Stanotte ti ho sognato... Ancora una volta... Mi odio profondamente quando mi sveglio perché è proprio l istante in cui non vorrei uscire dalla mia mente... È lei che mi inganna: egoisticamente richiudo gli occhi e rivivo in quel luogo dal quale ero appena fuggita. Forse per paura di vedere cosa sarebbe successo se quel sogno fosse andato avanti... Ma sono ancora lì. Per la seconda volta mi sveglio e mi spavento: È la mia stessa voce che mi da il buon giorno affermando un "si" soffocato che risponde ad una disarmante domanda di non so chi... È passato tanto tempo ma sono ancora qui a lasciare che il sogno del tuo ricordo distrugga ogni mio sorriso.
Probabilmente mi addormenterò senza accorgermi di avere ancora il disegno dei miei occhi contornato dalle lacrime; E mi risveglierò nel cuore della notte mentre l'ultima goccia di malinconia si sta facendo strada sul mio viso.
Foglie portate dal vento seguono, senza protestare, il destino del loro ultimo viaggio verso la terra che dall'alto dei loro alberi fino a ieri potevano guardare...
Foglie ingiallite dal tempo, senza vita, belle da guardare ma destinate a vagare senza meta in un viaggio già finito in partenza...
Foglie conservate nei libri a ricordo di un momento, forse, troppo bello per dimenticare...
Un uomo di mezza età le mani e il viso raccontare trent'anni di vita da operaio sta con gli occhi arrossati smarrirsi in una parete. È uno sguardo di umiliazione è la stanchezza di affrontare la quotidianità. È un immagine ricorrente nella mia giovane età. E all'improvviso sento di esser diventato un uomo.
Volevo regalarti una stella per illuminarti Volevo regalarti un pezzo di oceano per il suo infinito un alito di vento per la sua immensità... ma posso solo darti il mio cuore che è luminoso, immenso ed infinito d'amore per Te.
Una sera d'estate un incontro fugace. Un volto appena visibile un profilo ben disegnato. In cielo un manto di stelle spille di diamanti. Una apparve sul viso una lacrima che non voleva. Il lento avvicinarsi un tocco timido delle dita le mani strette un bacio sfiorato appena le labbra tremolanti il viso si illuminò dolce e bello. Un fremito ci assale i corpi sollevati dalla nuda terra con ali di uccelli vagammo nell'immenso oblio. Un meraviglioso sogno che non diventerà mai realtà.
Troppe volte ho lasciato indietro pezzi di me che non ho più ritrovato, troppe volte ho avuto bisogno e non ho saputo chiedere, troppe volte mi ritrovo a rimpiangere treni che non ho preso, vita che non ho vissuto.
Mi guardo allo specchio e scruto il mio tempo. Giochi di bimba, giochi di bambole ma mio fratello, col cavalluccio colorato galoppa nel sole. "Non esci, perché sei donna! No, io esco perché voglio andare a scuola!" Studiare è importante, ed è la mia libertà: per imparare ma anche per sognare. Lo studio libera la mente che vale ma libera anche i miei passi, da quel costume sociale. Nell'adolescenza m'incoraggia e mi accompagna, se mi sento selvaggia. Per il cammino di coppia ho scelto col cuore ma c'è l'istruzione a darmi ragione. Nella maturità è la mia consapevolezza ed è anche il rifugio dalla tristezza. Accetto i limiti dell'umana realtà e mi riconferma che ho sempre la mia libertà. Nel tempo che scorre conosco la rassegnazione ma ho sempre lo stesso, l'amore per l'istruzione.
Aspettare e non agire spesso è difficile più del fare, ma il saggio è tale perché passato è già per l'ardire che non sempre guarisce.
Attendere e lasciare che scorra il tempo e pronto ad offrire il braccio nel momento degno dell'aiuto, non prima, non dopo, al momento giusto.
Quando chi aiuto cerca trovi allora la spalla di chi da sempre è accanto non creduto.
Allora nebbie diradano e primavere sorgono ed infine guardare il cielo, gli astri ed il futuro non scelta ma dovere di ognuno per ognuno.
Le visioni tetre della dura realtà sono come acqua infetta all'assetato e veleno ed ossigeno mancato.
Duro è sorridere nelle tempeste, ma a che vale allora essere uomini se si agisce come bestie?
Il discernimento nostro sta nello scegliere il bene dal male ed allora non speriamo in gabbie d'oro e collane di diamanti ma ricordiamo che dai diamanti non nasce niente, dal letame nascono i fiori.