Un lavoro particolare io svolgo, ogni giorno dono un pezzetto di me, dono un angolo del mio sorriso, regalo un segmento di osso della mia schiena, un po' di energia vitale, tanta della mia pazienza, io dono ogni giorno. Tutti i giorni i miei doni sono porti col cuore, direte voi! Ma cosa ne trai in cambio? Ho! Tanto tanto, tante carezze, sorrisi, non angoli. Grandi abbracci. Mi cercano, mi chiamano per nome, sanno quanto li amo, quanto amore gli ho donato e quanto ne donerò ancora. Solo il mio corpo ne paga le conseguenze ma il mio spirito ne esce colmo di tenerezza ed amore per il prossimo. Vi chiederete... ma che lavoro svolge questa qua?
Sono un o. S. s. Operatore socio sanitario lavoro in una casa di riposo per anziani i miei nonni.
Non lanciare puntute parole contro il mio cuore e ferire grave il mio amore ma trascolora e rapisci questa vita che si ritorce e non ha altra luce oltre quella che gli dai. Oh come languori remoti sono i tuoi baci e affascino perduto l'incanto del mare nel varco dell'attimo in cui indivisa ti cerco e nessuna certezza mi assiste! Mi intreccerò ancora all'inoltro di un tuo sguardo, brucerò in ansie al brillio dell'ammalio di te amore mio? Non farmi amato in pensione misero seduto ogni mattina sul muretto delle attese a invocare l'ieri nell'oggi e ancora aspettare il sole. Annotta poi e una sola vita da un nodo si slaccia in due: pure una sola pietra ammazza se centra un punto mortale.
Niente provo a sentire un sentimento non mi riempie forse il vuoto lasciato da un calice solo falsamente riempito di un vino che non disseta il mio cuore
il mio animo si rannicchia in un angolo della doccia mentre scorre un'acqua fredda come la solitudine
voci sorde intorno a me richiamano l'attenzione delle mie idee ma l'ombra che vive dentro il mio corpo le riprende con ragnatele di tristezza
Seguo la scia dei tuoi pensieri scruto il tuo volto leggo il tuo sguardo. Osservo i gesti incerti incrocio i tuoi occhi la mia mente si accosta al tuo attimo. Non più lacrime da versare ne paure da oltrepassare davanti a me. Il richiamo di quell'abbraccio mi trascina verso battiti un tempo noti che pensavo perduti per sempre.
Il silenzio è quando non ascolti la tua voce, ma ascolti il battito del tuo cuore o il tuo respiro, quando ascolti il cinguettìo degli uccelli o il mormorìo del mare.
Se fossi il migliore degli uomini Ti porterei tra i boschi di agrifoglio Ti bacerei all'ombra della luna Se fossi il migliore tra gli uomini Ti costruirei un capanno nell'isola più bella e ti amerei come non lo sei mai stata Se fossi il migliore tra gli uomini Volerei nel cielo per prendere la stella Più luminosa e farne un anello per la vita Ma sono solo io che sa amarti con il cuore Di uomo che mai, prima di te, ha conosciuto l'amore.