Corri leggiadro sulla mia pelle Fresco vento d'aprile. Giocano con te le api Magicamente sospese, immobili Inebriate dai profumi che doni. Porti a me essenza unica Il profumo delle sue labbra.
Nuvole oscure impenetrabili che si insinuano come nebbia tra i capelli che bagnano di ombre scure le speranze e i sogni, lasciate che le menti si liberino della vostra pesante presenza c'è una luce così luminosa che le sta aspettando, non vorrete mica rimanere in eterno? Giunge un ora in cui ve ne dovrete andare sicuramente per poi ritornare ma fate che almeno l'intervallo tra i due tempi sia splendente come il mare al suo risveglio che le ombre variopinte del sole nascente bagnino di colori fluttuanti il nuovo istante perché sarà sicuramente il momento di brillare di volare di sentire suoni di violino come cavallette saltellare di aprire mente e cuore alla nuova luce così alta e così bassa da poterla toccare e da potercisi ubriacare. Non ha importanza quanto rimarrà perché il suo ricordo comunque rimarrà. Rimarrà cosi tale da non dover nemmeno dimenticare.
Le onde s'increspano i sogni svaniscono la mente vaga tutto è finito... indefinito! Il mare torna ad agitarsi la mente a turbarsi un pallido raggio di Sole si affaccia a dare un po' di calore senza Amore...
I pensieri si annodano, stringono forte la mente, non c'è aria, è assente; mi siedo all'ombra di una poesia, mi illudo che sia mia, ma mi faccio solo del male, meglio lasciarmi andare.
Io non sono che niente, il nulla, la gente, un viso anonimo, una frase di peso, un cuore reciso, un saluto non dato, un bacio sperato, un coltello affilato, la scelta sbagliata, un'ombra incantata, una frase mai usata...
e un giorno mendicante d'amore sta per finire, il tuo spazio mi invade all'imbrunire, resta sereno nel mio cuore solo l'amore mentre nel tuo ora piove...