Le parole sono ponti tra luce e tenebra Sono la concretezza dell'astratto Gli abiti dell'invisibile Sono le poesie nascoste nel cuore che escono a prendere una boccata d'aria pura...
I sussurri nel silenzio possono spaventare chi li ode e mentre si aggirano nel buio possono assumere forme diverse a seconda di chi li osserva...
Le parole ridimensionano le ombre danno più consapevolezza a chi brancola nel buio alla ricerca del senso perduto di un sussurro nella notte e mostrano tutto ciò che l'occhio altrui -per un qualsivoglia motivo - non riesce a vedere
Un silenzio vale più di mille parole. Vero. Ma - in determinate situazioni - una parola è più efficace di mille silenzi... Come una spugna che cancella le ombre.
Ora che questa notte mi avvolge e la paura m'imprigiona... Ora che queste stelle non brillano ma osservano... Ora che questo silenzio è cantilena assordante... Ora che il sonno è sensazione di tristezza... Ora che il freddo è sfumature di vita nel mio cuore... Ora che ho un bisogno di te che non ha confine... Sento solo il sapore delle mie lacrime!
Arruffata piccola grande mania di te intriga il corso di passi e arrischio a braccia aperte una corsa che mi faccia spiccare il volo... È amore il richiamo che m'invita a slanci di sorrisi sulle tue labbra... E sensuale è la parola che canta brividi alle tue carezze. È' il momento d'amarti. È il momento d'ignorare radicate malinconie che invadono l'anima appena non ci sei.
Liliana, cugina di mio padre, stava tanto male. Una donna d'altri tempi, forte, dignitosa, semplice nei gesti e in ogni cosa. Come sempre lei sapeva fare e dire, con la saggezza di chi sa il giusto amare. Ogni giorno da me passava per scambiare una parola, a prendere due caffè amari, a fare due chiacchiere con mia madre, come vecchie comari. Fino alla fine ti sei fatta forza, e su quella sedia sei mancata, una cara amica, anche, delicata, per niente invadente, la tua calma, ora, era solo apparente, dentro portavi il tuo dolore, non per la morte, ma per il tempo che ti avrebbe dato per vedere quel bimbo (il tuo primo nipote) che di lì a poco sarebbe nato. Questo il rimprovero al buon Dio che l'ha amata, perché proprio a lei questa grande soddisfazione non l'hai data?
A volte capita. Ti senti, nell'istante in cui accade, senza forze... Solo per un attimo... Senza parole... Ogni parte del tuo corpo rimane indifferente ai comandi di reazione. Persino i pensieri: Sono mille e sono nulli. Appaiono tante immagini sovrapposte, quasi incomprensibili. Si può solo chiudere gli occhi per provare a guardarli un po' più attentamente. Ed ecco che dopo poco, traspare, dall'espressione di un volto malinconico ed incredulo, l'esatto momento in cui il cuore si frantuma in mille pezzi. Il tempo si esprime per me: Osservo al di là di una porta di vetro aspettando che smetta di piovere...