Poesie personali


Scritta da: Silvana Stremiz
in Poesie (Poesie personali)

Maledico

Maledico
il rumore assordante
della guerra,
il dolore lacerante
della morte.
Maledico
il grido disperato di una madre,
quel grido per un nome
che non c'e più.

Maledico il "forse" privo di certezze,
il farò che lascia tutto in sospeso.

Maledico le cose lasciate a metà,
i momenti che non mi saranno concessi.

Maledico la morte, benedico la vita;
i momenti vissuti,
le cose viste e che vedrò

Benedico i miei figli
e tutte le emozioni
che la vita generosamente
mi ha regalato.
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    Scritta da: Grinch
    in Poesie (Poesie personali)

    L'umanità non mi vede...

    L'umanità non mi vede
    il mondo non mi sente,
    ma io lo sento,
    ma io vedo lui.

    Ancora così non capisco
    in cosa sto sbagliando
    perché mi sto ferendo,
    nel più profondo del mio cuore
    un solco sta nascendo.

    Perché l'unica persona che volevo,
    è corsa via da un'altra dama
    come nel medioevo
    solo che io sono una suora
    nessuno mi consola.
    E nel punto culmine della mia tristezza
    sei arrivato tu
    e ti sei portato via l'amarezza,
    la calda delusione,
    che è diventata una illusione
    della ma bellezza,
    della mia felicità
    ma in un momento
    tutto quà!

    Te ne sei andato
    riportando l'amarezza,
    facendo riaffiorare la tristezza.
    Così velocemente come sei arrivato,
    sul tuo cavallo sei montato
    e dalla mia vita sei scappato.
    Come parte del mio presente
    magari di un futuro incerto
    ancora da sognare
    ma non pensavo che volessi scappare
    sei scappato da me
    essendo il mio sogno,
    perché solo te voglio
    e siccome non ti ho,
    mi rattristo ancora un po'.
    Perché tu, la persona che mi salvò
    sal mio passato
    semplicemente se n'è andato.

    E così ritorno
    al mio stato d'amarezza
    e a volte,
    mi rendo conto che mi manchi
    anche se non ti conosco,
    anche se veramente
    non ti ho mai avuto.
    Semplicemente te ne sei andato,
    allora amica mia tristezza,
    torna,
    il tuo posto
    ti aspetta.
    Il mondo non mi vede,
    l'umanità non mi sente,
    ma io lo sento,
    ma io vedo lui;
    solo lui.
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      Scritta da: Grinch
      in Poesie (Poesie personali)

      Chi sei?

      E tu chi sei?
      Che cosa vuoi?

      Ancora mi tormenti,
      ancora riaffiori,
      nel mio pensiero
      nel mio cuore,
      che ogni giorno
      mi sussurra amore,
      so che non ti amo,
      non ora almeno,
      ma al mio affetto
      non puoi mettere freno.

      Avevo paura di rivoler bene,
      e questa paura l'hai riconfermata,
      ti voglio bene
      e tu mi hai già buttata
      il mio cuore
      affanna il suo respiro,
      ma a volte frena
      e allora so che ha qualche pena;
      qualche dolore,
      che magari alla mente
      non vuole passare,
      allora ti ricordo,
      come un sogno lontano
      non come un triste passato;
      se non come qualcosa
      di sognato
      non pensavo che nel mio cuore
      sei vissuto,
      perché ormai spero
      tu sia cancellato.

      Se diamo tempo al cuore
      magari un giono
      tornerai da me
      e senza dolore
      mi chiamerai
      amore.
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        Scritta da: Giulia Guglielmino
        in Poesie (Poesie personali)

        I cinque sensi

        Indosserai una veste
        che ti avvolgerà completamente
        da capo a piedi.
        Attraverso di essa non sentirai più
        il profumo di quelle rose...
        Quelle che hanno strappato.
        Attraverso di essa non toccherai più
        quelle stelle che
        non hanno mantenuto la promessa
        e che ti hanno tradito...
        Attraverso di essa non udirài più
        il pianto di quel bambino immaginario,
        e attraverso di essa non vedrai più
        le sfumatute grigie del passato!
        Attraverso di essa non sentirai più
        il sapore salato del mare...

        Indosserai questa veste che
        ti permetterà di non sentire
        quello che ora non puoi fare a meno di sentire;
        Ti concederà il dono di toccare finalmente il terreno
        e di vedere la realtà.

        Se preferirai continuare a sognare
        e a ricordare le cose belle
        e quelle brutte,
        ti spoglierai di questo velo magico chiamato "tempo".
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          in Poesie (Poesie personali)

          Non andar via

          Tre parole insieme
          Raccontano una storia appassionata,
          implorano una vita sfiduciata
          di avere ancora un attimo di speme.
          Non andar via:
          io sento dire dal suo viso
          e fingere sul volto suo un sorriso:
          se vai, muore la vita mia.
          Ancora un giorno e poi un altro ancora
          Vorrei che il tuo silenzio non finisse mai
          Non andar via, no non partire sai
          C'è il corpo mio che piange e che ti implora.
          Ero seduta sull'asfalto ardente,
          cercavo gente che mi desse un fiore
          ma senza voci e senza il tuo dolore
          non mi lasciavo cullare dalla gente
          Non andar via
          È l'unica ragione
          L'unica semplice mia risoluzione
          Per tutto ciò che non è fantasia.
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            Scritta da: Paolo B.
            in Poesie (Poesie personali)

            Tante Volte

            Sempre con la testa... tra le nuvole,
            vado in cerca di sogni impossibili...
            da realizzare.
            Sono tutti desideri,
            monete lanciate a occhi chiusi...
            in un pozzo ingordo di sogni...
            i miei e quelli di tutti.

            Tante le volte che ho desiderato... avere tutto,
            altrettante delusioni...
            Tante volte... cadono le stelle...
            e i miei sogni con loro...
            E mi chiedo se... sarà sempre così...

            Sempre con la testa... tra le nuvole,
            vado in cerca di un sogno impossibile...
            Chiudo gli occhi e...
            un'altra volta vedo te...
            Sarai sempre nei miei sogni...
            e ti avrò soltanto li...
            spero sarà vero...

            Tante le volte che ho desiderato... avere tutto,
            altrettante delusioni.
            Tante volte... cadono le stelle...
            e i miei sogni con loro...
            E mi chiedo se... sarà sempre così...

            Sempre con la testa... tra le nuvole,
            vado in cerca di te...
            Non riesco più a trovarti,
            e mi chiedo dove sei...
            Tu sei il mio desiderio,
            la moneta lanciata a occhi chiusi...
            nel pozzo ingordo di sogni...
            che ti ha rapito da me...
            ... ho aperto gli occhi...

            Tante le volte che ho desiderato... avere tutto,
            altrettante delusioni.
            Tante volte... cadono le stelle...
            e i miei sogni con loro...
            E mi chiedo perché...
            ho smesso di sognare...
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              Scritta da: Giulia Guglielmino
              in Poesie (Poesie personali)

              La danza degli invisibili (La danza dei pensieri)

              Uno-pausa
              due-pausa
              tre-pausa
              quattro-pausa
              La musica scorre...
              Sembra che vada tutto così lento...
              cinque-pausa
              sei-pausa
              sette-pausa
              otto-pausa
              ... e allora ascoltiamo
              con attanzione ogni nota
              e danziamo lentamente
              secondo le leggi della passione,
              della spontaneità e del controllo.
              La prima è dettata dall amore,
              per la danza e nella vita medesima.
              La seconda, legata alla prima,
              permette di essere
              degni del proprio nome,
              concede di essere sé stessi,
              di lasciarsi andare.
              L'ultima ma la più importante
              perché sostiene le prime:
              da la possibilità di mantenere
              quella razionalità dei movimenti del nostro corpo e nella nostra anima,
              sia nella danza che nella vita...
              Ascoltiamo ogni singolo silenzio,
              ogni singolo accento...
              In ogni passo leggeremo
              la musica che ci entra dentro...
              ... è sempre tutto molto lento,
              abbiamo tutto il tempo
              per pensare e per non pensare...
              Questa musica un giorno finirà e
              ne inizierà una nuova.
              Magari la velocità sarà la stessa,
              ma stavolta potremo contare:
              un
              e due
              e tre
              e quattro...
              cinque-sei
              e sette-otto.
              Sembrerà tutto diverso...
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                Scritta da: Leandro Mancino
                in Poesie (Poesie personali)

                Il suono della vita

                È proprio strana la vita.
                Si sta male.
                Si sta male.

                Poi quando non sei preparato... ti viene in mente un'idea che, seppur banale, ti stuzzica la fantasia.

                E vai a letto volentieri.
                Come se avessi in cuore un nuovo progetto.

                E poi... dormire.
                Quanto è favoloso dormire e svegliarsi il giorno dopo, respirare, e per quei pochi istanti non ricordarsi niente.
                Te ne stai lì, in quelle lenzuola calde, imbambolato dal sonno.

                E non ricordi un bel niente...

                Insomma, potrebbe esser caduto il mondo il giorno prima, ma nella testa non ti ronza niente eccetto il sonno che hai appena spezzato e che ancora fa sentire il suo eco...

                Fantastico suono...

                C'è la felicità... e la tranquillità... e la speranza in un nuovo giorno in quel suono che non suona ma che si fa sentire.

                Fammi sorridere se riesci.
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                  Scritta da: Marco Il Vichingo
                  in Poesie (Poesie personali)

                  Il volere divino

                  La cintura indossata dal Dio,
                  la mia potenza raddoppia,
                  il martello mi è stato donato,
                  per uccidere ancora di più,
                  il vessillo del corvo si staglia, contro il cielo oscuro per te,
                  nel valhalla la gloria mi attende,
                  ma prima ucciderò te,
                  le valchirie con passo veloce, porteranno indietro le spoglie,
                  ma come in autunno le foglie,
                  giù nell'erba resteran te.
                  La mia gloria cantata nel tempo,
                  con il vento arriverà a te,
                  il fautore del volere divino, innalzato ad eroe sarà,
                  chi ha guidato la mano assassina,
                  si compiace del triste destino,
                  la tua morte è servita al sovrano,
                  il tuo sangue immolato agli dei,
                  io che vivo nell'oasi divina, ricordando i miei mille dolori,
                  attendo con ansia crescente,
                  la venuta del giorno più oscuro,
                  la battaglia suprema che aspetto,
                  come fratelli ci riunirà,
                  mentre aspetto questo è il pensiero, ma nell'erba il guerriero resterà.
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