È sera, e per quanto mi sforzi la giornata è ormai terminata... sono arrivato, eppure sono ancora incerto... su di me, sulla vita, su di te.
È tutto immobile, nessuno si vede per strada ma io rimango ancora su, insieme alla musica virtuosa e delicata della mia anima.
E così mi immergo nei miei pensieri più fantasiosi e ingenui, affogando in un mare di dubbi e perplessità, fino a quando mi giunge la tua mano salvifica.
Ti sogno di notte mi sveglio alle tre prendo la strada che mi porta a te vado per boschi per mari innevati mi metto a scalare monti agitati passano i giorni passano gli anni per tutta una vita piena d'affanni sei sempre lì nel cielo davanti a me indimenticabile adorabile stella.
La vita un soffio in punta di dita una foglia caduca offerta a folate di vento una bolla che va va e evapora poi in mille gocce e ti incalza al fragile respiro dove scorre il segno di ore o che in anni è apparente eternità Di nulla è cosciente il tempo se non l'illusione delle emozioni che palpitano tangibili di te e in te.
Con l'aria fresca del mattino in faccia, Con la camminata di chi sa che quella strada è sempre più lunga, Mi ritrovo a vagare per le vie della città, Dove troppe vite si incontrano per quel breve attimo per poi separarsi, chissà forse per sempre. Cerco gli occhi di chi stanco come me, Vorrebbe andarsene via, cambiare orizzonte. Ti accorgi che tu sei li fermo a guardare la tu vita, Mentre la vita stessa non ti aspetta anzi fugge. Ma tu sei stanco di correre, tu sei stanco e allora ti fermi. Ma sai che un cuore non può fermarsi, deve andare avanti, Affranto o non affranto. Allora riprendi a camminare tra la gente, e i tuoi pensieri si mescolano tra la folla, Ma i tuoi occhi no, non mentono, non si possono nascondere tra la gente.
Giro sotto la pioggia per città sconosciute guardo il cielo tra strade bagnate e rumori lontani ogni stella mi parla di te
Non era così freddo il vento in primavera l'eco delle rondini copriva i campanili quando a inseguir l'arcobaleno ci affannavamo invano mentre il vento sovrano copriva le parole che ti sussurravo piano piano e quando non capivi urlavo ma non serviva, dicevi che già negli occhi mi leggevi tutto quello che ti raccontavo
Giro sotto la pioggia guardo il cielo ogni stella mi parla dei tuoi occhi ogni stella mi parla di te mia stella.
Amaro piangere. Vola fuori dal cuore una parte del mio mondo. Non più lacrime di disperazione. Cadono per la voglia di cambiare, di crescere, di vivere. Scorre sul volto una lacrima di rimorso. Di amara euforia. Il cuore pian piano si vuota. Ad ogni lacrima, un ricordo. Tornano fulgide davanti agli occhi immagini passate, più che mai nitide. Ora... ora. La vita è un filo sottile. Se troppo carico si spezza. Ma è l'attimo prima che accada quello decisivo. Troppo carico. Ed è l'ultima volta: lento, atroce, più che mai tortuoso, ma dolce, il percorso che separa il tutto dal nulla.
Tremendo come un bosco infuocato, rosso come l'amore e la passione, caldo come un atteso abbraccio, immenso come un cuore innamorato, intenso come il desiderio profondo...
Di lei mi nutro Aggrappata ad un respiro Ad uno sguardo, a volte. Non barare dottore, sono malata, non stupida. Poi ci ripenso e mi aggrappo a un tuo sorriso Supplicandoti di mentire. Menti dottore, menti! Bugie! E ancora bugie! Sui miei occhi scavati, sulle mie piaghe. Consola mia madre Non ha più forze, non ha più fede ma senza la sua speranza io ho paura.
L'odore intenso della strada, il rumore cupo della pioggia che batte, gli occhi arrossati dal vento, le mani fredde nelle tasche, il palpitare frenetico e ritmato del cuore che spinge per venir fuori ed urlare. Poi un'ombra, uno sguardo, due semplici, fredde parole e poi il buio profondo, una caduta libera senza atterraggio, un volo negli abissi più neri che non conosce fine. Un sussulto e riapro gli occhi, prendo fiato e respiro lento: era un sogno, un brutto sogno che ripercorre i sentieri di quel maledetto giorno, quando calò il sole e su di me non nacque più.
Mi prende il cuore l'aria Del respiro verso il sonno Che sfugge la tua bocca: un sorriso solo, tu. Quella mano che mi cerca Vuole stare con la mia Mentre lenta ti addormenti: certo, sono accanto a te. A giocare i pensieri Ripercorrere strade Lambire le attese Di me senza te. Si mescola immagine Si scioglie la mancanza Torna a dormire presto Nel bacio che c'è in me.