Poesie personali


Scritta da: Marco Teocoli
in Poesie (Poesie personali)

Amico mio

Sei un amico di chi nelle notti si sente sola,
hai le parole giuste fra i rimbocchi di lenzuola.

Hai fatto piangere di gioia
e mai morir di noia.

Come un falco sei predatore
di mille cento un solo cuore.

Sei forse unico nel tuo genere,
come araba fenice risorgi dalla cenere.

Per te le donne perdono il senno.
Da te gli uomini hanno tratto l'ingegno.

Tu rimani sempre quello di sempre,
nonostante gli anni il cuore non mente.

Le tue parole sono come i consigli
nei momenti incerti sono gli appigli.

Per me sei un amico vero
perché nelle tue parole credo

Così è la fede in ciò che non abbiamo visto,
ma nel cuore sentiamo e teniamo un posto.

Non importa se non ci conosciamo,
il senso è quello per cui viviamo.

E con grande ammirazione
noi tutti per te Biagio un'ovazione,
per il tuo giorno dei tanti giorni che verranno
un abbraccio per un buon compleanno.
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    Scritta da: NikkiPinki
    in Poesie (Poesie personali)
    Ho mal di gola
    vorrei miele e tè caldo
    ma non lo faccio.
    Non ho fame
    sono due giorni
    che lo stomaco si è chiuso.
    Ha una sorta di morbosa gelosia
    ha capito che forse è il momento di abbattersi.
    Io no.
    Io ho quel momento che non vorrei
    Io ho quel desiderio di vita non vissuta.
    Dovremmo almeno avere il tempo di fermarci.
    Ma non c'è.
    Sembra un mondo parallelo
    il mondo che vorrei...
    La gola mi pizzica
    sarà arrabbiata con me perché cammino sempre scalza
    o perché non dormo se non con la finestra aperta.
    Lui sembra vicino con la mente
    ma sono tratti...
    scivola
    lascia i suoi segni
    graffiano
    e stanotte fanno male.
    Vorrei fare l'amore con Lui.
    Vorrei sentirmi addosso quel corpo che si porta dietro da trentaquattro anni
    Vorrei trattarlo come mi tratta lui
    vorrei solo quello.
    È buio
    c'è un cane che mi fissa dalla finestra
    chiede cibo
    ma non voglia di cercare tra frigoriferi
    mi pento
    cerco tra cosce di pollo che non ho mangiato.
    Non ho sigarette
    e qualcosa mi dice che domani
    sarà uguale.
    Meglio andare a dormire.
    Ciao
    Parole.
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      Scritta da: NikkiPinki
      in Poesie (Poesie personali)
      È come se ti sfuggisse di mano
      come se all'improvviso svanisse.
      Come mani che non toccano più
      come rose senza spine
      o troppe spine.
      È così.
      Ti lascia con pensieri strani
      con telefonate a metà.
      È un pensiero che ti attraversa
      è un bambino senza caramelle.
      È come se volesse farti del male
      è non sentire la terra sotto i piedi.
      È un salto nel vuoto.
      È un Amore che non vuol tornare.
      Dovrei lottare.
      Dovrei sentire il mio sangue
      in vena
      dovrei parlare con anime a metà.
      E a novembre qualcuno che aspetta...
      Aaaa novembre... L'ha detto.
      Sarà qui
      e lenzuola bianche.
      Ne vuoi due.
      Sono lì. Uno e Due.
      Ma dove?
      Al telefono. Oggi. In un email. Oggi. In una canzone. Oggi.
      Chiedi al tempo.
      Chiedigli quando smetterà di farsi gioco di te.
      Chiedigli due mani, due occhi come il mare, una bocca e due sorrisi.
      Chiedigli lenzuola e parole.
      Chiedigli canzoni da scrivere per te
      e nuove poesie in cui rivederti.
      Chiedigli nomiglioli sempre nuovi
      e un telefonino sempre libero.
      Chiedigli un posto dove perdersi
      e bacidanotte come dice.
      Chiedigli boeri e pensieri
      alberi sotto cui dormire e poi lasciarsi andare.
      Chiedigli mare e stelle
      e nuove emozioni.
      Le avrai. A novembre. L'ha detto. Ma questo ti darà felicità?
      Intanto qualcuno più in là
      aspetta e non ha più pazienza.
      Perché non chiedi anche di lui?
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        Scritta da: NikkiPinki
        in Poesie (Poesie personali)
        In principio erano due.
        Un uomo e una donna.
        Dieci anni (quasi).
        Ma la vita si sa
        graffia
        e lascia segni.
        E gli uomini diventarono due.
        Due
        uomini
        e
        Una
        donna.
        Ma non si sa
        Mai visto. Solo voce. Solo parole. Solo.
        Visto. Rivisto. Guardato. Assaporato.
        Un paio di jeans
        Un paio di scarpe
        Un paio di completini
        un paio.
        E adesso sembra sola.

        Com'è crescere?
        Com'è soffrire per amore... ora che ha capito
        quanto ama.
        Com'è ascoltare la sua voce
        e il pianto e dirle che stai bene?
        E riprovare... ancora... una. Solo.
        E non aveva capito.
        Non capiva che amava
        e non capiva che ci si brucia.

        Non capiva il perché.
        In principio erano due.
        Un uomo ed una donna.
        C'è uno. Uno che non vuole più. Ora.
        Dice. Crede.
        Bugia. Spera.
        L'altro. Non c'è!. Non c'è!
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          Scritta da: NikkiPinki
          in Poesie (Poesie personali)
          Dove sarà quella scarpa che ho perso
          nella camera d'albergo?
          Quella scarpa che mi ha accompagnato in queste sere d'estate
          che decideva vestiti e colori.
          L'altra è qui... a casa... che aspetta il ritorno.
          Come si fa a perdere una scarpa?
          Si può perdere la testa
          ma non una scarpa luccicante e diamantata.
          Cavolo l'ho persa.
          E dovrei pensare a chi mi dice da giorni
          che non ama
          che non ama più.
          Dovrei prendere un treno
          e andare lì.
          Dovrei insistere.
          Ma faccio altro.
          Faccio tutto quello che non dovrei fare.
          Penso a chi è perso da altre parti
          e non da risposte.
          E la solita storia.
          Ti accorgi di amare quando stai per perdere
          quando le telefonate non arrivano più.
          E la paura ti fotte.
          Ho paura di perdere.
          Di perdere un Amore
          che credevo fosse lì.
          Per me
          sempre.
          Ho paura di perdere.
          Dovrei fare qualcosa.
          Dovrei.
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            Scritta da: Naida Santacruz
            in Poesie (Poesie personali)

            Angelo

            Lacci damore, il tuo mondo.
            Devastami come foglie al vento.
            Abbraccio in un incantesimo vivere
            oltre la luce del tuono.
            "Lui fu mio"
            Ermetico e soave di una cronaca locale.
            A fior di labbra, arrivò l'autunno,
            oltre la vita del niente...
            T'amo! Irrepetibilmente
            come ombra
            di polvere di stelle
            l'ho vissuto ancor,
            questa notte
            un tuo abbraccio,
            il tuo dolor...
            Buon compleanno,
            mio dolce tesor.
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              Scritta da: Naida Santacruz
              in Poesie (Poesie personali)

              Io berrò

              Leggo sulle labbra nel respiro del silenzio,
              l'amore che si affretta a sbocciare, e io
              berrò in un angolo di cielo, la luce
              notturna che nel cuore si posa come
              diamante di stelle.
              Illuminami il cuore,
              tu che negli anni hai versato gocce di lucciole
              nel mio respiro di dolore.
              Io berrò di nuovo dai tuoi occhi
              Il sorriso, berrò l'amore delle tue braccia
              Che mi stringono con passione.
              Berrò gli attimi di te che respiri dentro di me!
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