Dammi un tramonto sul mare e gabbiani che planano stridendo e tubando, dammi la sabbia umida sotto i piedi e un venticello leggero e ristoratore dammi la spensieratezza di un fanciullo, una canzone tranquilla che mi arriva da lontano. Dammi uno sguardo socchiuso che accarezza una vela, l'argento del mare baciato dal sole e una luna sorniona che, velata, lentamente s'affaccia... dammi la tua mano forte e sicura che prende la mia e ciò basterà per rendermi pre sempre felice...
Cerco di dare pace all'inesauribile mia sete di parole aprendo lentamente i rubinetti del mio cuore
Sentendo l'emozione ad ogni goccia tengo tra le mie mani fogli di carta come fossero bicchieri a poche gocce li inondo di parole usando come bordi i miei pensieri giocando tra gli spazi vuoti e le parole che cercano sentieri
Non nego mai nessuna via d'uscita immagino le mie parole piccole forme di vita.
Perso da tempo nei vicoli di questa vita dura cerco una via d'uscita ma alte son le mura
Mi arrivano alle orecchie parole musicate che parlano di santi e ti ricoprono di gioia ma ho avuto già a che fare con quei canti e ricado nella noia
Lancio veloci occhiate a negozi che mi attraggono con luci d'allegria fantastica mi sento circondato da favole di plastica
Ricerco allora luce vera per giocar con la mia ombra ma oggi non c'è nemmeno il sole e la mia ombra non mi vuole
Attento cerco di catturare le parole che mi porta il vento alcune familiari mi fan sentire bene e son contento altre sono canzoni false maschere carnevalesche che non sanno riportare piu emozioni
Come meteora sei precipitato nel mio cuore, frantumata in mille schegge per scalfire l'indifferenza al primo incontro. T'ho guardato e, d'improvviso, padrone della mente al semplice suono della tua voce, stilla un primo brivido... E, già il tuo nome sulle mie labbra è parola d'amore... e come forte sussurro scombina il pensiero di folli sensazioni e fantasia. Amore, amore, amore... il tuo nome ripeto come cantilena per calmare il battito, per sognare, per volare e ora ... io vivo per amare!
Il cielo striato di nuvole blu un brutto paesaggio che noto da quaggiù, ma io amo la pioggia d'inverno e d'estate perché lava le cose sporche e buttate.
Sento l'odore del temporale vicino chiudo i pensieri nel buio del mattino, squarciano i sogni le saette nel cielo aspetto con ansia che arrivi il sereno.
Di fiducia ne ho tanta e di forza pure ripongo con cura le mie tante paure, cammino sui sassi dell'anima mia sicura che questa sarà la giusta via...
Non temo l'inverno che sferra il suo colpo, io sono serena, non temo lo sguardo di chi mi ha detto che non ho un cuore perché io so bene che nel mio c'è amore...
Ascoltando "Arabesque n. 1" di Debussy: accarezzo il tuo corpo le tue morbide forme i tuoi fianchi i tuoi seni il tuo viso le tue labbra. Ti bacio dolcemente... ti lasci andare un abbraccio su una lacrima nel mio prezioso infinito amore...
Suggestiva, passeggiata con la mente, A passi felpati, lungo il viale della vita, attraversi il sentiero attonita, guardandoti intorno, con stupore, il tuo sguardo attraversa il nuovo, il bello, i colori, gli sguardi. Il tuo sguardo si sofferma a guardare il brutto, il male, vorrebbe distogliere lo sguardo, ma... Una voce... la senti! Cammina, cammina, cammina appaiono dinanzi a te, fiori, prati, alberi fioriti, il mare! Il vento sembra far festa, lo schiumeggiar delle onde, attraversa i rami del salice piangente, che ondeggiando qua, e la, sembra ballino una samba Quella voce, la senti cammina, cammina, cammina, I raggi del sole illuminano li, una porta chiusa ferma il tuo sguardo, credevi fossi arrivato al capolinea? No! Continua con tutte le forze che hai nelle mani, ora spingi hai aperto la porta della Vita.