Poesie personali


Scritta da: Davide Cannata
in Poesie (Poesie personali)

Spaventapasseri

Cade la nebbia
sul campo di grano
la luce che cambia
la terra che muore
per terra e respira
per l'ultima volta
il tepore che sfuma
in spuma di mare.

Le ombre che
sgridano
poi le rivestono
le case e i lampioni
che ora confessano
tutta la luce
che hanno ingoiato
ora riversano.

Solo nel cielo
la luce si salva
e giù dalle stelle
una corda mi lancia
che non afferro
e allora mi sfugge
poi mi trafigge
come una lancia.

E in questi pensieri
mi cullo beato
infilzato nel palo
che tutto mi toglie
ma tutto mi da
con la certezza
che tutto m'è tolto
e fermo starò.
Composta sabato 24 marzo 2018
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    Scritta da: Andrea Improta
    in Poesie (Poesie personali)

    Dovunque vai

    Qui da un po' non volano aeroplani
    e neanche tu piccolo sogno mio;
    piccolo sì, illuso, alcolico e deriso.
    Eppure sei.
    Eppure resti,
    resti così bello tu,
    che ti spettini dentro un volto a metà.
    Attore senza copione
    tra la pioggia e il sole,
    sempre e più di sempre;
    dovunque vai,
    dovunque va,
    dovunque sei.
    Dove le barche graffiano ogni mare
    e le poesie fanno cantare,
    ci sei ancora tu piccolo sogno mio,
    che anche le nuvole sono in cielo senza ali.
    Tu, dentro una grande storia d'amore
    che vivi e poi racconterai;
    scrivimi i titoli di coda
    senza perdermi mai.

    #Permiafortunaamandomisonorovinatolavita
    Composta mercoledì 17 gennaio 2018
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      Scritta da: Andrea Improta
      in Poesie (Poesie personali)

      Dove sono

      Dov'è,
      dove sei, dove sono.
      Io che torno sui passi
      e dai passi vado altrove, ora,
      in un mondo che non c'è;
      non c'è il bimbo,
      non ci sono più le favole dei lupi
      e allora grido inutili poesie.
      Sono le notti delle curve,
      delle guerre, della nebbia;
      uno specchio ed io,
      sono due uomini e nessuno.
      Dio salvi Mozart, Bukowski, il vino,
      il mare, la donna e l'amore.

      Mi aggrappo al mio vagare
      che tutto cambia ancora,
      al vento e alla morte, perdono,
      per chi non vede più quella ginestra;
      fiore e whisky, c'è chi spera.
      E tu che aspetti occhi belli,
      a che ti serve giudicare?
      Lasciati amare ancora, pelle nuda,
      lasciati amare.
      Che ho visto più di una vita,
      la scienza cadere e i pensieri volare;
      io tremo, bacio le gocce e prego.
      Dio salvi Mozart, Bukowski, il vino,
      il mare, la donna e l'amore.

      #Permiafortunaamandomisonorovinatolavita
      Composta sabato 27 gennaio 2018
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        Scritta da: Luigi Berti
        in Poesie (Poesie personali)

        Del domani non v'è certezza

        Infelice è colui che non sente
        ciò che separa la vita e la morte,
        un secondo distante un niente
        nell'occulto della nostra mente.

        Non vede nemmeno l'ombra
        distesa a terre di una colomba,
        colpita invano da ogni guerra
        estasi completa di una bomba.

        Nell'attimo di quel secondo
        il male e il bene si scontrano
        ognun fa senza indugi la sua scelta,
        del domani non v'è certezza.
        Composta domenica 25 marzo 2018
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          Scritta da: Antonio Belsito
          in Poesie (Poesie personali)

          dove tutto
          sembra
          qui
          e
          le case annaspano
          e le finestre saltano
          e le porte mancano.

          tra cani scheletrici
          e giocattoli fai da te
          e pozzanghere come specchio.
          Un po' qui
          e un po' lì
          nella mareggiata
          della vita
          tra scogli di marmo
          a remare contromano
          su una zattera senza ruote
          e di sogni burberi
          e di incubi incombenti
          un po' qui
          e un po' lì
          di cieli grigiazzurri
          di stelle sfuggenti
          di punti, virgole, punto e virgola
          e puntini sospensivi
          e di rime
          incrociate, baciate, alternate
          e di metrica disperata
          e di gusti e sapori
          di fragranze epidermiche
          e di pioggia al rovescio
          in assenza di gravità
          e di lacrime in sospeso
          un po' qui
          e un po' lì.

          Così.
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            Scritta da: Daniela Cesta
            in Poesie (Poesie personali)

            Arriva

            Nuvole bianche e grige,
            si spostano veloci nell'immenso cielo
            e coprono montagne e valli

            con il vento che le spinge
            e grida nel silenzio all'inverno:
            "vai via!"

            Le maestose nuvole cariche di neve
            lottano e tormentano la terra con
            la caduta dei cristalli bianchi gelidi

            mentre al di sopra nubi neri e cariche di acqua
            si scontrano con il vento e le nuvole bianche
            un arrotolamento impetuoso nel cielo

            la dea da lontano sorride, bella e profumata
            luccicano i suoi occhi magici, come gocce
            di rugiada che scintillano, come due stelle

            l'inverno, la guarda con i suoi occhi di ghiaccio
            non sorride, malinconico e triste, gli volta le spalle
            e la dea avanza, a piccoli passi circondata

            di luce, allegria e farfalle colorate.
            Composta martedì 20 marzo 2018
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              in Poesie (Poesie personali)
              Uno schizzo, un errore,
              pagati a caro prezzo.
              La dolce legnosa terra
              frastornerà le tue orecchie
              a farti sordo,
              il caldo cioccolato
              ostruirà la tua vista,
              i nobili intenti scaveranno le tue ossa.
              Ti maledico, nel vento celeste
              che mi rischiara il cammino.
              Ti maledico nell'acqua limpida
              che lava le mie pene.
              L'inferno è già nei tuoi occhi.
              Composta venerdì 16 marzo 2018
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