Poesie personali


Scritta da: Gaetano Toffali
in Poesie (Poesie personali)

Datemi un cavallo

Datemi un cavallo
Disse Peter Pan
Voglia andare al ballo
Che mi aspetta lei
Metto la camicia
Quella azzurra e poi
Spruzzo di profumo
Bello come il sol.

Nato come rospo
Io coi baci tuoi
Salgo fino al monte
Ruzzolo nei guai
Cerco da distante
Il mondo dove sei
Luna titubante
Non scherzare dai.

Resta qui da questo
Uomo che lo sai
Grande per davvero
Non l'è stato assai
Ma di quel che dico
La bugia non c'è
Di frasi questo fiore
Colto è qui per te.
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    Scritta da: Gaetano Toffali
    in Poesie (Poesie personali)

    Mi prende il cuore

    Mi prende il cuore
    Il respiro di questa bambina
    e le mani piccole
    Che cercano papà

    Nella paura del buio
    Nel bello di essere caldi
    e la mano e il fiato
    Ci lasciano l'impronta
    e i capelli si sciolgono
    Mentre il sogno arriva
    Nel sonno che il sorriso
    Stende a dare battito
    Più forte e vero
    Al cuore di questo papà tuo
    Che poche volte ti ha
    e ti tiene il profumo
    Tra naso e ricordi
    Che le assomigli molto
    Peccato perché
    Se ti vedo
    Chi batte a grancassa
    Per dirmi ricordi?
    E pensiero malandrino
    Che chi cerca sei tu
    Sempre purtroppo
    Male detta mente tu.
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      Scritta da: Cristina
      in Poesie (Poesie personali)

      Notte d'estate

      È sera quando le stelle
      si tuffano nell'argento
      del mare d'estate.
      La riva si lascia accarezzare
      dalla candida schiuma
      di timide onde.
      Passi leggeri
      calpestano sentieri
      senza tempo.
      Una brezza svogliata
      si insinua tra i capelli,
      gioca con le mie vesti bianche
      suona la sua canzone.
      Ascolto rapita
      le note del mare,
      fondersi in una melodia
      che commuove l'anima.
      Per ogni diamante in cielo
      un brivido
      che racconta un pezzo di vita, una emozione
      un sogno da realizzare.
      Il passato, il presente
      e ciò che sarà.
      La luna strizza l'occhio da lassù
      ad illuminare la notte
      di chi sogna
      di chi ama
      di chi tenta di afferrarla
      per sentirsi meno solo.
      Mi volto.
      Accanto e intorno a me
      tanti volti, tante storie, tante speranze
      calpestano quei sentieri senza tempo!
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        Scritta da: Roberto Di Nardo
        in Poesie (Poesie personali)

        Sono

        Sono,
        in questo istante, quel che avrei voluto essere da sempre,
        innamorato,
        di una donna, che percorre strade inventate dal cuore per poter sognare,
        e il cuore in petto mi cattura,
        lo stringe a se, lo rende schiavo, legato,
        e ad ogni battito che sento, vivo, libero di amarti.
        E allora scrivo, per te,
        canzoni di parole a fuoco impresse dentro le mie stesse dita,
        che toccano, vibrano, ricercano armonie che ti somigliano,
        le stesse dita che si meravigliano a sentirti esistere, vicino,
        a me.
        Scrivo del tuo respiro,
        sentirlo addosso come fosse pelle del mio corpo,
        fuori, dentro, vestirmene nella mia stessa mente,
        e disegnare quelle immagini che nascono a pensarti,
        a sentirti,
        e appartenergli, e appartenerti.
        Io lo so,
        vivrò per sempre nei tuoi occhi,
        per sempre dei tuoi occhi,
        altro non importa, assume essenza d'ombra,
        tu sei, semplicemente.
        E io sono, con te.
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          Scritta da: Tommaso Mazzoni
          in Poesie (Poesie personali)

          La rosa

          Chi una rosa
          offre,
          offre l'amore.

          O fiore,
          che dell'amor
          sei il simbolo più eletto,
          che di speranza nutri,
          e di poesia,
          la timida fanciulla
          che ti accoglie,
          tu sai,
          rosa odorosa,
          come coprire
          le tue punte aguzze,
          intanto
          che il tuo profumo
          inebria la ragione.

          Anche l'amore
          cela
          le pungenti spine
          di un'aspra vita,
          con le tenui foglie
          della gioventù.
          Ed è perciò,
          che tu, fanciulla,
          accogli,
          inebriata e ignara,
          coi colorati petali,
          quelle doppie spine:
          e della vita mendace
          e della rosa.
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            Scritta da: Tommaso Mazzoni
            in Poesie (Poesie personali)

            Vecchia fotografia

            Rovistando alcune carte
            abbandonate e impolverate,
            mi cade in terra, proprio qui davanti,
            una vecchia tua fotografia.
            La prendo su e ti guardo:
            dovevi avere circa dodici anni,
            e c’erano due amiche insieme a te.

            Passeggiavi con esse
            disinvolta e compiaciuta:
            tutto era bello, in fondo, e tanta gioia
            sprizzava dal tuo volto entusiasmato.
            Il sole, in cielo, alto, senza nuvole,
            il tuo sguardo smaltò su quella foto,
            unica testimonianza giunta sino a me
            di un tuo così bel giorno.

            Avrei voluto anch’io esserti accanto,
            per essere con te, fanciullo con fanciulla,
            qual foglia verde accanto al fiore in boccio,
            ma non ti avevo ancora incontrata.
            Pensa, ancora non ti conoscevo.

            Sono trascorsi giorni, mesi ed anni.
            Il fiore adesso è molto profumato,
            dischiuso e sobriamente colorato.
            La foglia, col passar delle stagioni,
            non è più di un bel verde come allora,
            ma è ancor forte, ben salda e assai diritta.
            Ma soprattutto è ancora vicinissima
            a quell’unico fiore, che sei tu!
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