Lo sguardo perso nel silenzio di un tempo, riga il tuo volto sdegnato dal sonno, vuoto e assente è il pensiero del cuore, una farfalla vola tra gli attimi d'amore.
Parole disegnate sulla pelle nuda, conquiste senza meta, la tua strada, fuggendo al sorriso perfido inciso nella memoria e sul mio viso.
Lacrima che segui la tua strada assurda non provare a fermare la mia vita ingorda, è da qui che ripartirò domani con una lacrima in meno tra le mani.
Sarà rossa di fuoco questa vita il color delle labbra come seta si scioglie lentamente nel mio cuore il gelo che hai lasciato e il tuo odore...
Sento il soffio del vento sulla pelle. È gelido, mi potrebbe trafiggere... Non lo senti? Le foglie d'autunno cadono sulla pelle come danzando a ritmo di un silenzio assordante Non lo senti? Acqua fredda cade sulla pelle... il mio respiro sta cambiando, il cuore si addormenta, il mio colore si trasforma... tutto sta cambiando La luce del sole nasconde dietro il buio del tuo cuore... Il contrario del tuo rosso... Il riflesso dell'infinito... Con un brivido che sembra quasi felicità... I pensieri ci stravolgono l'anima... Guardiamo quella strada affollata... Ombre che vengono verso noi... E poi scompaiono... Segui la mia stessa strada... Non ti stancare mai... Tutto questo ci travolge Non credi?
Davanti ai miei occhi, occhi increduli, occhi tremanti, occhi che hanno appena visto un corpo inerme, ho visto la persona che amo di più morire, tremo come una foglia, ho paura, ho freddo, certo non quanto te, -Non voglio vederti morire! - gridai, tutto inutile, ti vendicherò.
IL mio cuore è rimasto sepolto per tanto tempo sotto una montagna di spine penetranti! Quanto ha sanguinato! Tu con le tue dolci mani e con la forza del tuo amore hai tirato via quelle spine la sofferenza era visiva sui tuoi occhi, ma tu continuavi, volevi a tutti i costi raggiungere quel cuore distrutto. La tue mani sanguinavano ed il dolore per te era grande ma, continuavi a scavare! E scsvsvi, scacavi! Le tue lacrime ti aiutavano a sciogliere tutte quelle spine, fino al giorno in cui ci sei arrivata e come per incanto, per miracolo, il mio cuore ha smesso di sanguinare così come le tue mani! Tu non hai smesso di piangere, ma le tue lacrime si erano trasformate in lacrime di felicità, in lacrime d'amore!
Silenzioso il tuo volto, ciano come terra antica arsa dal sole, lo ricordo ancora, con un brivido freddo che m'assale. E non bastano le lacrime che ho pianto a colmare il mio dolore, come non basta il rancore per ciò che non ti ho potuto dare. Oggi due righe di un nero calamaio, mi portano a Te, come segno che Tu ancora esisti, e la tua presenza m'assale, standomi accanto, a riscaldarmi il cuore!
Non si è ancor stancata la mia mente di giocar con i pensieri che mi parlano di te di giorni ed emozioni che affondavano i silenzi dei perché
Di incontri mai casuali nati per rovesciar giornata piatta sentir diverso il battito del cuore parlare con gli sguardi per non cadere in qualche frase fatta di nodi che stringono la gola come stretta di cravatta
Pensieri che si alzano nel cielo e volano lontano si mischiano alle nuvole cominciano a danzare insieme al vento che per giocare li prende per la mano cambiandone la forma ed il colore
Ma... caro amico vento non potrai mai cambiare i miei pensieri se parlano d'amore.
Pietre di fiumara mia ammutolite d'inverno piene di secoli vivi rifugio di rondinelle. Ascoltate il vento verde scendere giù nella valle. I boschi cadono addosso quando frana la montagna. Pietre di fiumara mia mi avete visto nudo tuffarmi in pozzanghere senza farmi paura. Quanti calli per spaccarvi quanti sudori caduti! Quante leggi senza cuore quanto sangue con amore. Gli uomini del paese vi hanno aperte ferite per portare il pane su mense non imbadite. Pietre di fiumara mia ruvide come il sogno mi avete fatto ricco meditando all'ombra. Adesso un po' lontano sotto un arco antico vi rivedo trasformate in un'immagine amica.
Stanno lì, fermi, i pensieri come fotogrammi immobili di foto mai scattate. Cercano di fuggire i logici labirinti della mente umana che li colloca in un posto statico e indeterminato! Non si apre la porta della ragione... è inchiodata al muro della perseveranza, è difficile trovare il perdono quando ancora sanguina la ferita dell'offesa... Lontano, in un orizzonte non visibile difficilmente cavalcabile si adagia il tranquillo sogno di una pace irraggiungibile che porta al quieto vivere senza muovere i fili della coscienza.