Ascolta. Ascolta quel che ho da dirti. Ascolta il silenzio delle mie parole e osserva la luce dei miei occhi. È forte e viva. È lì che si mal cela il mio cuore.
Sorrido, pensandoti sempre più lontana. Le labbra si distendono a raccogliere una lacrima di luce. Che per terra non finirà. Mai.
Bauciao, tu devi essere il mio papà. Che strano questo mondo, poco più grande di me, perimetrato da sbarre, è un tuo dono. Grazie papà, qui fa freddo. Fortunatamente tu mi copri con un sacco riscaldandomi a bastonate. Grazie e scusa se non riesco a ringraziarti ma ho le costole che dolgono, non respiro. Dolce papà, non ci fossi tu che curi il mio look tagliandomi orecchie e coda, sarei bruttino, vero? E che buone queste pastiglie che dai come cibo buon sapore e poi mi eccitano tantissimo danno vivacità e ferocia direi "innaturali". Che fortuna avere un papà-amico. Amico, per te farei qualsiasi cosa. Devo ringraziarti per avermi portato in questo prato tanto verde, molta gente e che bello, miei simili. Vuoi che combatta con questo mio fratello? Per te, amico, tutto. Scusa amico, mi ha morso alla gola perdo molto sangue con la zampa mi ha staccato un occhio. Amico-papà dove sei, non ti vedo. Scusa è colpa mia se un occhio è fuori dal bulbo se l'altro è coperto di sangue. Amico, ti sento, sento che sei arrabbiato. Scusa se sanguino, dopo tutto quello che fai per me. Questo mio simile mi ha lacerato il petto, sangue. Che vergogna e tu che credevi in me. Scusa amico se non riesco a muovermi. Papà sento la tua rabbia, che hai perso molti soldi. Perdonami, non sento le zampe, perdonami. Non riesco a venire da te per consolarti. Amico, non lo vedi ma non è solo sangue negli occhi. Ci sono anche lacrime per te. Potrai mai perdonarmi!? Muoio qui, in questo prato, ormai rosso del mio sangue. Piango, non ti sento più. Ma so che verrai a darmi l'ultima bastonata sei sempre stato così buono.
Non sono più nulla per te, né un desiderio, né un sogno, né una goccia di mare, né un libro da sfogliare, né un amore da salvare...
Non faccio parte dei tuoi pensieri, né di ieri, siedo dentro un lontano ricordo e lì mi lasci, non c'è amicizia, né ipocrisia, non c'è realtà, se non la mia, non c'è quel filo di poesia che sentivi tua...
Raccolgo le tue lacrime, le conserverò per il tempo, per quando i tuoi sorrisi lasceranno il posto al pianto, per quando nella mente avrai un bel ricordo che furtivo si presenta a far capire quanto conto...
Non importa quanto ho dato, ma il come, non importa quel che provi, ma il mio cuore, sono un burattino mosso dai fili dell'amore, un'onda in balia di te che si è scordato di me...
Tutto si riempie, tutto è vita, tutto è amore anche il tuo silenzio... che sa di me...
Scrivendo di te scorre veloce il colore dell'amore parole distratte si perdono confuse pensando che non mi piacevi ed ora sei meringa nei miei pensieri.
Vento che scorre sulla pelle Inebriato dal dolce profumo di limoni in fiore Quando una nuova alba giunge a ricordare La voce della donna amata
Il pianto acuto di un violino Canta di un uomo condannato Ad un amore impossibile Vivere di baci dolci più del miele Parlare con sguardi più profondi del mare Ma destinato a camminare nel silenzio della notte In boschi avvolti dalla nebbia.
Oggi, non domani... fino all'ultimo respiro oggi, d'intensità mi nutro di natura e amore per la vita gioia di vivere senza speranza Oggi, Terra di popoli diversi alla ricerca di un domani migliore... Inespresso, il tutto resta espresso: la luce che fu ombra la certezza che fu dubbio... e nel dissiparsi, la nube ad ogni passo mi conduce... oggi, non domani...