Poesie personali


in Poesie (Poesie personali)

Solidarietà

Stamane mi sono svegliata
E un'amica ma chiesto se voglio pensare
Per mettere in rima una storia già usata
E fare sentire alla gente di amare:

È questo che oggi ho voglia di fare,
Li voglio guardare negli occhi e nel cuore,
Ma nulla potrò mai loro insegnare,
Son loro che fanno capire il dolore.

Un urlo pacato gli scende dal volto,
Nessuno lo riesce a sentire
Ma un gioco avanzato da un bimbo viziato
Quest'oggi gli è stato donato
E l'occhio crucciato, ha riso felice nel fato.

Se senti una sola parola, vuol dire che sanno parlare,
Non sono capricci gli stridi che sento
Ma solo le piccole frasi che sanno sputare
Ed hanno diffuso nel vento.

Assieme a deboli note stonate
Mi sento di dare un tantino di amore
Chissà se nel suono di tante parole
Può nascere un canto dettato dal cuore.

Chissà...
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    Scritta da: Daduncolo
    in Poesie (Poesie personali)

    Sento le sirene

    Sento le sirene di
    tanto in tanto,
    recluso in profondo
    rifugio segreto,
    trascorro la gran
    parte dei miei giorni,
    la luce di una candela
    e qualche buon libro
    ammazzano il tempo
    infinito.

    Una radio trasmette
    notizie mentre lo
    sguardo segue le
    mie orme nella
    stanza buia.

    Il riflesso sullo
    specchio, il tocco
    delle campane di città,
    una pena infinita
    e una speranza lontana
    anni luce.

    Sento le sirene di
    tanto in tanto, la paura
    cresce nei miei occhi,
    l'intenso suono arresta
    il mio respiro, il
    marciare interrotto dei
    soldati verdi nelle strade
    è un continuo precipitare
    nel vuoto.

    Non mi resta che pregare,
    lo faccio di tanto in tanto,
    quando non riesco a
    svegliarmi da un brutto
    sogno.

    Sento le sirene di
    tanto in tanto,
    come di tanto in
    tanto osservo la
    stella di David
    sul mio braccio.

    Piango nel silenzio,
    il ricordo di mia moglie
    uccisa nel grigiore dei
    miei occhi, sale la
    rabbia al cielo, tento
    di trovare un po' di
    giustizia, inseguo
    invano quel desiderio
    fiorito nel cuore, il
    nostro sogno di famiglia
    è divenuta una lontana
    stella nel cielo.

    Sento le sirene di
    tanto in tanto, l'aria
    è infetta da rancore
    e noi esule anime
    costrette a fuggire
    per continuare a
    vivere nella terra
    del genocidio, abbiamo
    mollato, il coraggio
    ci è mancato.

    Sento il mio destino
    marciare nel campo
    della morte, sento
    il vento soffiare
    così forte, che
    penso d'esser
    divenuto già
    polvere.
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      Scritta da: Chiara Lattanzi
      in Poesie (Poesie personali)

      A te

      Scrivo di me... scrivo di te
      con le parole che non mi bastano mai.
      Scrivo dei tuoi occhi che si nascondono
      e dei miei che li inseguono in silenzio.
      Scrivo perché ho i pensieri nelle mani
      e non voglio abbandonarli senza forma,
      voglio lasciarli in una carezza,
      in un abbraccio che mi fa tremare,
      in una pagina bianca che mi aspetta senza fretta.
      Scrivo perché voglio sentire di esserci
      e io vivo per esserci,
      vivo per sentire la forza delle cose intorno
      con la pelle, col cuore
      e con la paura che spesso mi accompagna.
      Scrivo perché scrivere mi nutre,
      mi consola
      e mi aiuta a farmi leggere... da te.
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        Scritta da: Marcello Scuderi
        in Poesie (Poesie personali)

        Quando...

        Quando per la prima volta ho incontrato i tuoi occhi,
        mi sono sentito solo nella folla.

        Quando per la prima volta ho udito la tua voce,
        mi sono sentito immortale tra i mortali.

        Quando per la prima volta ho visto il tuo sorriso,
        mi sono sentito il più felice tra gli uomini.

        Quando ho capito che non ti interesso,
        ho capito che la felicità non esiste...
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          Scritta da: Giulia Guglielmino
          in Poesie (Poesie personali)
          A volte si fanno cose
          che non ci si spiega.
          A volte la ragione non è più tale.
          A volte ci si pente, a volte no.
          A volte ti viene voglia di urlare:
          a volte di gioia altre di dolore.
          Non ti chiedere perché a volte
          non capisci cosa succede intorno a te.
          A volte è meglio non capire
          tutte queste cose.
          A volte la magia
          sta proprio nella confusione stessa.
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