... Semplicemente donne. Come vetri senza cornici; Come l'acqua di questo mare, che azzurro è solo per fantasia...
... Semplicemente donne: Vorremmo spesso apparire per ciò che non siamo. Vorremmo spesso nasconderci per ciò che siamo!
E, come corpi trasparenti, ma solo agli occhi di pochi affetti, involontariamente lasciamo che attraverso di noi si possa leggere ogni singolo disagio, ogni singolo dolore e ogni singolo pensiero...
Vorremmo spesso scappare da questa dolce condanna. Vorremmo essere avvolte da un velo scuro che possa conservare con noi i nostri segreti. Vorremmo coprirci... a volte anche solo con una mano...
Consapevoli del nostro umore, che come un girasole si rivolge alla luna, vorremmo scappare da noi stesse... Spesso ci abbattiamo e spesso ci rialziamo... Spesso amiamo e spesso soffriamo...
Semplicemente donne... Donne che, la danza vede come oggetto in cui entrare e come miglior mezzo per poter uscire...
Oggi è primavera, il cielo è blu e l'aria intorno si lascia respirare a pieni polmoni. Mi accorgo di avere pensieri cupi, serve a poco lagnarsi di errori non commessi. È comunque tutto bello, ho la certezza di portare gioia nella famiglia... a te Daniela che sei al mio fianco con amore e passione dagli acerbi anni della fanciullezza. A te Federica, figlia dell'amore mio, auguro di avere lo stesso bene che sai donarmi. Volevo sapeste che non vi ho mai tradito, e che il destino ha tradito me, innamorandosi del mio corpo. Il destino non ha anima né cuore e, non ne parlo con dolore, uso parole e gesti dei miei anni migliori... Vorrei camminarvi al fianco, ma oggi la primavera mi coglie stanco... resto immobile e seguo ogni vostra emozione. Voi continuate a sorreggere i miei passi, affinché domani possa io corrervi incontro.
Ancora freddo sento da quando non ho più i tuoi abbracci. Tanti brividi percorrono il mio corpo... lacrime bagnano il mio viso tutto ha lasciato il posto al vuoto che ora abita in me e che non vuole sentir ragioni. Mi consumo di rabbia pensandoti e spargo rancore ovunque. Mi specchio ogni giorno, senza ritrovare più me stessa.
Casa, tu che non sai sognare, dalle mura squallide e opprimenti, lascia che io apra la tua porta, non mi volterò indietro, ne ho avuto il terrore da sempre, ma ora, ti attraverserò senza rimpianti, ne vedo la luce, è tempo di andare o morire.
Ci sono delle volte in cui un temporale inumidisce le tue giornate e non basta un ombrello colorato per camminare in mezzo alla pioggia, e pozzanghere e acqua continuano ad inzuppare le tue scarpe, le tue vecchie scarpe... poi una nuvola più chiara si fa spazio tra nubi colorate di metallo, ma la pioggia ancora cade e cerchi un riparo per il tuo viso e per le tue mani, e poi, e poi guardi il tuo ombrello è aperto e la pioggia ha lucidato i suoi colori, è bagnato si, ti ha in qualche modo riparato si, e mentre lo guardi ti accorgi che non è più sulla tua testa e che la pioggia non è altro che una vita per una nuova vita, e che il temporale con tutto il suo rumore vuole solo ricordarti che sei vivo.
Quelle mattine in cui il sole sorge ansioso, io attraverso senza coscienza la tua presenza come fossi a piedi nudi nel morbido della tua anima. Mostra metà faccia il tempo che scandisce il limite oltre il quale non posso viverti. Sempre uguale tu, sempre occhi guardano ciechi, sempre bocca parla muta. Vorrei nascere di nuovo in una tua mattina, darti la mano e rimanere nella tua vita non più sospesa col cuore a metà.
Ricordo ali di cigno e denti di giaguaro nelle stesse ali, un cavallo leggero in compagnia di un coniglio, un fiore dal lungo stelo aggrapparsi alla prua di una vecchia barca, e lunghi fili e trecce di capelli in una scia senza inizio, montagne sospese e grotte arcane, pesci e aquile volteggiare insieme,
e un profilo e un volto enigmatico nella trasformazione di una foglia, e poi... una nuvola una semplice nuvola a raccontarmi di essere solo tale nella sua molteplice bellezza.
Scrivo parole di un tempo che sarà, di un tempo che passa inesorabile, di un tempo che mi illudo di fermare di un tempo che è per tutti essenziale. Coloro che lo vivono ne sono schiavi lo amano, lo abitano cercando di non perdere neanche un minuto, neanche un istante... perché tutto è prezioso, tutto è importante!