Poesie personali


Scritta da: Franco Mastroianni
in Poesie (Poesie personali)

Nell'ombra

Il sole cambia posto
ritira lentamente le sue braccia ad una ad una
ed ombre sconosciute mi si affiancano
svegliate dalla luna

Malignamente ridono di me
e con indifferenza attaccano i contorni del mio corpo
per penetrare la mia sagoma
cercando di frugar nell'anima

In fretta ed impaurito provo a ragionare
ma non vedo spiegazione
cerco una luce allora
per trovare protezione

Riprendo fiato
ora ho capito la ragione

Non devo più lasciar dentro di me
nell'ombra
nemmeno la più piccola emozione.
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    Scritta da: Franco Mastroianni
    in Poesie (Poesie personali)

    Magica terra

    Riecheggiano i rumori
    al palato ritornano i sapori
    alla mente le tavole imbandite dai colori

    E con gioiosa chiarezza
    giornate spensierate accompagnate da leggera brezza

    Le lunghe passeggiate sulla spiaggia
    il mare che a tuffarti ti incoraggia
    non c'è giornata che si somiglia
    nella magica terra di sicilia

    Trovarsi in una festa di paese
    perdersi nelle salite
    per scoprire le discese

    Le musiche ed i canti popolari
    gli sguardi della gente
    le storie dei pupari

    E mentre il giallo sole lascia il posto
    ai pallidi lampioni

    Amo questa terra e mi sento parte viva
    di quelle tradizioni.
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      Scritta da: Jaco Po Hò
      in Poesie (Poesie personali)

      Una spalla su cui piangere

      Avevo un amico
      come un incantesimo
      si trasformava in qualunque
      cosa bella quando
      era tempo di lacrime.
      Dicevano gli altri
      che era solo temporaneo,
      un amico ipocrita,
      che quel miracolo
      era solo un vano
      promettere e
      che risultavo troppo sempre
      in debito
      col mio amico.
      Ma quale amico
      è così amico da avere
      il profumo dell'oro,
      il peso di un capriccio,
      la forma d'una moneta?
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        Scritta da: Ada Roggio
        in Poesie (Poesie personali)

        Vittime

        Essere vittime
        Strano
        Ma
        Vero
        Lo si diventa senza accorgersene
        Lentamente, quasi per un incanto dannato
        La tela intersecata è così sottile che non si riesce a scrutare l'orizzonte
        Sembra che chi ti stia dando la sua mano sia il tuo benefattore ma in realtà tu sei la sua benefattrice la sua preda, la sua vittima designata
        Troppo tardi ti vien detto quando vuoi liberartene
        Ma io nulla sono quando sono venuta al mondo e nulla voglio essere ora
        Rivoglio la mia dignità
        Vittime designate di un sopruso
        Maledetto dal principio alla fine
        Rivolto la terra che mi avvolge sento quello strano odore di polvere
        Che presto diventerà la carne.
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          Scritta da: Don Juan
          in Poesie (Poesie personali)
          Sto imparando che la serenità
          è una conquista da sudare,
          che la felicità corre se l'insegui
          come vento sulle foglie,
          passa e poi va via senza
          fermarsi mai.
          Sto imparando a scavare
          senza fissare mai la superficie,
          a non guardare ma sentire
          perché felice è chi ha nulla.
          Ho imparato che niente al mondo
          è più bello degli occhi
          di una donna che in grembo
          custodisce il segreto di un miracolo,
          niente è più bello del sorriso
          di chi regala al mondo un nuovo sole.
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            Scritta da: Marco Teocoli
            in Poesie (Poesie personali)

            Come nasce un amore

            Nel suono di una fisarmonica
            fra un violino e l'armonica
            nasce un forte sentimento,
            acceso dal nulla al momento.

            Le campane in festa
            dindondano nella testa.
            Un fuoco arde lento
            nel petto prima spento.

            La magica sensazione
            precede una forte emozione.
            Il sangue scorre come fiume
            e l'anima vola come piume.

            Il cuore sente il frastuono.
            Apre l'uscio e chiede: cos'è questo suono.
            Sono io buon uomo,
            per te c'è un sole nuovo.

            Abbagliato e agitato come mescolato
            nel silenzio del suono adagiato,
            il cuore spalanca le narici,
            annusa l'odor dei salici
            accoglie nel suo tepore
            il sentimento che si chiama amore.
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              Scritta da: Anna D'Urso
              in Poesie (Poesie personali)

              L'impossibilità di te

              La quiete scolpisce i sogni,
              appaga i sensi,
              svuota la mente,
              riempie le assenze,
              nutre l'amore,
              non è mai uscito dal mio cuore...

              Rincorrendo la luna percorro la notte,
              la sua luce cattura,
              il vento mi sbatte,
              mi acceco coi raggi riflessi sul mare,
              ma non è la luna a fare più male...

              Mentre i miei sogni accarezzeranno il suo volto,
              mentre la luna passeggia sul filo di un ricordo,
              mentre i cuori lontani non smettono di amare,
              mentre il sole di domani dorme ancora... sul
              mare...
              io segno il percorso,
              traccio una meta,
              senza rimorso
              cammino accanto alla vita...
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                Scritta da: etabeta
                in Poesie (Poesie personali)

                Rimmel

                Un volto su un quaderno
                disegno astratto e vuoto
                sogno disilluso di pagine bianche
                immagine uniforme di donns che sussurra.
                Rimmel cola giù dagli occhi
                misto a gocce di rugiada
                che paiono lacrime,
                no lacrime, no dolore,
                basta un aito di vento
                a ridare colore.
                Rosa nel tramonto
                l'azzurro tenue del cielo
                verde, l'orizzonte sconfinato dei prati,
                davanti a me: l'ignoto!
                Ignota la strada,
                estranea la gente,
                chiusa in me stessa
                col mio amore:
                né più bambole,
                né tazzine.
                È finita l'era delle bambine.
                E tono a fissare
                un volto su un quaderno,
                capelli al vento e sguardo che sussurra.
                Nero il fumo di una sigaretta
                acre il rimorso di un pianto mai fatto
                dolcezza incolore fra le rughe della fronte.
                Ma è solo uno schizzo su un foglio
                bagnato dal rimmel: non sa pensare.
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