Non posso lasciarti andare. Non posso smettere di amarti. E quando morirai amerò il tuo ricordo conserverò la dolcezza e la brutalità del tuo essere nei meandri della mia anima perché so che è lì che tu vivrai per sempre. I tuoi occhi sono specchi, gli unici in cui riesco a vedermi, senza di loro sono persa. Vorrei essere lì accanto a te ovunque tu ti trovi in questo momento ad annusare il profumo del tuo respiro lasciandomi cullare dalle note della tua anima. Vorrei essere lì a vivere nel tuo sguardo.
Colgo il grido d'aiuto nei tuoi occhi terrorizzati dal mondo tu, come me, sai bene quanta paura può fare la vita me lo hai insegnato tu amore. Ma ti supplico di credermi quando ti dico che nella nostra esistenza c'è posto per la bellezza io ho trovato te e tu... mi hai reso libera imprigionandomi nella tua musica. Sei tutta la luce di cui il mio essere ha bisogno per sopravvivere in questo mondo di tenebre. Ti amo so che sono nata per questo.
Se il tempo riuscisse, a far sì che io ti dimentichi, tu non dimenticarmi. Se la mano, che ora ti accarezza, un giorno non volesse più farlo, tu non odiarla. Se la bocca, che vorrebbe sempre i tuoi baci, decidesse che non ne vuole più, tu non offenderti. Se il mio cuore, che adesso è ferito, all'improvviso guarisse, tu non pensare che non era amore vero. Se un giorno guardandoti, ti vedessi esattamente uguale agli altri, tu non crederci.
Ti ricordi quei giorni? Tango per due, ti baciavo le labbra. Canto alla luna vorrei radici, quattro stracci, stanze di vita quotidiana, canzoni d'amore... l'albero di Natale. Io non vorrei l'isola non trovata la Genesi avvelenata. Su in collina ho difeso il mio amore, piccola città (bastardo posto) ho ancora la forza. Per quanto è tardi il disgelo. E un giorno due anni dopo... incontro le ragazze della notte piccola storia ignobile ballando con una sconosciuta. Opera buffa la nostra signora dell'ipocrisia. Pugni chiusi per fare un uomo. Osterie di fuori porta, canzoni di notte. Vedi cara, noi non ci saremo. Dio è morto.
Nascondi il desiderio che non ti fu dovuto, che regalasti odio e rancore e ancora odio. Né mai parola mi fu più cara del tuo addio e consolante il suono. Respiro. Non so se mai fu vivo, ma certo non fu amore se non pensiero. Vai dimentico infame e giaci del tuo male ora che posso. E credi perché ti brucerà ciò che nel tempo hai fatto.
Ma che ne sanno? Ho visto anche zingari felici, ma niente più. Ma dove andiamo dove vanno i ragazzi? Anche se fosse peggio bella è l'età domani è un altro giorno. Quello che mi resta? "La tana del sorcio" l'osteria del tempo perso libertà... e scusate se è poco. Odio chi... "miracolo italiano". Storia disonesta, non gioco più malati di Far West fiori del male. E allora senti cosa fò, vado via ragazza sola. Vado prendo l'America e torno. La nave và... a me mi piace vivere alla grande.
Amore è il tuo nome e amore è la mia vita. Giunto un giorno silente rubasti all'anima il cuore e lo ridonasti puro, raccogliesti quelle lacrime e ne facesti un morbido giaciglio in cui adagiarlo, poi prendesti il mio respiro e ne facesti vento per cullarlo. Così questo cuore ti ama. Così tu sei il mio respiro, il mio giaciglio, la mia purezza.
Sentire quel suono di anni lo stesso ed amarti con lo stesso battito nel cuore e lo stesso tremore nelle braccia. Negli occhi lo stesso bagliore e nel bagliore la voglia di te. Così ti penso e sogno, così ti amai e ti amo.
Perché silenzioso ti aggiri intorno alla mia vita e mi deridi quando ti portai rispetto e sentimento? Chi sei per bruciare la mia piaga, poi riaprirla, poi bruciarla ancora? Conosci del rispetto il nome ma forse è solo un suono che dall'infanzia torna dietro quell'ingenuità che non sai abbandonare. Ora rido ma quelle lacrime covano nel cuore e vendicheranno il tuo plagio malefico.
Ora leggo lo scritto, sentimento del tuo ultimo sospiro nella notte della tua partenza. Che unione fu mai forte tal quale la nostra che ci ispira strade del passato e del futuro perso. Ora davvero è addio, non più solo l'immago.
Risveglio di primavera la stagione dell'amore aspettando l'estate strani giorni stati di gioia. Una notte speciale segnali di vita di passaggio amore che viene amore che vai. Che cosa resta? L'oceano del silenzio, l'ombra della luce quello che non so di te. Il vuoto. La musica muore, e più ti amo. Tutto l'universo obbedisce all'amore te lo leggo negli occhi perduto amore. E ti vengo a cercare... voglio vederti danzare. Casta diva tra sesso e castità. Come un sigillo la porta dello spavento supremo ed io tra voi. Ritornerai?