    speriamo che domani sia un giorno migliore
    ma prepariamoci al peggio, perché ancora fuori piove!
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      Scritta da: Daniele Licciardo
      in Poesie (Poesie personali)
      Una bellezza reale o ultraterrena?
      Una bellezza possibile o impossibile?
      Una bellezza è, o molto di più...

      Uno sguardo sensibile o indifferente?
      Uno sguardo intenso o ingenuo?
      Uno sguardo, di certo può essere molto di più...

      Continuare a sperare per sempre
      per non morire mai?

      Gettarsi per avere certezze è umano,
      e non sarà mai un errore?
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        Scritta da: Daniele Licciardo
        in Poesie (Poesie personali)
        Lascia restare quell'ultimo sospiro,
        lascia intravedere quel petalo di rosa,
        lascia e non farti lasciare.

        Sembra ieri ma non lo è,
        forse meglio così,
        forse no...

        Sei ritornata senza esser mai partita,
        infine il cuore prevale sulla ragione,
        e l'istinto sull'orgoglio.

        Potrai riesser mai mia
        come quella volta?
        Lo scopriremo solo riprovando l'immenso.
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          Scritta da: Carlo Peparello
          in Poesie (Poesie personali)

          La Ricerca

          Cerca cavaliere, hai una missione da compiere. Il Graal non si impugna, ne si ripone in una sacca. È il simbolo della ricerca finale. Incontrerai draghi e fattucchiere, mostruose creature viscide e subdole camuffate da sirene ammaliatrici, ma la tua via è tracciata e nulla ti impedirà di raggiungere il tuo traguardo. Avanza cavaliere, scevro da timori, tremi chi ti ferisce perché gli Dei gli strapperanno la vita, condannandoli ad un perpetuo martirio. Trova il Graal e custodiscilo gelosamente e gioisci tu che l'hai trovato poiché sono tante le anime che credono di stringere la coppa, di poter bere la linfa vitale della felicità attraverso coppe d'oro o d'argilla, senza mai appagare la loro sete, ignare di vivere una infinita ed infruttuosa ricerca.
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            Scritta da: Carlo Peparello
            in Poesie (Poesie personali)

            Indomabile

            L'amore è come un cavallo selvaggio
            attraente per quanto indomabile
            libero e sfuggente
            Per cavalcare l'amore occorre coraggio
            Esperienza si, ma non solo
            l'amore come il cavallo selvaggio
            nasce senza briglie e costrizioni
            è così che va avvicinato
            l'amore come il cavallo selvaggio
            viaggia perpetuo senza fermarsi
            se lo vedi non rincorrerlo
            attendi che lui si avvicini
            stringilo forte e fatti trasportare
            l'amore come il cavallo selvaggio
            non vuole un padrone ma un compagno.
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              Scritta da: Carlo Peparello
              in Poesie (Poesie personali)

              Il Viaggiatore

              Potranno rubarti il bagaglio
              l'orizzonte
              Potrai perdere un treno
              accettare il passaggio sbagliato
              Seguire vecchie orme nella neve
              cercare sentieri perduti
              Quando ti sentirai solo viaggiatore
              ricordati del perché ti muovi
              sorridi perché c'è la prossima stazione
              Assieme al nuovo sole arriva un sorriso
              Assieme al tramonto si spegne una delusione
              c'è sempre una speranza di rincorrere il treno perduto
              Ci sono cose che non muoiono mai
              Ogni giorno a venire aspetta te.
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                Scritta da: Carlo Peparello
                in Poesie (Poesie personali)

                Per Te

                È per te che non morirò mai
                è grazie a te se non sono più stanco
                Ti sarò accanto ovunque andrai
                e l'avvenire non conoscerà pianto
                Ciò che è stato è disperso come cenere
                Parentesi buie senza valore
                è la tua voce che ascolto splendida Venere
                Tu che hai ridato ardore al mio cuore
                Come la rete del pescatore trattengo ciò che serve
                di esperienze bianche e nere buone e avverse
                Grazie di esserti strappata al passato
                per riempire il mio presente
                Grazie di avermi donato il cuore e la mente
                Ti amerò per quello che sei...
                ... la protagonista dei sogni miei.
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