Come affermava Michelangelo: La scultura è racchiusa all'interno del blocco di marmo. Bisogna solo liberarla togliendo l'eccesso. Per la danza è la stessa cosa: I passi e l'interpretazione di una musica penso che siano già raccolti dentro la musica stessa, e per poter far emergere tutto questo, basta solo lasciare che il proprio corpo si abbandoni alle supreme note...
La scala dei valori sismici non è tarata per questo nostro amore le scosse che sentiamo arrivare da ogni lato superano di molto... qualsiasi terremoto.
Sei le mie voglie sei il cuscino che mi accoglie sei il mio nido tra le foglie il tuo profumo nella maglia i fiori gialli della tovaglia sei la luce che mi abbaglia sei la crema di una torta millefoglie.
Il colore dell'odio ha cambiato anche il cielo e di stelle ora è spoglio sono tutte discese a segnare indumenti che ricoprono corpi dello spessore d'un foglio
a milioni stipate le anime... che resistono impavide
spinato è quel filo che prima ricuce e poi soffoca
Hai visto quel raggio di sole fra le nuvole? Hai sentito quel fremito lungo la schiena? Hai ascoltato quel respiro lento e lontano?
Ero io che ti cercavo!
Com'era tenero quel gatto nero incontrato per caso... Com'era dolce quel caffè bevuto pensandoti... Com'era luminosa quella stella accesa nella notte...
eri tu che mi guardavi!
Quante corse contro il tempo! Quante urla contro il cielo! Quanto dolore dipinto sul cuore:
Caro maestro il tuo canto cancellò i tristi pensieri del tempo rubò alla vecchiaia regalandoci una sorsata di giovinezza
La tua voce potente cristallina autorevole sbaragliò gli invidiosi, i mediocri annullò degli uomini le differenze le divergenze accumulandoli in un applauso liberatorio
Ora anche adesso lassù susciterai l'applauso del buon Dio degli angeli e di tutti i bambini della terra.
Un ricordo lancinante umanità massacrata filo spinato neve scheletri cadaveri in sfacelo
Fumo sale nauseabondo anime camminano silenziose calpestando morti
Il passato ritorna mille e mille volte più grande
Interi continenti prigionieri del potere fame malattie egoismo
Miliardi di uomini anima-li piante condannati innocenti senza appello!
Giudici e giudicati entrambi colpevoli Sodoma E Gomorra saranno incenerite nei nostri cuori
Si riapriranno gli animi alla speranza eterna compagna della desolazione alziamoci dalla materia grezza dal nostro io primordiale creato dagli abissi del tempo e dell'evoluzione
Alziamo lo sguardo verso la materia sottile verso le stelle antiche nostra culla celeste
Si! Dall'abisso del tempo s'alzeremo nei sette cieli delle spirituali sfere fino raggiungere l'Io infinito la suprema stazione la sempieterna giustizia l'ombelico della creazione
Lì! Finalmente incontreremo il Dio Ineffabile il Demiurgo del tempo delle dimensioni parallele degli universi infiniti l'artefice dell'elica della vita eternamente vivente.