Poesie personali


in Poesie (Poesie personali)

Amatrice Città d'Italia

Non più macerie, ma rinascita,
non più dolore, ma sorrisi,
non più indugi, ma certezze,
non più lacrime, ma carezze,
non desolazione, ma vitalità
or chiede per te l'affranto cuor mio
nel viverti un'ora
mia cara Amatrice!
Spero per te un domani migliore,
un mare di gioia
la luce, la gloria.

Dopo il tormento
lo sguardo rapito
da un luogo speciale
lascia l'angoscia
per cibarsi di pace.
Arrivederci, Amatrice...
Composta lunedì 12 marzo 2018
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    Scritta da: GIUSEPPE BARTOLOMEO
    in Poesie (Poesie personali)
    Le porte della nostra vita
    sono state aperte
    da mani divine
    quando il mondo era bambino.

    Il tempo ha poi sparso polvere
    caduta dal cielo
    per abituarci a sognare
    volando
    come nuvole
    senza frontiere.

    Abbiamo appreso a navigare
    parlando con le stelle
    ascoltando il ruggito
    dei tuoni
    lavandoci con le gocce
    dell'acqua
    scaturita da dure
    rocce.

    Le porte si chiuderanno
    per ciascun uomo
    senza rumore
    al momento giusto
    dietro di noi.

    Signore,
    ci conoscerai
    quando busseremo
    alla nostra ultima
    ora?
    Composta venerdì 23 marzo 2018
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      Scritta da: GIUSEPPE BARTOLOMEO
      in Poesie (Poesie personali)
      La liturgia della vita umana
      è un inno alla sapienza
      un canto senza fine
      un maturare lento
      un grazie
      immenso.

      Siamo accompagnati ogni giorno
      da note di organi celesti
      voci bianche innocenti
      da rintocchi di campane
      voci di muezzin
      odori d'incensi
      orientali.

      Quando la preghiera diventa estasi
      con mistiche fughe dell'anima
      senza peso terrestre
      allora la leggerezza
      del soffio divino
      ci libera dalle zavorre
      nascondendole
      sotto arcate di monasteri
      celesti.

      L'anima spicca il volo
      nella luce che non acceca.
      È una piuma
      che si adagia
      nelle mani aperte
      del nostro Dio Trino
      che ci aspetta.
      Composta giovedì 15 marzo 2018
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        Scritta da: GIUSEPPE BARTOLOMEO
        in Poesie (Poesie personali)
        Signore,
        siamo sbocciati in un ventre di silenzio
        come un fiore nascosto nel bozzolo
        in attesa di aprirci alla luce della storia
        con vagito umano di quel Tuo
        primo giorno.

        Vanno passando lenti i giorni e gli anni
        ci vanno maturando
        al bello e al brutto
        alle ombre benigne e al calore del sole
        ai sorrisi di bimbi
        e alla morte dei fiori.

        Ma chi ci rende veri uomini e vere donne
        sono i messaggi maturati
        difronte al Tuo puro silenzio
        nella matura solitudine della natura
        che respira
        regalandoci intime voci
        che ci regala la vita.

        L'intimo silenzio è la casa misteriosa dell'uomo
        il luogo delle tante note musicali
        che ci cullano
        il lieve respiro di esseri celesti
        che ci guidano
        nella lenta salita alla montagna
        soli
        in cerca di Te,
        Signore.
        Composta mercoledì 7 marzo 2018
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          Scritta da: GIUSEPPE BARTOLOMEO
          in Poesie (Poesie personali)
          Grazie Signore
          anche oggi vedo che sono vivo
          aprendo gli occhi a questa vita.

          Potrò cantare sotto il cielo,
          ascoltando fiori e passi d'uomo
          camminerò sul selciato
          baciato dalla luce
          e voci conosciute.

          Stringerò le mani degli amici
          bacerò anche oggi la speranza.

          Abbiamo una sola opportunità
          per vivere bene la nostra vita:
          cerchiamo di capirla
          prendendola per mano
          senza mai ferirla.

          Lei ci condurrà su strade solitarie
          piene di fiori profumati
          aprendoci le porte
          per salutare in armonia e pace
          questo nostro mondo
          che ci accoglie
          e tace.
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            Scritta da: Daniela Cesta
            in Poesie (Poesie personali)

            Ascolta Signore

            Nella via dell'umiltà
            c'è la salvezza di Dio,
            aiutaci ad accogliere lo Spirito dell'Altissimo
            fa che sconvolga la nostra vita,
            accogli preghiere e sacrifici
            perché tu ne sei l'artefice,
            con misericordia li gradisci
            illumina le anime nostre, aiutaci
            a vincere paura e orgoglio,
            facci partecipi dei Santi Misteri,
            Signore Gesù noi ti amiamo e ti adoriamo
            ti benediciamo, perché crediamo!
            Ma tu aiutaci sempre nella nostra incredulità.
            Composta martedì 27 marzo 2018
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              Scritta da: GRAZIANO BUCHETTI
              in Poesie (Poesie personali)

              Non voltarti

              Non voltarti indietro
              se vorrai raggiungermi
              e riempi un sacco.
              Strappa un lembo di cielo
              quello più terso dove contavamo le stelle
              e portami l'aria più frizzante.
              Raccatta una manciata di terra
              quella dove mi rizzai fanciullo
              e portami il sospiro del suo profumo.
              Respira forte la savana
              quella più pregna di vita
              e portami un soffio di coraggio.
              Attingi un sorso dalla vergine sorgente
              quella che ristorò il nostro primo bacio
              e rinnovami il suo fresco piacere.
              Fissa i volti della nostra gente
              abbraccia i sorrisi più schietti
              e portami il loro affetto.
              Raccogli il bastone del babbo
              quello che mi fece uomo
              e portami la fierezza del suo passo.
              Inzuppa un panno con le lacrime della mamma
              quelle che sommano la sua nostalgia
              e portami un pugno del suo amore.
              Passa per il tempio del nostro Dio
              invoca la sua pietà
              e portami la sua benedizione.
              E non voltarti indietro
              Quando correrai da me
              con una mano stretta a quel sacco.
              Composta mercoledì 28 marzo 2018
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                Scritta da: Aquilablu59
                in Poesie (Poesie personali)

                Ed ero...

                Innocenza di bimba,
                rugiada del mattino,
                sorriso adolescente,
                ed ero innocente.
                Sguardo di Donna,
                passione suadente,
                sorriso ammaliante,
                ed ero avvolgente.
                Femmina sensuale,
                sorriso tentatore,
                ed ero intrigante.
                A secondo del tuo umore,
                mi trasformavo con ardore.
                Sognavo Amore,
                ed ero incoerente.
                Timore di Te, di ciò che eri per me.
                Il desiderio impellente,
                come un serpente.
                Un gioco virtuale,
                divenuto reale.
                Il non distinguere più,
                la fantasia dall'immanente.
                In quella utopia, di pura follia.
                Ed ero coerente.
                Composta lunedì 9 novembre 2015
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