Poesie personali


Scritta da: Sir Jo Black
in Poesie (Poesie personali)

Attimi che restano

Vagando subito a passi sincroni,
ascoltando le nostre parole,
la città scorre intorno a noi.
È acqua sporca di dolore,
rincorrendo il passato,
il dire di tempeste che vanno.
Anima diviene la sera.
È, ora, sincrono e unito il cammino.
Sono ancora passi:
tracciato divenuto sereno andare.
Aria di primavera sera vola,
trasforma anima in sensi.
Acqua fresca e trasparente,
vivendo in un attimo di cielo,
il dire e il silenzio del presente.
Tempo che vola...
attimi che restano...
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    Scritta da: ODIOSA
    in Poesie (Poesie personali)
    Leggi tra le righe
    dei miei pensieri
    Dona il sole al temporale
    delle mie lacrime
    Ascolta i battiti
    del mio cuore inquieto
    Come schizzi
    di un ritratto incompleto
    riempio i contorni
    di un paesaggio sognato
    e quella mano che incerta
    dipinge il tramonto
    di un giorno ormai spento
    Son io
    che non trovo colori
    in un mondo
    che mi ha dato solo dolori.
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      Scritta da: Franco Mastroianni
      in Poesie (Poesie personali)

      Non sento piu la testa

      Ma che dolce risveglio stamattina
      è come gioia
      è festa
      ma è buffo
      non sento piu la testa

      è rotolata giu
      portando insieme a lei la faccia
      ora mi cerco

      ma non trovo piu le braccia

      forse sto ancor sognando
      ma non ho voglia di svegliarmi
      ponendomi domande

      mi voglio alzar dal letto
      ma non trovo piu... le gambe

      eppure sono vivo
      sento battere il mio cuore
      e
      non sento alcun dolore

      ora capisco...

      mi ha proprio fatto a pezzi
      questo amore.
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        Scritta da: fa
        in Poesie (Poesie personali)
        Passerei una vita
        a farmi desiderare da te,
        come una musa ispirerei i tuoi versi,
        li canterei per te,
        li loderei per te.
        Fermerei il mio mondo se solo
        avessi la ferma e certa convinzione che tra noi
        sarebbe solo amore...
        amore eterno...
        quello che non chiede ne domanda,
        quello autentico e duraturo,
        che si crede ogni volta di aver trovato,
        ma si cade in una stupida illusione.
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          Scritta da: fa
          in Poesie (Poesie personali)
          Non ce ne accorgiamo,
          ma la nostra vita è condizionata dalle protesi.
          Qualcuno le inserisce sotto la voce tecnologia.
          Il portatile per il lavoro,
          l'ipod per la palestra, il cellulare per lavorare,
          facebook per le relazioni sociali, messenger per quelle parallele,
          l'antifurto satellitare per l'automobile, il microonde per la cena,
          il climatizzatore per la notte, il blackberry per organizzarci la giornata...
          vivere senza la tecnologia è un'assurdità, facendone
          a meno saremmo inevitabilmente tagliati fuori dal resto del mondo.
          L'imperativo che regola le nostre vite è sapere tutto degli altri e niente di noi stessi.
          È un mondo che va alla rovescia e...
          allora proviamo a raddrizzarlo!
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            Scritta da: fa
            in Poesie (Poesie personali)
            Troppo difficile
            leggere il mare
            con le sue onde...
            calpestare la sabbia e riuscire a trovare le impronte,
            le stesse che io e te lasciavamo quando insieme camminavamo.
            Troppo difficile sentire i battiti del mio cuore,
            sentire la felicità e illudermi che esista.
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              Scritta da: Denni F.
              in Poesie (Poesie personali)
              Mezza luna sul cielo oscuro,
              mezza luna ad un posto lontano.
              Un universo nascosto nel mondo,
              uno ci unisce, l'altro ci divide,
              in mezzo delle nostre vite.

              Una stella cadente, un emozione,
              nostri mezzi cuori elementi della quarta dimensione,
              dove si ritrovano i nostri pensieri,
              dove crescono i sogni e desideri;
              dove con mezzo sorriso una mezza anima
              aspetta la notte della luna piena.
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                Scritta da: Dario Magnani
                in Poesie (Poesie personali)

                Io ci sono

                Intravedo, all'orizzonte, una nave che firma il cielo.
                È spontaneo chiedermi quale possa esserne la meta.
                Sorrido al pensiero di quelle menti che, assenti, non sanno nulla di me, non m'immaginano nemmeno, mentre io, pur non conoscendoli, so che esistono.
                Come è strano vivere!
                Ne è proprio quello il senso: sorridere alla consapevolezza della propria generale inesistenza, mentre sei consapevole di quella altrui.
                Un grande paradosso, che mi piace!
                Ma perché dovrei farmi conoscere, se poi tutto sta nel ricordo di un nome,... nel saperne il nome.
                No, non ci sto, per un nome non vendo la mia vita.
                È verissimo, ci sono nomi ricordati per cui nulla si è compromesso, ma la maggioranza,... ditemi,... abbiatene il coraggio,... ammettetelo...!
                Ve lo dico io: la maggioranza di quei nomi ha venduto la Vita!
                Ve lo dimostro!
                Coloro che si conoscono, "i conosciuti", sono quelli sulla nave, la cui meta non mi è dato sapere, ma non so nemmeno, e neppure loro, se vi arriveranno mai e quali traversie dovranno affrontare e le angherie, all'ombra dei fasti, che dovranno subire per il raggiungimento del loro traguardo e che certamente qualcuna gli capiterà,... a caso,... nel mucchio,... fra di loro. A cosa stanno rinunciando? Lo sanno, lo sanno,... ma procedono... sono obnubilati dal proprio orgoglio.
                E invece io, da questa parte, fermo, seduto e tranquillo, lo conosco perfettamente, per nome, che cosa si perdono e che cosa rischiano!
                Io sono qui (Certezza) ; io so che loro sono là (Sicurezza) ; io li guardo pur non vedendoli (Futuro).
                Io non ho un bicchiere in mano che fatico a trattenere, perché un'onda od una folata di vento all'improvviso destabilizzano la nave.
                Anzi, io è di questo che vivo.
                Sono i ritmi stessi della Vita che regolano la mia.
                Dietro di me, ci sono tutti gli altri che non si conoscono, "gli sconosciuti", e noi, insieme, viviamo il resto del mondo, in territori vastissimi, dove possiamo sfuggire agli eventi avversi,... amandoci,... sereni.
                Io godo di questo e ne traggo una forza immensa.
                È il sapere di essere dalla parte di quelli che li potrebbero salvare, che mi conforta della mia scelta!
                È il sapere che se non ci dovessimo riuscire non cambia nulla, che mi convince del valore intrinseco della mia esistenza!
                Io ci sono!
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