Una sera... una principessa... un lupo innamorato... una sera perfetta... rovinata dalle paure del lupo... che non credeva più nel bene e nell'amore... preso dalla rabbia... azzannò la principessa... con le sue zanne fameliche d'amore... colpì dritto là dove la principessa era più debole... dritto al cuore... tenere lacrime di dolcezza... uscirono dagli occhi della principessa... in un attimo... un mare... di dolore... offesa da cotanto sfregio... la principessa sé ne andò... accompagnata da mille farfalle bianche... il lupo silenziosamente la vede andare via... soffrendo nel cuore... per ciò che aveva fatto... un raptus di rabbia... costatogli la sua amata principessa... la chiama... ma tutto è inutile... inseguirla... è inutile... si allontanerà sempre più... fino a scomparire... il lupo ora di nuovo solo... aspetta il suo ritorno... ha imparato la lezione... non commetterà gli stessi errori... una lacrima di speranza... fuoriesce dagli occhi del lupo... per mettere un sigillo... al patto di fedeltà fatto alla principessa... quando tornerà... potranno essere di nuovo felici... insieme...
Rigido ceppo, tocco dolce e aguzzino in magiche pareti umide e dolci, come ogni bambino nasce Pinocchio. Il tuo nasino, teste del candore per ogni bugia, Non ha curve perverse: sboccia e appassisce come un fiore, innocuo come bisce sulla gelata roccia. Tutti eravamo Pinocchio: marmocchi dall'identico nasino; gaudiose voci protese nell'incanto della semplicità di pane e noci. Quanti Pinocchio ora sono adulti a maneggiare ceppi e crearne ancora magari per offrirli a Mangiafuoco? Vedi quanti nasi sono atrofizzati Per non "ungere" con l'olio il testimone? Siamo dei ciechi gatti e claudicanti volpi Abbiamo ucciso anche la tua balena. Popoliamo miracolosi campi; fiamme per le morbide falene, calappi per "virgulti".
Parole... non le trovo, non ci sono, forse non esistono. Tante non ne ho dette, per pigrizia, per ingenuità, per paura di sbagliare e di non essere creduta...
Tante... perché le consideravo fuori luogo, tante... perché scomode, tante... perché il silenzio va oltre e gli occhi ti tradiscono sempre!
Forse un giorno ci sarà il tempo... Forse un giorno arriverà il momento giusto... Forse mai le dirò...
E ci si continua a chiedere sempre perché...
Parole che vorresti sentire, parole che fanno male, parole che potrebbero farti sorridere ancora.
Parole che nascondono le più grandi verità, parole che diamo per scontate, parole dietro al quale ci nascondiamo per proteggerci.
Una parola può cambiare tante cose... Bisogna solo trovare il coraggio... Non ho mai detto nulla a caso...!
In realtà non saremmo poi così distanti... Alla fine saremmo sotto lo stesso cielo; Sotto le stesse stelle... Se ti fermerai, alzerai gli occhi e guarderai una di quelle stelle... Bhe, Magari è la stessa che in quel momento sto osservando io, e che fa da specchio. Allora ci incontreremo con lo sguardo per la forza di questo riflesso.
Sognare infinite volte, volare ad un metro dal suolo per immergersi tra le nubi del suo aulente corpo, ecco il tarlo che corrode costante il mio cuore! Una sublime effigie di dea, invade ogni angolo ottuso della mente perversa, celando un amore veemente destinato ad un'innata disfatta...
Lo scorpione dalle chele d'oro, avanza famelico tra le oscure note di una notte ubriaca; lento e seducente avvicina il suo dolce veleno alle labbra della preda designata. Come un canto di sirene, amore e dolore pervadono il putrido corpo, destando il riprovevole stupore delle membra attonite; pochi attimi ancora, prima dell'arrivo della falce tenebrosa! Soddisfatto e sconfitto lo scorpione torna tra la sabbia ardente Di un deserto d'ossa, lasciando dietro L'aulente ombra della morte...