Poesie personali


Scritta da: Ada Roggio
in Poesie (Poesie personali)

Quello che nessuno sa

Sto pregando Dio
Tutti i giorni
Affinché, mi faccia venire pace
Affinché, finisca questo supplizio
Affinché, finisca questa farsa
Affinché, tutti che hanno preso già,
vivano sereni
Affinché, tutti coloro che vivono nella menzogna,
sopravvivano
Affinché, tutto questo finisca
Non trovo la motivazione, per cui io debba ancora restare
Non trovo la motivazione, per cui io debba respirare
Non trovo la motivazione per cui io debba gridare la verità
Non trovo la motivazione, se questa non viene neppure considerata
Sto pregando Dio, di riprendersi cio che di più caro mi ha dato
Sto pregando Dio, perché non ho più fiato
Sto pregando Dio, perché non c'è più ragione che io resti su questo letto di terra che mi fa da padrone
mi toglie il fiato,
mi toglie sempre tutto
Sento il cuore che tentenna

Non voglio più usare la penna
Voglio solo addormentarmi
Chiudere gli occhi definitivamente
Con il ricordo di chi mi porto nel cuore
e nella mia mente
Di quando erano stretti a me, sempre vicino
Di quando tutto era nascosto
Di quando nessuno sapeva, ma vedeva
Di quando tutto, per tutti era normale
Fingevo a tutti, a me soprattutto
Mi abbracciavo a loro
Mi rifugiavo in loro
Mi scordavo le pene
Perché il più grande amore era per loro
Gli amo troppo
è un grande amore
Diventato il mio unico tumore.
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    Scritta da: Andrea Spartà
    in Poesie (Poesie personali)

    Sogno Vs Realtà

    Gli sfondi sono sfocati, i contorni sfumati...
    le parole confuse e lontane, i rumori assordanti...
    i volti ovunque, gli sguardi ovunque, i pensieri ovunque...
    solo alcuni ricordi sono ben nitidi, solo alcuni fotogrammi...
    io, lei, il suo sorriso, il suo splendido sorriso...
    solo alcuni sentimenti sono ben nitidi, solo alcuni battiti di cuore...
    io, lei, la nostra felicità, il nostro splendido mondo...
    Come sempre c'era qualcosa di strano, di insolito, di assurdo...
    c'era una specie di carnevale in svolgimento... di notte...
    degli strani alberi pieni di foglie basse...
    facce di persone amiche che giravano per le strade...
    sorrisi, spinte, l'esser trascinati via senza sapere perché...
    qualcosa di importante da fare, la volontà di raggiungerla...
    tutto il piano preparato, tutto il coraggio per attuarlo...
    le difficoltà superate quasi come per magia...
    ed infine eccola lì, dopo una sgommata con la macchina...
    era lì... mi stava aspettando... sorrideva...
    No, non era lei, non poteva essere lei... non era umana...
    quel viso, quel sorriso, quegli occhi... non erano umani...
    una ninfa, una dea, un viaggio dentro il sole... era lei...
    Non riuscivo a crederci... il mio piano era perfettamente riuscito...
    non sapevo come, non sapevo perché, non sapevo neanche se era merito mio...
    sapevo solo che lei era lì, era lì per me, sorrideva per me...
    Sorrideva...
    Mi abbracciò... mi baciò... mi parlò...
    ogni sua parola era una mia parola... ogni pensiero un mio pensiero...
    era tutto così perfetto... così divino... così impossibile...
    Voleva ciò che io volevo, era convinta di ciò di cui io ero convinto...
    e, cosa più importante, aveva scelto me... aveva scelto me...
    Aveva scelto me...
    Ed era così bella... e parlava così bene... e pensava così perfettamente...
    la sua mano, l'adoravo, l'afferrai, com'era calda...
    correvamo insieme verso una meta che ormai non ricordo più...
    ma non importava... col suo calore la mia mente viaggiava...
    Sì, ce l'avevo fatta, ci ero riuscito... l'avevo conquistata... era mia!
    Era andato tutto esattamente come avevo calcolato, tutto... tutto...
    Non si può descrivere quel momento con delle parole...
    sembrerà una frase fatta, ma davvero, non si può...
    era qualcosa di troppo grande, troppo profondo...
    era una felicità che avrebbe potuto gridare per sempre senza esaurirsi...
    era il motivo per cui vivere, il sogno per cui respirare...
    era lei... ero io... ed eravamo insieme... eravamo noi...
    e poi...
    poi mi svegliai...

    No! No! Ti prego no!
    La luce del sole, mai la odiai come in quell'istante...
    No! No! Ti prego no!
    La pesantezza del sonno, mai la sentii come in quell'istante...
    No! No! Ti prego no!
    La disperazione dell'aver perso tutto, mai la provai come in quell'istante...
    No! No! Ti prego no!
    No!
    E invece sì... e invece sì... fottutamente sì...
    Tutto era svanito... il suo sorriso era svanito, il suo amore era svanito...
    la mia felicità... quella incredibile serenità... svanita... svanita...
    Non si può descrivere quel momento con delle parole...
    sembrerà una frase fatta, ma davvero, non si può...
    era come se un aspirapolvere avesse risucchiato l'anima...
    per poi risputarla, fin troppo pulita, un attimo dopo...
    Il vuoto, sì, il vuoto fu la prima cosa che sentii...
    poi la disperazione, la rabbia, l'impotenza...
    Perché? Perché non ci sei più tu al mio fianco?
    No, non sono solo neanche nella realtà... ma non è la stessa cosa...
    ciò che ho non è ciò che realmente voglio...
    ciò che ho non è ciò che realmente sogno...
    ciò che ho non è ciò che realmente desidero...
    La musica subito mi prende per mano e cerca di consolarmi...
    ma l'immagine di quel sorriso infinito non potrà portarlo via...
    ma il benessere di quella realtà inventata non potrà portarlo via...
    ma quello che provavo con la tua mano nella mia non potrà portarlo via...
    niente potrà mai portarti via... niente...

    Ma continuare a pensarci non poterà a nulla...
    anzi, sarà solo peggio...
    decido di smettere di pensarci e scendo dal letto...
    triste, deluso, abbattutto, ma deciso a continuare a vivere...
    come ogni giorno, come ogni giorno, come ogni giorno...
    Eppure tutta quella mia volontà sparisce poco dopo...
    quando nel mondo reale mi immergo... senza saper nuotare bene...
    e incontro loro... volti nemici, volti cattivi...
    volti che in realtà non sono nulla... sono solo persone...
    persone che putroppo già conosco, persone che vedo spesso...
    ma sono persone di cui non ho bisogno... persone che non mi servono...
    persone che mi aggrediscono, che sputano sentenze senza pensare...
    sono persone piene di pregiudizi... persone senza cuore...
    persone che non ti chiedono se ti arrendi ma che sparano subito...
    persone che mirano coloro che possono distruggere e attaccano...
    persone che ti fanno star male, che ti fanno disperare e arrabbiare...
    ti fanno gridare, ti fanno stringere i pugni fino a farti male...
    ti fanno venire voglia di urlare, di spaccare tutto ciò che hai intorno...
    ti fanno desiderare di poter sparire o di poter far sparire...
    ma tutti questi sentimenti, tutti questi contrasti interiori, svaniscono...
    svaniscono nell'istante in cui capisci che di queste persone... tu...
    tu non ne hai bisogno... non ne hai bisogno... non ne hai bisogno...
    Esse sono persone finte, vuote, ingrate, cattive, infide, bastarde...
    pronte a tradirti, ad esserti nuovamente amiche solo per poi tradirti ancora!
    E gridano, scalpitano, strepitano, insultano, tradiscono, giudicano...
    ma ogni loro parola ed ogni loro gesto svanisce non appena lo dici:
    "Io di voi non ho bisogno... la mia vita non ha bisogno di voi..."
    e solo in quel momento, tornando nel reale me stesso, realizzo tutto...
    e mi calmo... respiro... analizzo il tutto serenamente...
    non ho bisogno di voi, ciò vuol dire che di voi non m'importa nulla...
    potete fare, potete dire, potete pensare tutto ciò che volete...
    su di me, contro di me, alle mie spalle... non mi importa... non più...
    Sicuramente, prima o poi, anche voi troverete qualcuno da amare...
    e se avrete fortuna anche lui vi amerà... povero disgraziato...
    ma non sarete voi, non sarete realmente voi...
    a lui mostrerete una maschera, un costume, un copione...
    sarà tutto diverso da ciò che la vostra vita realmente è...
    e probabilmente lui non vi conoscerà mai...
    ma io, io sì, io lo saprò chi siete realmente...
    e vi guarderò, se non avrò di meglio da fare, fare i vostri giochi stupidi...
    vi vedrò muovervi sulla vostra scacchiera, tutte insieme e da sole...
    tutte dello stesso colore ma senza curarvi l'una dell'altra...
    sceglierete la vittima di turno e l'attaccherete in solitaria...
    Riuscirete? Cadrete? Verrete catturate? Mangerete?
    Non lo so e non mi importa...
    perché prima che possiate finire qualsiasi cosa mi sarò già voltato...
    e, camminando lento, sarò già sparito nell'oscurità di una nuova via...

    Sogno contro realtà... non c'è partita...
    ma imparando a lottare potremmo entrare noi in questa sfida...
    e vincere, da soli, contro entrambe...
    Eppure no, non oggi, ormai è troppo tardi...
    è già notte, è già luna, è già stelle, è già pensiero, è già via...
    cominceremo domani... sì... domani sarà perfetto...
    e fino ad allora, perché non approfittarne?
    Lotterò, sì, domani lotterò... più di oggi, più di sempre...
    ma fino ad allora, perché non approfittarne?
    Coperta fino alle spalle, testa nel cuscino e cuffie nelle orecchie...
    basteranno pochi secondi e sarò già partito...
    con la speranza che tutto vada come progettato...
    con la speranza di rivedere ancora il tuo sorriso...
    con la speranza che la tua mano mi riscaldi ancora una volta...
    chiudo gli occhi e "chissà che questa notte non ritorni anche a sognare..."
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      Scritta da: giosc
      in Poesie (Poesie personali)

      Tramonto d'autunno

      Fiamme di colore le foglie
      Bruciano al vento dei ricordi

      Ci sarà la quiete ci sarà il riposo
      Secchi scricchiolii bambini divertiti

      Lunghi sospiri di donna matura
      Sogni di domani una nuova stella

      La linea rugosa del tuo volto
      Sei bella come un tramonto

      Ispirazione artistica per chi ascolta
      Contemplazione per chi guarda

      Sgomento e pazzia invadono il tuo cuore
      Amore torna a morire, voglio ricominciare.
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        Scritta da: giosc
        in Poesie (Poesie personali)

        Oggi non domani

        Ogni passo conduce
        ogni nube si dissipa
        ogni certezza era dubbio
        ogni luce fu ombra
        tutto resta impresso
        anche l'inespresso
        terra di popoli diversi
        alla ricerca di un domani
        migliore ma è la non speranza
        che mi dà la gioia di vivere
        oggi con tutta l'intensità
        di cui mi nutro di natura
        e di amore per la vita
        fino all'ultimo respiro
        Oggi non domani.
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          Scritta da: Giulia Guglielmino
          in Poesie (Poesie personali)

          L'immagine di un risveglio

          Presi forza nello scostare le lenzuola
          quella mattina di aprile.
          Aprii per una seconda volta gli occhi...
          e poi una terza...
          No. Non stavo più dormendo.
          Ero tornata da quel piccolo grande viaggio
          di poche ore.
          Con le gambe ancora quasi intrecciate,
          mi vidi come da lontano...
          Su di un fianco come se fossi stata abbracciata al nulla.
          Mi guardai allo specchio,
          che proprio davanti a me in quel momento
          stava riflettendo l immagine del mio risveglio...
          Bastò poco per rendermi conto che
          fu la prima volta che mi svegliai
          non appena un ombra nera
          cercava di invadere il mio sonno.
          Quella notte riuscii a controllare la situazione e allontanai il mio incubo prima che riuscisse
          ad entrare a far parte ancora dei miei pensieri.
          Forse stava finendo tutto...
          Forse dopo un anno passato a pregare di non addormentarmi per non sognare...
          Forse le lenzuola quella notte mi protessero a tal punto di non lasciar passare attraverso di loro nessuna freccia... Non una...
          Quelle che fanno così male...
          Quelle che trapassano il cuore e sfiorano l'anima...
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            Scritta da: piumarossa70
            in Poesie (Poesie personali)

            Io... così...

            E io che sono fragile come
            un fiocco di neve,
            flessibile come un filo d'erba,
            allegra e colorata come una coccinella e
            cupa come un corvo,
            e ancora asciutta e secca come un ramo
            da molto spezzato,
            rigida come la temperatura in inverno,
            noiosa come l'acqua stagnante e imprevedibile
            come il temporale,
            rumorosa come il tuono e silenziosa come una
            falena,
            e ancora io che vedo lontano come un falco e
            sempre io che sono cieca come una morbida talpa,
            veloce come una rondine felice e lenta come una
            lumaca addormentata,
            nervosa come un cavallo libero
            e calma come una notte d'autunno,
            curiosa come un fungo appena spuntato e
            indifferente come il nulla,
            e sempre io che scrivo perché non
            so parlare...
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              Scritta da: piumarossa70
              in Poesie (Poesie personali)
              Strade già segnate
              da un cammino, da dei cammini
              incrociati, persi, divisi, ritrovati e ancora persi, finti
              e legati nello stesso tempo...
              strade da sentirti tue con segnali manifesti
              e strade da cambiare direzione
              volendo,
              amando,
              con l'indifferenza che non c'è,
              con la rabbia guarita,
              con lo stupore e l'aggrapparsi
              ad antiche emozioni,
              che non ci sono,
              che fanno finta,
              che ti fanno capire
              che ogni
              uomo
              può ritornare
              a diventare
              oltre
              si oltre
              l'essere libero.
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                Scritta da: piumarossa70
                in Poesie (Poesie personali)

                Come un pettirosso

                Ci sono cose che vieni a sapere, dopo 20, 30 anni,
                quelle stesse cose che ti portavano pensieri di rabbia, di malinconia,
                di tristezza, di di... di tutto ciò che prevalentemente brillava di nero,
                di scuro, di opaco...
                quelle stesse domande che si trasformavano in gesti, in parole, in
                pianto, in pugni chiusi...
                cose e cose da scoprire con gli anni, con il tempo, con i passi, con le
                unghie arrampicate a un muro, con gli specchi da scalare, con quel
                sorriso abbozzato dentro e con quella consapevolezza ancora
                acerba e matura insieme...
                cammini per20,30 anni e impari e ti scopri... hai solo una
                domanda, la stessa che credi non avrà mai una risposta, dici non
                ti importa... menti!
                E nel punto più alto del tuo mentire, all'apice del tuo nascondere,
                così senza chiedere, senza domanda... quella risposta arriva, così
                come non te la saresti mai immaginata e come davvero non sapevi,
                e rimani così con le parole che non hai e che vorresti... e rimani così.
                Così più piccola di prima con l'impressione di liberare finalmente
                un pettirosso nell'aria...
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                  Scritta da: Sabina Patruno
                  in Poesie (Poesie personali)

                  Ferita Incancellabile

                  Non si può chiedere ad un cuore di dimenticare.
                  Non si può pretendere ad un anima ferita
                  di stare nello stesso posto dove c'è chi le ha recato
                  dolore.
                  Molte ferite... col tempo si attenuano,
                  ma rimangono cicatrici indelebili,
                  cicatrici invisibili a gli occhi degli altri...
                  cicatrici custodite in un cassetto del proprio cuore...
                  è solo quando viene bussato... negli occhi
                  della persona ferita... torna il ricordo...
                  il dolore provato... le lacrime versate...
                  è molto facile dire alla persona ferita...
                  fai finta che lui non ci sia...
                  Ma tu che mi chiedi: fai finta che lui non ci sia...
                  Invece di chiederlo a me...
                  prova a chiedere alla mia anima...
                  al mio cuore...
                  fa finta che lui non ci sia...
                  Sicuramente ti risponderà:
                  Quando vedrai attraverso uno specchio il dolore
                  che ho provato io...
                  ne riparleremo.
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                    Scritta da: Mariella Mulas
                    in Poesie (Poesie personali)

                    Dove sei...

                    Il fiorir di fiori
                    ha confuso tra profumi
                    il tuo...
                    Ha celato la goccia di rugiada
                    che irrorava di irreale
                    esili foglie ancora acerbe.
                    Il fiorir di mille colori
                    ha sbiadito il tuo colore
                    che all'alba si concedeva
                    a raggi pallidi
                    poi tempestati da vaganti
                    ombre di nubi.
                    Dove sei
                    piccolo cristallo
                    che rifrangevi il tempo
                    di spiragli luminosi...
                    Dove sei, piccolo opale prezioso
                    di sogni.
                    ... Sei nella terra dei desideri
                    inespressi,
                    ... sei nel limbo che accoglie spiriti inquieti
                    avvolti da correnti
                    che lusingano di sguardi ciechi.
                    Dove sei...
                    Nel silenzio delle ore
                    volutamente dissolto nell'ignoto.
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