Poesie personali


in Poesie (Poesie personali)

Amore che vai

Amore che vai,
Quante volte ancora mi lascerai
In questi spazi di inquietudini?

Amore che vai,
Quante volte ancora mi costringerai
A riempire pagine bianche in notti di solitudini?

Come le più normali delle mie abitudini.

E ora che il cielo sotto terra si è rovesciato,
Ora che il petalo si è staccato,
Ora che l'incanto è svanito...

Ma quanto dolore ci vuole
Per capire l'amore?

Amore che vai, io ti prometto
Ti ritroverò
Prima dello scadere del mio passaporto!

Amore che vai, io mi prometto
Ti rincontrerò
Prima di avere il fiato troppo corto!
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    in Poesie (Poesie personali)

    Amore nasce, amore muore

    Ho visto nascere amori su improvvisi desideri,
    o capricci di ragazzina,
    amori nati per caso e amori pensati
    su ritorni incostanti di lontane passioni,
    quasi per far dispetto alla vita.
    Ma tu hai visto come muore un amore,
    per sentimenti ai quali non puoi rinunciare,
    un amore grande per una vita già impegnata,
    che non dà spazio alla tua presenza
    un amore per qualcosa di più grande ancora,
    che dà spazio solo alla presenza di Dio
    un amore vissuto,
    ma tradito dal fatto che vive del suo stesso amore,
    un amore per un anima che sta per morire,
    un amore per chi parte lontano, e non ritorna più:
    all'improvviso nasce e all'improvviso muore,
    non lascia pace ma solo tormento in una vita vissuta male.
    Se non avessi occhi potrei non vedere,
    se non avessi orecchie potrei non sentire,
    e invece guardo ed ascolto
    ogni sensazione d'amore che mi nasce in seno.
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      Scritta da: LOs
      in Poesie (Poesie personali)
      Nella musica
      cerco te
      nella notte
      illuminate da stelle
      ti cerco
      in mezzo al bianco
      sfreccio sugli sci
      e cerco te
      mi disseto
      e ti cerco
      rido e penso a te
      chiudo gli occhi e ti vedo
      li difronte me
      eppure irraggiungibile
      mio dolce amore
      dove sei
      non riesco...
      a raggiungerti e le lacrime
      sgorgano inesorabili.
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        Scritta da: Pasquale Beneduce
        in Poesie (Poesie personali)

        Profumo di sconfitta

        Un profumo di sconfitta avverto oggi,
        un odore intenso
        di fantasie e realtà già svanite...
        Ti saluto solare emozione nel mio cuore
        ti lascio nel pieno
        delle tue ansie e dei tuoi timori,
        ti faccio andare via
        perché la volontà spesso non basta...
        ... tra le forse velleitarie
        fantasie del mio cuore però,
        continuerò a sperare e a credere
        che forse un giorno,
        quest'ansioso anelito
        possa portarmi sino a te.
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          Scritta da: Laura Di Nella
          in Poesie (Poesie personali)

          Come augelli

          Come augelli vi vedo partire verso lidi sconosciuti
          vi osservo allontanare in cieli azzurri pieni di promesse.
          In gruppo o solitari attraversate spazi infiniti
          e dall'alto proiettate i vostri esseri
          in un sogno di vita che generosa vi chiama.

          Un giorno
          anche se per un solo attimo
          ripenserete a questo momento
          e sorridendo
          il ricordo tornerà a questi anni ormai lontani
          passati nella spensieratezza
          di giocose e contraddittorie inquietudini.

          Rammenterete
          gioie e drammi
          lacrime e sorrisi
          litigi ed abbracci.

          In quell'istante
          avrete la sensazione
          che il tempo sia passato
          in un batter d'ali.

          Ritornando
          al vostro presente
          vi compiacerete di ciò che nella vita avrete realizzato
          ma qualora intuiste
          che ciò che vi circonda non vi soddisfa
          non esitate...
          spiegate le vostre ali
          alzatevi in volo
          osservate guardinghi dall'alto
          lontano dalla routine di tutti i giorni
          che tedia il vostro animo...
          Volontà e Costanza sono ali robuste
          vi consentiranno di approdare
          proprio lì... dove la vostra idea di vita vuole approdare.
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            Scritta da: Laura Di Nella
            in Poesie (Poesie personali)

            Elogio al coraggio

            Dietro un trespolo antico,
            nella meraviglia ingenua
            di un sorriso innocente,
            il ricordo ritorna a giorni leggiadri.

            Nel fresco mattino di Primavera,
            una bambina segue il suo aquilone colorato,
            non può impedire al vento di fermarsi
            e corre lontano...
            La gioia la conduce in luoghi sconosciuti
            e la curiosità l'avvinghia alla vita, perdendo di vista il suo aquilone.

            Non conosce il suo destino
            ma nel buio di stanze fredde e sinistre,
            trova il coraggio nel ricordo.
            In una casa fantastica ma senza vita,
            in un angolo solitario,
            intravede il suo aquilone logoro e sbiadito.

            Si siede sconsolata
            e un gran senso di colpa l'assale:
            lacrime trattenute da troppo tempo rigano le rosse gote
            Un dolore forte e lancinante
            trafigge il suo esile corpo,
            si solleva a fatica,
            vacilla,
            ma ricomincia la sua sua folle corsa
            senza fermarsi a pensare.

            Si acquieta vicino ad un limpido torrente.
            Tutto intorno è armonia luminosa,
            e un vento capriccioso
            sfiora il suo viso insolitamente pacato.

            Il suo sguardo è rapito da una bambina
            vestita di fiori e d'oro.
            Nessuna parola,
            nessun ripensamento,
            si prendono per mano
            e felici vanno incontro al domani.
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              Scritta da: Andrea Spartà
              in Poesie (Poesie personali)

              Sentiero

              La vita ci porta ogni giorno in un sentiero oscuro...
              quale sia la sua direzione, quale la sua meta...
              non ci è dato saperlo... né possiamo ribellarci...
              non possiamo far altro che avanzare...
              portare avanti ogni passo incerto attraverso il buio...
              e sperare di non mettere il piede in fallo...
              di non inciampare, di non finire fuori strada...
              ma ogni speranza è vana perché non esiste giorno senza errore...
              non esiste sentiero senza trabocchetti...
              E allora ti perdi, la tua convinzione viene meno...
              inizi a titubare in ogni movimento...
              hai paura di qualsiasi suono...
              persino il silenzio inquieta il tuo animo...
              e poi arriva il dubbio ad ogni lamento...
              arriva il dubbio a toglierti ogni parola...
              ogni respiro sembra già una decisione... sarà quella giusta?
              Ogni passo sembra già un senso unico... sarà quello giusto?
              Ogni persona sembra già mentirti... sarà quella giusta?
              No... si... non lo sai... dubbio!
              Ma la cosa più terribile è che sei ancora in quel sentiero...
              ma adesso è cambiato tutto... adesso è arrivato il presentimento...
              senti che c'è qualcosa... senti che qualcosa sta cambiando...
              senti l'aria che è diversa... senti che lì davanti ti aspetta qualcosa...
              e la temi... come ogni uomo teme l'ignoto tanto come il cambiamento...
              Ed è in quel momento che le insicurezze si moltiplicano...
              le paure ti distruggono... i suoni ti confondono...
              ed è in quel momento che il sentiero vince sul viandante...

              Se tutti fossero in grado di pensare con la mente sgombra da ogni cosa...
              probabilmente i loro sentieri sarebbero meno oscuri...
              Non farti problemi ad ogni passo... perché comunque dovrai farlo...
              Non temere ogni tuo movimento... perché comunque dovrai avanzare...
              Non spaventarti ad ogni suono... perché comunque arriverà...
              è inutile aver paura... così com'è impossibile non averla...
              ma al tempo stesso aver paura non significa per forza essere spaventati...
              io stesso ho paura... io stesso temo ogni giorno come temo la morte...
              eppure non vedo l'ora di vivere ogni giorno...
              non vedo l'ora di tornare nel mio sentiero oscuro...
              perché per ogni trabocchetto superato ci sarà un premio... anche solo morale...
              per ogni passo giusto avrò fatto qualcosa di buono per me o per altri...
              per ogni suono amico il mio cuore esulterà di un nuovo frammento...
              In realtà so che le volte in cui mi farò male saranno superiori...
              rispetto alle volte in cui potrò esultare...
              ma in fin dei conti cos'è la gioia se non la fine del dolore?
              Come potrei godere di ogni mia rivincita se non avessi delusioni?


              Solo una cosa nel sentiero è certa... che incontrerai delle persone...
              e sono loro che dovrebbero spaventarti di più...
              più dell'oscurità, più dei suoni, più dei presentimenti...
              perché le persone non sai mai come sono fatte realmente...
              se inciampi sai che cadrai, se senti un suono sai che qualcosa arriva...
              se vedi un bivio sai che una delle due strade sarà quella sbagliata...
              ma se incontri una persona... che cosa sai?
              Sai quello che lei vorrà farti sapere...
              conoscerai un qualcosa che lei ha creato mostrandosi così...
              magari neanche ti piacerà e la lascerai indietro sul sentiero...
              magari ti andrà a genio e le chiederai di accompagnarti e confortarti...
              magari l'amerai e quasi abbonderesti il tuo sentiero per poterla seguire...
              magari tra giorni, mesi, anni cambierà di punto in bianco senza motivo...
              e magari in quel momento non la riconoscerai più...
              il tuo ricordo di lei si frantumerà...
              il tuo cuore non la riconoscerà più e la tua mente la rifiuterà...
              e così, all'improvviso, qualunque cosa lei abbia fatto per te...
              qualunque cosa lei abbia detto... qualunque cosa...
              si sfumerà nell'oscurità del tuo sentiero...
              uscirà lateralmente, inghiottita dal nulla...
              forse di lei resterà l'odore... forse il ricordo... forse l'eco...
              ma in quel momento tornerai a concentrarti sul sentiero...
              e sulla prossima persona che incontrerai...
              Sii forte, non temere chi ti arriverà davanti...
              è difficile controllare i sentimenti, io per primo spesso non ci riesco...
              eppure serve forza di volontà e convinzione... e mai... mai titubare...
              perché ogni timore è un ostacolo contro ciò che vuoi ottenere...
              perché più hai paura di perdere una persona e più ti ci leghi...
              perché vuoi solo quello che non hai...
              e per questo ti accorgi di quanto è importante una cosa...
              solo quando ormai l'hai persa...

              Io non temo il mio sentiero oscuro...
              perché alla fine di ogni sentiero, se volgerai indietro lo sguardo...
              lo rivedrai... ricolmo di luce...
              la tua luce...
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                Scritta da: Antonino Gatto
                in Poesie (Poesie personali)
                Chi può dirigere la nostra sorte
                se alla fine vince il più forte?
                Chi può pretendere di aver ragione
                e chiudere la libertà in una prigione?
                Chi può vantarsi del suo sapere
                se non distingue un buono dal crudele?
                Quante volte ancora dovremo sopportare
                la superbia dell'uomo che vuole comandare,
                e quante volte ancora dovremo vedere
                vincere il più ricco a discapito del suo sapere,
                forse verrà un giorno in cui tutti capiranno
                che non si governa col cuore da tiranno,
                e voteranno una uomo pensando al proprio "io",
                che aiuti la sua gente proprio come ha fatto Dio...
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                  Scritta da: Antonino Gatto
                  in Poesie (Poesie personali)
                  Non ho niente da temere
                  al tramonto della mia vita
                  se nel cassetto del mio forziere
                  ho lasciato una pepita,
                  che sia rimasta per dare un segno
                  a chi ha incrociato il mio cammino
                  per dimostrare che sono stato degno
                  di onorare il mio destino,
                  e non si dica in mia memoria
                  che a cancellarmi venga la sorte,
                  perché c'è scritto nella mia storia
                  che non si muore dopo la morte...
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