Capricciosa... lunatica... romantica... colorata e tenue... accompagnata da un vento sottile e da profumi impalpabili... con quel carattere sfuggente e amabile, con quella sua puntualità datata ma imprecisa si è fatta spazio la primavera!
Si muove senza fretta... l'inverno intento a preparar bagagli per il suo letargo
e quasi per dispetto tiene le porte chiuse ai venti primaverili... portandone ritardo
lui... nella fierezza vuol mostrare la sua forza e si diverte ancora... con i suoi lati ostili a colorar di bianco i prati... tingendone dell'erba i fili
son stanchi d'aspettare oltre confine i caldi venti stanche le membra umane... di sopportar dolore ai legamenti
disordinate nuvole... scappate come greggi dagli ovili negano spazi... a nuovi raggi di sole intenti a sciogliere le ombre nei cortili
cuori in fermento attendono lo sbocciar dei fiori parole nuove profumano i pensieri per suggellare amori
qualcuno dice ancora... oggi fa freddo e il caldo non arriva più e con le mani in tasca e il passo svelto sparisce tra la gente mentre gli occhi... guardano all'insù
respiro in ogni dove... questo fermento
e nell'attesa del dolce cambiamento ringrazio questa vita che mi ha donato ancora... questo magico momento.
Forse perché guardando in su, osservando le nuvole nel cielo blu, mi sento come una rondine in volo, che non vorrebbe mai posarsi al suolo.
Forse perché in quello stesso cielo vedo la gente che mi ha amato davvero, e sono sicuro che mi stà osservando ed il mio destino sta illuminando.
Forse perché osservando le stelle ed ammirando quanto sono belle, capisco la grandezza della Tua potenza, e non posso fare a meno della Tua esistenza.
Ecco perché questa mia preghiera, che dedico a Te quando si fa sera, mi aiuta a sentirti sempre più vicino, in punta di piedi nel mio cammino.
Verranno le albe, e caleranno i tramonti, baceranno la terra ed i suoi abitanti, e chi avrà voglia di guardare su vedrà sempre i Tuoi occhi e di chi non c'è più.
Una sera d'estate, mano nella mano a tracciare passi invisibili sotto l'occhio attento della luna, dolci baci a suggellare un'amore che sembrava sfidare i limiti dell'eternità, le tue mani che danzavano su di me seguendo il ritmo dell'amore, ed i tuoi occhi che brillavano come diamanti. Una sera d'estate, una notte d'amore che persino il cielo e le sue stelle invidiano, una sera d'estate che mi affretto ad asciugare in una lacrima.
Era una giornata fresca come la rugiada, era bellissimo guardarti sotto quel piccolo e timido raggio di luce, ma allo stesso tempo per me così splendente, quel giorno dove tutto ebbe inizio, il nostro amore sbocciò. Quel giorno mi cambiò completamente la vita; ora posso essere sempre felice... perché anche se un giorno mi sento un po' giù, mi basta pensare a te e mi rendo conto che ho la cosa più preziosa a questo mondo: il tuo Amore.
Gli affanni spesso ammutoliscono il poeta, che mesto getta via la sua penna, straccia con forza i fogli dal suo taccuino e con la testa fra le mani, chino se ne sta solo e in disparte mentre la folla scorre cieca e indifferente, calpestando la sua ombra. Così rivolge lo sguardo al cielo, immaginando che le nuvole faccian leggere da porta ritratto all'immagine della sua amata, l'unica che può guarir le sue ferite con un sorriso cercando di lenire la sua sofferenza. L'ammira, sospira e rapido s'asciuga le lacrime, tanto da permettere che un vago riso riappaia sul viso prima solcato dal pianto. Rincuorato raccoglie la sua penna e sull'unico foglio ancora intatto ritorna a scriver i suoi lamenti d'amore.
Sei per me ciò che per i poeti è l'assenzio m'inebri, m'esalti, m'ispiri e come un avaro morente che stringe a se ogni sua dovizia, così io con la medesima bramosia ti trattengo a me, gelosamente. Ma con il tempo si sa, tutto si consuma sicché il poeta piange la bottiglia vuota ed io dolente, mi rattristo con lui perché così vuota è anche la mia esistenza quando tu purtroppo manchi.
Attardi i tuoi passi nel cammino di penombra come un filo d'erba che timido cresce. Sei un burattino senza fili senza guida osservi lo spettacolo la risonanza del tutto. Vieni e poi te ne vai.