Poesie personali


Scritta da: Rosazzurra
in Poesie (Poesie personali)

Mamma

Parola semplice, dolce e profonda,
dice tutto,
abbraccia tutti è la nostra prima parola
e sarà' l'ultima.
Provare è indispensabile
esserlo è difficile.
Essere chiamata mamma
è gioia,
io l'ho provato diverse volte,
ho provato anche
il dolore più grande
e non si dimentica mai.
A volte ci si rammarica,
oppure ci si dispera...
sempre un altalena perfetta
per amare.

Eppure ora
sono la mamma di mia madre.
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    Scritta da: FRANCO PATONICO
    in Poesie (Poesie personali)

    Come un guerriero

    Un giorno deporrò tutte le armi
    per affrontar il viaggio nella mente
    poiché vano sarà il richiamarmi
    dall'aldilà che dura eternamente.

    Se nulla sono stato, or dunque sono,
    anche se poi sarò così com'ero;
    dal mondo partirò senza frastuono
    e di nessun ricordo prigioniero.

    Io ti combatterò fatale sorte
    per l'ombra che proietti sulla vita,
    ma poi le braccia tese saran corte
    e debole la presa delle dita.

    So che l'impeto mio non ti sbaraglia,
    e il gelo annienterà questo calore,
    ma da guerriero ti darò battaglia,
    per contrastar l'oblio da vincitore.
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      Scritta da: Daduncolo
      in Poesie (Poesie personali)

      La triste sorte del Re

      Tra il fiume di folla avanzo
      stremato e con lo sguardo
      basso seguo le orme del mio
      triste destino.

      Così perso e per niente confuso,
      so di essere innocente.

      Così usato e mai infedele, ho
      amato la mia povera gente.

      Legato a giudizio, si spegne così
      il mio sogno di patria.

      Trascinato via dal cuore umano, vado
      in contro alla paura.

      Lo sguardo grifagno della gente è
      lo specchio di un grande abbaglio.

      Non c'è miracolo che attende, il mio
      destino è stato già segnato, la fine
      del mio regime è dietro l'angolo.

      Lo respiro nell'aria e lo guardo nel
      cielo, è giunta la triste sorte del Re.

      Tante parole sono state dette e tante
      altre sono morte soffocate, tra queste,
      rimangono sepolte le parole di un innocente.

      Il patibolo è la che attende, la folla
      è la che preme.

      Così perso e per niente confuso, so
      di essere innocente.

      La lamina sottile rimanda a me un po'
      di luce, il coraggio dell'innocenza
      è la mia unica forza.

      C'è un silenzio tutto attorno, ho così
      il cuore in gola.

      Sento il mondo attorno a me collassare,
      e dentro di me l'ombra oscura del nulla
      avanzare.

      La libertà che tanto si dice è il
      pugnale del mio ultimo passo al mio
      ultimo capitolo.

      Così annego tra il tonfo dei tamburi e
      tra forconi e spade c'è chi inneggia
      il tricolore.

      Lo respiro nell'aria e lo guardo nel cielo,
      è giunta la triste sorte del Re.

      Lascio un sorriso di sfida vagare tra
      la piazza, sperando che una nuova luce
      apra loro gli occhi.

      Così perso e per niente confuso, so bene,
      che andrò via innocente.
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        Scritta da: anja238
        in Poesie (Poesie personali)

        Il vento

        Seguendo i pensieri che vagano piano
        il vento si insinua e ti prende per mano.
        Seguendo i pensieri ti porta lontano
        laddove non serve ragione d'umano.
        Se ti lasci andare, se cedi al riposo,
        se segui quel vento ti porta a ritroso
        a riviver la vita ancor nel passato,
        ed ecco in un attimo tutto è svanito.
        Attraversa il presente ma non si sofferma,
        il vento suadente non ferma il suo passo,
        ti porta a seguirlo nel magico viaggio.
        Nei boschi raccoglie giochi di foglie,
        nei parchi aquiloni di bambini in sogno.
        Sui mari gli spruzzi di onde che inquiete
        si infrangono e saltano a gara più in alto,
        ognuna sperando di giungere al cielo
        così da formare di nube un velo.
        Continua il suo viaggio fra nuvole e sogni,
        sculture di ghiaccio or osa sfidare
        ma non le scalfisce, soltanto sospinge
        e le accompagna nel gelido mare.
        Nessuno lo ferma, nessuno gli impone,
        il suo sibilo giunge a orecchio lontano.
        Pian piano si ingrossa, potente è il suo canto,
        veloce continua la corsa nel tempo.
        Or forte il suo impeto cavalca il cielo,
        incontra le nubi, le spinge a avanzare,
        ingrossarsi e sfidare i fulmini, i tuoni...
        ed ecco esplosione di pura energia!
        Se ogni cosa possiede un destino
        non è possibile andar contromano,
        quello del vanto è segnare il cammino...
        a lui abbandonati e sogna anche tu.
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          Scritta da: Gioanna
          in Poesie (Poesie personali)

          Tempesta

          Non ci sarà tempesta stasera,
          il cielo ha affidato al vento
          la sua canzone per la luna
          che ascolta il canto d'amore...
          e triste piange tutto il suo dolore.
          Calmo è il vento, l'attesa...
          Tutto pare immobile,
          solo una lacrima si muove
          sul viso stanco di un'amante.
          Al cielo torna il vento
          e la luna piange
          La sua ultima solitudine.
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            Scritta da: Songi
            in Poesie (Poesie personali)
            Tu sole
            illumina il mondo,
            Tu mare
            sacrifichi la vita,
            Tu sei il cuore
            che batte solo per te.

            Immaginami
            come il cielo più sereno
            e la notte piu luminosa
            pensami ad occhi aperti
            e nei tuoi sogni guardami,
            ma se mi vedi triste
            prendimi per mano
            portami con te e dimmi
            ti amo.

            Vorrei sfiorare le tue labbra
            Vorrei amarti fino alla morte
            Vorrei che tu fossi mia
            come il cielo con le stelle
            come il mare con i pesci
            come l'amicizia con l'amore e...

            Nella solitudine della mia vita
            Ti penso
            Nel buio del mondo
            Ti vedo
            Nell'ombra della notte
            Piango
            Nel silenzio della notte
            Ti amo.
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              Scritta da: Ada Roggio
              in Poesie (Poesie personali)

              Mamma

              Ho scoperto
              come meno male posso sentire
              Ho capito
              quanto meno male posso vedere
              Una goccia
              una goccia
              una goccia
              lentamente mi addormento
              Finisce questo tormento,
              che mi stringe il cuore.
              Ma!
              Amo la vita
              Vita io ci sono,
              tu ci sei?
              Allora scrollami
              fammi sognare
              fammi rivivere
              Non farmi addormentare
              Accarezzami mamma
              Cantami ancora la ninna nanna
              Mamma tienimi stretta
              a questa vita
              che la mia mente
              vorrebbe sia finita.
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                Scritta da: Eric Gentili
                in Poesie (Poesie personali)

                Uomo

                Ragno
                Bianca parete
                distesa di vita
                vuota e senza un fine
                Un ragno cammina
                solo
                nel bianco deserto
                solo lui
                senza nessuno
                Cammina
                va avanti
                sale sui quadri
                momenti euforici
                ma poi ricade
                nel bianco vuoto
                Cammina
                cerca
                vive
                nella ricerca
                di qualcosa nel futuro
                di duraturo
                ma
                percorrendo i muri della sala
                ricomincerà il giro

                Farfalla

                Banco di scuola
                con i colori
                disegno
                una farfalla
                con cura
                creo i particolari
                perfetta
                l'osservo
                l'ammiro
                sembra viva
                sembra voler
                volare
                librarsi
                libera
                ma
                il banco la trattiene
                sua prigione
                di materia
                e di condizione
                La guardo e
                per lei
                soffro.
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