Poesie personali


in Poesie (Poesie personali)
Contro il vostro finto pudore,
un esercito di creature della notte,
invadono ogni centimetro della vostra viltà,
della morte che avete nel cuore.
Spenti, già fermi,
sapranno resistere al mio potere?
La sfida è lanciata,
sono qui per schiacciare immondizia
e liberare la Terra,
mi hanno chiamata
a diventare me stessa.
Composta mercoledì 14 marzo 2018
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    Scritta da: Daniela Cesta
    in Poesie (Poesie personali)

    Osservando

    Bellezza, equilibrio e armonia
    le regole del creato, tutto respira all'unisono
    amo osservare la natura, ascoltare il suo sussurro
    noi siamo legati alla legge del creato
    perfetta e irripetibile, gli animali della terra rispettano
    noi esseri umani non proteggiamo non rispettiamo
    ne i cieli, ne la terra, ne le acque, ne gli animali
    stiamo distruggendo questo impressionante pianeta!
    Stiamo distruggendo il suo equilibrio e l'amore
    che contiene.
    Composta sabato 17 marzo 2018
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      Scritta da: Daniela Cesta
      in Poesie (Poesie personali)

      cinguettio

      Cinguettio, trillo, gorgheggi...
      la campagna ancora spoglia e fredda
      è piena di sensazioni gioiose

      i passeri sono giulivi, cinguettano sui rami
      frequentemente e prolungato
      cos'è questa piacevole vivacità?

      Siamo a marzo e il suo vento è gradevole
      l'aria sembra benedetta e il raggio di sole brilla
      l'inverno ancora resiste, gli ultimi suoi ruggiti

      ancora per poco... la dea deve arrivare
      trasformerà la terra in una magica delizia
      gioia, godimento, piacere, beatitudine e gaudio,

      appagherà i nostri sensi e lo spirito infreddolito dall'inverno.
      Composta venerdì 9 marzo 2018
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        Scritta da: Luigi Berti
        in Poesie (Poesie personali)

        Angoscia

        Sciabordio di scarpe
        sulle pozze d'asfalto,
        In questo di uggioso
        mi sento perso.

        Non solo ricordi
        fiaccano la mente,
        ma anche gli eventi
        del presente.

        Odi il silenzio
        nasconde il lamento,
        gocce di pioggia
        mischiate al pianto.

        Ove rifulga
        nei vasti umori,
        ansie più grandi
        dei nostri cuori.
        Composta giovedì 15 marzo 2018
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          Scritta da: Luigi Berti
          in Poesie (Poesie personali)

          Temporale

          Pioggia che scende la mattina
          sole rinchiuso giù in cantina
          e io ho ancora voglia di vivere
          da questa cella voglio uscire.

          Il tetto è fatto solo di tegole
          dove la pioggia lenta cade giù,
          sul volto di chi non ha lacrime
          questo tempo non si blocca più.

          Occhi che leggono il soffitto
          frasi nascoste che ho scritto,
          urla il vento sempre più forte
          sbatte le ante chiude le porte.

          Dentro la storia di un passato
          sono confinato senza peccato,
          poi la luce il lampo si arresta
          il tuono rimbomba sulla testa.

          Il temporale circonda le mura
          batte sul il cuore dalla paura,
          il candelabro ricoperto di cera
          ha consumato l'ultima candela.

          In questo vano buio sconnesso
          trova il posto chi non ha tetto,
          e nella mente rincorro per ore
          le nuvole che foderano il sole.
          Composta mercoledì 14 marzo 2018
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            Scritta da: Mauro Albani
            in Poesie (Poesie personali)
            Guardo il mare dal balcone
            è notte fino all'orizzonte
            nulla si può vedere.
            Sono sempre in compagnia del mio dolore
            il vento ancora schiaffeggia il mio viso ma già profumi di primavera si sentono nell'aria
            i primi fiori mi colgono impreparato nel mio grigiore invernale.
            Gioco con i pensieri che nel silenzio sono come conchiglie calpestate,
            si sente il rumore nella testa
            ma ecco una lampara rischiara la notte
            avanza piano piano nel vento
            mi distoglie dall'oblio e mi riconsegna alla vita.
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              Scritta da: R. Faraldo
              in Poesie (Poesie personali)

              La disabilità

              Essere disabili...
              Per alcuni è una condanna.
              Per altri, addirittura, è una punizione.
              Ci pensate mai a cosa vuol dire davvero, "Essere disabili"?
              Essere disabili non è una scelta.
              È una condizione, nella quale ti ritrovi, malgrado non l'abbia deciso tu.
              Ma puoi scegliere come affrontare questa condizione, vivendola al meglio.
              A volte, il disabile, è colui che ha tanto da insegnare, a chi non guarda oltre, e non apprezza niente.
              Il disabile, è colui che, pur non potendo fare tutto, riesce in quelle piccole cose quotidiane, che per molti risultano normali.
              Il disabile, vuole dimostrare di non aver bisogno di niente e di nessuno.
              E spesso, viene visto come una persona forte.
              Ma proprio questo suo voler sembrare forte, nasconde bisogno di affetto e comprensione!
              La persona disabile, ha un estremo bisogno di essere ascoltata, compresa.
              Anche quando non dice nulla.
              Perché, anche se le cose non le dicono, non parlano, a parlare sono gli occhi.
              La persona disabile non vi dirà mai che ha bisogno di voi.
              Per orgoglio, per paura di un rifiuto!
              Ascoltateli, state di più in loro compagnia!
              Scoprirete un mondo!
              E vi stupirete, quando, mentre vedete il vostro mondo tutto nero,
              il mondo dei disabili, è fatto di mille colori!
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                Scritta da: Concetta Melchiorre
                in Poesie (Poesie personali)

                Sera d'estate

                La sera nelle calde estati
                del Sud cerco con lo sguardo
                la magica bellezza
                dei boschi del mio villaggio
                nel rosso riverbero di
                magnificenti tramonti.

                Ipnotizzata osservo,
                come un luccicante
                tappeto di minuscole stelle
                sul notturno prato fiorito,
                le lucciole nella loro gioiosa
                e magica danza
                sulle bianche margherite
                e i rossi papaveri.

                Cerco la bellezza
                nei volti sorridenti
                dei bimbi che giocano
                a nascondino intorno
                alla gorgogliante
                fontana
                al centro
                del piccolo borgo
                formicaio brulicante
                di vita.

                Osservo gli anziani
                seduti ai tavolini
                o in piedi mentre
                ciarlano
                davanti al caffè del paese o
                sui gradini consunti
                delle candide case
                dello stretto corso.
                La sera, nelle calde estati
                del Sud.
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