Sognare infinite volte, volare ad un metro dal suolo per immergersi tra le nubi del suo aulente corpo, ecco il tarlo che corrode costante il mio cuore! Una sublime effigie di dea, invade ogni angolo ottuso della mente perversa, celando un amore veemente destinato ad un'innata disfatta...
Lo scorpione dalle chele d'oro, avanza famelico tra le oscure note di una notte ubriaca; lento e seducente avvicina il suo dolce veleno alle labbra della preda designata. Come un canto di sirene, amore e dolore pervadono il putrido corpo, destando il riprovevole stupore delle membra attonite; pochi attimi ancora, prima dell'arrivo della falce tenebrosa! Soddisfatto e sconfitto lo scorpione torna tra la sabbia ardente Di un deserto d'ossa, lasciando dietro L'aulente ombra della morte...
Annegando tra le tue viscere, vorrei risorgere come una fenice, per saziare il tuo inerte corpo di sublimi piaceri. Divorare ogni nota del tuo essere, lacerando il tuo cuore con aguzze parole d'amore. Svegliato dal sangue zampillante delle tue membra esterrefatte, per Svanire come un vampiro nella fioca luce del mattino...
Assiso in un trono d'orgoglio, privo di ogni emozione il cuore tende alla deriva, cercando un effimero amore dalle mille luci... Ispirati dalle note notturne, solitari e privi di senso i pensieri si accalcano tra i meandri lesi di una mente labile, così sconfitto e vigliacco l'occhio vorace si spegne sotto il riflesso di un candido soffitto.
La senti questa immensa felicità? Ne ascolti il veloce fremito che come scossa fugace ti attraversa dentro? Non ti soffermare oltre Nell'istante trascorso s'è involata lesta. E di lei, come sempre, Resta solo un lontano sapore.
Accarezzarti piano sulla nuca mentre racconti della tua giornata le mie dita sui muscoli del collo tesi per la stanchezza Aspettare che tu chiuda gli occhi per poggiarvi le labbra svelta svelta e poi ritrarmi fingendo indifferenza alle tue indagini scherzose E poi ridendo mettere le tue mani intorno a me cercare le tue labbra perché possano baciarmi stretta stretta.
Se ti chiedo un bacio tu cosa mi dici? L'altalena potrebbe piacermi... e potrebbe piacere anche a te. Se si unisse il bianco e il blu... Se i baci diventassero trecentotrentatré e ci facesse compagnia una notte di marzo... Le ore potrebbero fermarsi.
E se le mani curiose decidono di disegnare... tu cosa fai? Il freddo potrebbe mischiarsi al caldo... e il bianco si unirebbe al blu di nuovo... E se i corpi si muovono da soli... Il mio balla sul tuo... tu cosa mi dici? Il ghiaccio potrebbe sciogliersi... potrei dissetarmi. E l'Anima mia ruberebbe la tua.
E se alla fine tu mi chiedessi un bacio io cosa faccio? Le bocche sarebbero vicine e le lingue potrebbero parlare... Potrei stare ad un centimetro da te... e sentirti respirare... Nel frattempo si gela.