Poesie personali


Scritta da: piumarossa70
in Poesie (Poesie personali)

Heyoka contrario (cultura lakota)

A volte mi soffermo ad ascoltare il tuono
anche quando il cielo non ne annuncia l'arrivo,
e immagino il prato azzurro e un cielo verde di campo,
e i pesci brucare arbusti e cavalli nuotare sul
fondo respirando il mare,
e fiori come stelle e la luna come un frutto maturo,
e lacrime per far ridere e risate che sanno di amaro,
un panino dolce come il fiele e erbe amare da comparare
al miele,
la destra come l'ovest e la sinistra gialla come l'est, e il
rosso del nord prende posto al bianco sud, e la mia età
che va indietro su rughe evanescenti scomparse dal viso
per solcare l'interno di me stessa.
E aspetto il fulmine in inverno, e la pioggia come il sole, e il
sole come la neve...
e il contrario non è il rovescio del giusto verso, che anche
la piccola rondine è amica e compagna del tuono.
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    Scritta da: Anna D'Urso
    in Poesie (Poesie personali)

    L'ombra della fame

    Scende come un'ombra sui corpi sfiniti,
    tante battaglie combattute li ha visti arresi,
    sangue di vita che tiene il respiro,
    io sono la fame, non mi vede nessuno.

    Guardo le mani vuote degli amanti lontani,
    striscio sull'erba seccata dalla solitudine,
    mi inerpico tra i pensieri di un amante sconfitto,
    nutro le notti di un solitario fallito.

    Fame d'amore o di speranza, sempre fame senza pazienza,
    corro da secoli per colpire i poeti,
    i cantastorie dei secoli andati,
    donne cha hanno fame del loro destino,
    uomini che hanno perso il cammino.

    Cuore che di amore nutri i tuoi pensieri,
    non guardarmi, ti ferirei e non troveresti il respiro,
    ama con tutto quello che puoi donare
    e certo di fame non potrai mai morire...
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      Scritta da: Eric Gentili
      in Poesie (Poesie personali)

      Saffo

      Piango lacrime nascoste
      che sciolgono il mio cuore
      come acido
      mentre la mia anima
      denudatasi
      si protende adirata
      verso il cielo
      gridando contro Dio
      che le ha tolto
      libertà
      mentre ella giaceva con lei
      dopo aver fatto l'amore
      e che ride beffardo
      come un bambino odioso
      "Ridammi la mia amata-
      la sento gridare-
      accontentati di torturare
      coloro che accettano di concedersi
      ai tuoi sadici capricci
      e lasciami in pace
      dimenticati di me
      non voglio il tuo amore ipocrita
      se ciò mi priverà del suo".
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        Scritta da: Rosarita De Martino
        in Poesie (Poesie personali)

        Terremoto d'amore

        Improvvisa, inattesa
        la terra trema
        in notte oscura.
        Sostenute solo da colonne
        riempite di fluida sabbia,
        incuria d'infami costruttori,
        traballano le vostre case,
        precipitando in pozzi di dolore.
        Silenzio di morte
        vi ricopre tetro.
        Ma, ecco, flebile pianto di bimbo,
        sussurro straziante di madre
        diventano urlo di dolore,
        che rimbomba
        da fiume a mare,
        da monte a valle,
        percuotendo
        i cuori di tutta Italia.
        Si spegne il compianto,
        s'innalza una preghiera
        e vi abbraccia fraterno
        unanime terremoto d'amore.
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