Pensavo che forse potresti anche cercarmi tu ogni tanto... Perché ridi? Dico sul serio... prendi il telefonino scrivi un messaggio e lo invii al treduezero oppure al tretreotto... scegli tu... non è tanto difficile... potresti riuscirci... potresti provarci. Decifrando quel 18 febbraio... non è cambiato nulla... è così? ... ed ora che l'ho capito che si fa? Ora che tu sei tra milioni di facce nuove ed io qui... che si fa? Ora che più di una ti vorrebbe... che si fa? No dimmelo... perché voglio saperlo.
Fammi male... prendi tutto quello che vuoi è tuo... feriscimi e poi fotografa gli attimi... Non ti chiederò mai di te... Non lascerò che decidi per Noi ti ricordi le stelle? Eravamo Noi... eravamo tu ed io... Fammi male... prenditi il rosso prenditi il cuore... Incatemi... Fa di me ciò che vuoi... Baciami e se vuoi lasciami morire... Ma non lascerò che decidi per Noi Fammi male male e ancora male allontanati e poi torna e dammi un bacio... Ma non lascerò che tu decida per Noi.
Ho scritto alla montagna nuovi sentieri con mughi Botton d'oro e Soldanelle e sempre al sasso Raponzoli di roccia
muta cade la neve si posa si riposa eppoi si sciogle
veleggiano i silenzi le brezze rinfrescanti le nebbie gocciolanti grigio perla si ammantano le valli coi boschi a monte a tratti l'alpe rifiorisce sconfina gli immensi spazi i sogni gli occhi miei
coi vecchi amori rientro i miei ventanni le alte crode a precipizio gracchiante è un vecchio corvo le mani al sangue da leccare
un pane caldo da mangiare un nuovo mese da salvare così da rinnovare il mondo.
Scrivo guardandomi dentro attraverso uno specchio. Osservo attentamente la mia anima e la interrogo con mille domande. Nessun movimento, nessun segno che dia delle risposte. La scruto attentamente ma vedo solo un punto di luce verde che esprime tanta speranza. Al fianco di essa una piccola fiamma rossa che detta legge: La legge della passione e della convinzione. Nient'altro, non vedo nient'altro che questo, non c'è più spazio. Osservo ancora dentro di me e ancora attraverso lo stesso specchio. Ora la mia anima è fatta solo di questo. Ecco la risposta.
Non pensare, lasciati vivere nel fluttuare di questo confuso reale.
Sospesa tra ciò che sono e quello che il mondo percepisce del mio Essere, vago alla ricerca di valori comuni.
Osservo: buonismo ipocrita ideologie da kamikaze collasso etico clientelismo perpetuato.
Urlo ma nessuno mi ascolta mi contraggo nei doloranti angoli della mia anima.
Silenzio... parole soffocate per un rispetto che nessuno merita... ma il mio Ego urla non si arrende all'indifferenza e apre continue porte alla Speranza.
Non so perché quello che ti vorrei dire lo scivo ma... vorrei che il mio silenzio fosse come mille parole ... che il mio saluto un lungo discorso vorrei riuscire a non scappare appena mi saluti vorrei non mettere un muro tra me e te quando pariamo... ... vorrei riuscire a guardarti neglio occhi senza diventare rossa senza che il cuore inizi a battere così forte... ... vorrei avere il coraggio di venire da te a parlarti quando ti guardo vorrei guardarti fino all'infinito ... parlarti all'infinito ma quando ti vedo cè qualcosa che mi blocca ... e riesco a dire tre parole a stento non vorrei cadere in quei discorsi gia sentiti e risentitimille volte e rovinare tutto ... vorrei poter parlarti senza preoccuparmi, senza quella sensazione che non m fa dire che m piaci per davvero anche se non te lo ho detto e non me ne frega niente se dovrò aspettare ancora per parlarti ... dirti solo una parola ... e ti aspetto... aspetterò fino a quando deciderai tu ... deciderai di farmi entrare nella tua vita... o di lasciarmi fuori ... ma ti chiedo di non dirmi "rimaniamo solo amici" perché non ti posso vedere e non ti vedrò mai... solo come amico e se dovrò aspettare di vedere la neve a luglio... aspetterò... ma se te sei sicuro che la neve a luglio non potrà mai esserci... allora diventeremi come la neve e l'estare, due estranei che vivono solo quando l'altro non cè ... se non te ne fraga niente... non lasciarmi illudere non farmi credere che potrà nevicare a luglio...
Non sapevo quanto potesse far male una parola non detta... quando ti rendi conto che è troppo tardi per dire " ti voglio bene", impari a non perdere tempo, lo dici quando lo senti veramente, ti lasci andare per paura che non ci sarà una seconda volta, ma non tutti lo fanno, e non tutti arriveranno in tempo per un ti voglio bene che rimarrà nel vento...
Luna... stelle... oro... luce... magico universo... colorare... sogni... lascio perdere... ricomincio... aspetto... non aspetto... chiudo la porta... e si apre un portone... chiudo il portone... e si apre la finestra... meglio chiudere va... che tira vento... chiedo... e non ho risposte... rispondo... ma lui non chiede do un calcio alla fortuna... e la fortuna mi chiama Stronza... starnutisco senza far rumore... e tutti mi chiedono se lo faccio apposta... ma rispondo che io gli starnuti li ho sempre fatti così... mio nonno aveva gli occhi azzurri... i figli no... ma perché? Mio cugino ha gli occhi azzurri... io no... ma perché? Mangio sempre mandarini... Odio ormai i mandarini... a volte mi incanto a guardare le donne... a volte mi incanto a guardare il tramonto... a volte mi incanto a guardare te... a volte il vento mi rischiara le idee... a volte il vento lo prenderei a botte... a volte la pioggia mi cade sul viso... a volte la pioggia mi bagna i vestiti... Amore mi saluta tutti i giorni... ed io sono perennemente maleducata... Amore mi chiede perché non saluto mai ed io non so che rispondere... mi scuso e mi scanso di nuovo... Amore ha detto che io non l'Amo... ed io quasi me ne frego... forse davvero non l'Amo... Amore è incazzato... ed io me ne sbatto... tanto non l'Amo... La Luna mi ha detto che sono bella l'altra sera... Le Stelle mi hanno dato un bacio con la lingua... Il Cantante ringrazia la Fan e la Donna se l'è dimenticata a Napoli... L'Uomo dice di essere lunatico e la foto col costume non gli è piaciuta... Nella prima canzone sembrava di ascoltare Jeff... nelle altre ascoltavo Te... Quando cazzo passerai di qua... che Amore e Fortuna sono dalla nostra parte... Non senti le onde? Non vedi il mare?
Ogni tanto torni con il tuo sorriso, come se la prigione che ti rinchiude, per un momento lasciasse tornare quello che io veramente conosco... non sbaglio pensando che i tuoi occhi pieni di vita e di curiosità sognano a volte il passato... amo odiare la fine di un secondo parlato, io non ho mai dimenticato... e tu hai cancellato?