Poesie personali


Scritta da: GIUSEPPE BARTOLOMEO
in Poesie (Poesie personali)

Sbocciano i sogni con la rosa

Da una rosa sbocciata nel giardino
esce il giorno frustrato da fantasmi
con mani piene di notizie nuove
e un volto di donna senza parole.

Sbocciano anche i sogni del domani
in occhi pieni d'argento fuso;
la luna girovaga nel cielo rosso
come cane abbandonato in agosto.

Resta sola la rosa aperta nel giardino
accarezzata da una mano di nonna,
rileggendo il suo diario di illusioni
su petali rossi e spine d'illusioni.

Il sole avanza distruggendo le ombre:
le nuvole giocano con gli orizzonti,
il cuore dell'uomo si chiude in una rosa
e sboccia un mondo senza più rancori.

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    Scritta da: Rossella Di Venti
    in Poesie (Poesie personali)

    La poesia che non c'è

    Avevo scritto una poesia che parlava di me...
    parole che ad un tratto non trovo più.
    Frugo in ogni angolo della mia mente
    ma non trovo più il resto di niente.
    Scendo un po' più giù
    nel punto in cui ciò che si scrive
    rimane immerso nel blu.
    Un tuffo e splash...
    scruto qualcosa...
    davanti ai miei occhi appare una stella luminosa...
    dono di un cielo che si è privato di un tesoro
    pur di mostrarmi meglio che la mia vita
    vale più dell'oro.
    Avevo scritto una poesia che parlava di me
    ma l'ho stracciata e non ho capito il perché!
    Composta giovedì 3 marzo 2016
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      Scritta da: Marta Emme
      in Poesie (Poesie personali)

      La stella Vega

      Un essere vivente è un essere vivente.
      E così, tanto per entrare nelle dinamiche
      dell'esistente, da Dio è stato creato, che
      certo non si stupisce se da qualche
      altro* (vivente) viene divorato, per dar vita
      anche a chi, della vita, non l'ha mai
      ringraziato. Non è il mondo degli uomini*
      (onnivori), quello* (vega), non facciamo errori,
      è il mondo degli imbroglioni* (l'uomo non è
      erbivoro) e pur un po' semplicioni nel dare
      soluzioni* (agli allevamenti intensivi...).
      Che per ingannar la verità, sull'argomento,
      ci fanno, dunque, interessanti
      dissertazioni, soprattutto quando si
      soffermano sulle necessarie integrazioni*
      (di nutrienti nella dieta). Poi, siccome per
      ciò che dici, la gente prende foco, succede
      che a forza di contestar diventi fioco. Ma
      vogliamo dire che pur le piante hanno una
      vita da custodire? Se proprio si vuol l'uomo
      intenerire, specie quando a lor pensiamo
      come meglio ingozzarcene possiamo. E
      dall'uomo or si devono schermire, che le
      vuole in distese coltivazioni confinare e
      intristire. Ma quando arriva la rota grossa*
      (mietitrice o coltello) nessuno pensa
      quanto disagio possa e che, "magari", pur
      loro ricevono una grande e micidiale
      scossa* (caput) anche se non hanno ossa
      e non gridano a più che dir si possa.
      Siccome, come loro, campare d'aria non
      possiamo a questa vita rassegnare ci
      dobbiamo. Sarebbe come dire che il
      creato è ingiusto, sol perché le leggi della
      natura non son di nostro gusto. Le piante
      hanno sensi e percezioni, è stato
      evidenziato e questo proprio non lo
      discutiamo; già, ma siccome sono esseri
      inferiori, per questo, quelle, mangiare le
      possiamo e pur col massimo degli onori*
      (ricette prelibate). Vega* (stella), del ciel la
      tessitrice e pur sulla Terra star incantatrice*
      (nella dieta vega-na), ma sol di chi non ha
      salda la radice* (base del sapere)
      sull'evoluzione della nutrizione, che non è
      dell'uomo un'appendice.
      Composta domenica 4 marzo 2018
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        Scritta da: Mauro Albani
        in Poesie (Poesie personali)
        Sono due linee parallele i nostri desideri
        non si incontreranno mai
        neanche all'orizzonte
        solo un timido saluto da lontano
        Un luccichio un bagliore che si spegne in un sorriso
        Vivo sul mio scoglio davanti al mare la vista spazia lontano alla ricerca del tuo sorriso mentre un gabbiano
        si tuffa sulla sua preda
        penso che di fronte all'infinito il mio scoglio sarà l'unico approdo sicuro
        Nell'alternanza di vita e sogno nell'alternanza di sogno e realtà.
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          Scritta da: Monica Cannatella
          in Poesie (Poesie personali)

          Nessuno tocchi i bambini

          Nessuno tocchi i bambini
          perché è sacrilegio.
          Nessuno posi la propria mano
          su di loro se accompagnata da
          gesti o sentimenti poco nobili.
          Nessuno osi sfiorarli se non è
          una carezza colma d'amore
          che deve raggiungerli.
          Nessuno deve permettersi
          di privarli dei loro sogni
          della loro vita.
          Nessuno tocchi i bambini
          perché in loro, è riposta
          la speranza di un mondo
          migliore.
          Nessuno li tocchi, mai!
          Composta sabato 3 marzo 2018
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            Scritta da: Luca Aceti
            in Poesie (Poesie personali)

            Sogno

            Sogno un cielo,
            in cui si uniscano tutti i colori della pelle,
            dando forma a luminose stelle.
            Sogno un mare,
            dove se per sbaglio bevi e sei in difficoltà,
            senti dolcezza sulle labbra e grande solidarietà.
            Sogno tavole gremite,
            pronte ad accogliere l'intero mondo e a saziare persone infinite.
            Sogno un pensiero
            uguale per tutti,
            che, nonostante una fede differente,
            ci si abbracci serenamente.
            Queste chimere volano libere nella mia mente;
            le lascio vagare,
            io nel contempo continuo a sognare.
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