Nella musica cerco te nella notte illuminate da stelle ti cerco in mezzo al bianco sfreccio sugli sci e cerco te mi disseto e ti cerco rido e penso a te chiudo gli occhi e ti vedo li difronte me eppure irraggiungibile mio dolce amore dove sei non riesco... a raggiungerti e le lacrime sgorgano inesorabili.
Un profumo di sconfitta avverto oggi, un odore intenso di fantasie e realtà già svanite... Ti saluto solare emozione nel mio cuore ti lascio nel pieno delle tue ansie e dei tuoi timori, ti faccio andare via perché la volontà spesso non basta... ... tra le forse velleitarie fantasie del mio cuore però, continuerò a sperare e a credere che forse un giorno, quest'ansioso anelito possa portarmi sino a te.
Come augelli vi vedo partire verso lidi sconosciuti vi osservo allontanare in cieli azzurri pieni di promesse. In gruppo o solitari attraversate spazi infiniti e dall'alto proiettate i vostri esseri in un sogno di vita che generosa vi chiama.
Un giorno anche se per un solo attimo ripenserete a questo momento e sorridendo il ricordo tornerà a questi anni ormai lontani passati nella spensieratezza di giocose e contraddittorie inquietudini.
Rammenterete gioie e drammi lacrime e sorrisi litigi ed abbracci.
In quell'istante avrete la sensazione che il tempo sia passato in un batter d'ali.
Ritornando al vostro presente vi compiacerete di ciò che nella vita avrete realizzato ma qualora intuiste che ciò che vi circonda non vi soddisfa non esitate... spiegate le vostre ali alzatevi in volo osservate guardinghi dall'alto lontano dalla routine di tutti i giorni che tedia il vostro animo... Volontà e Costanza sono ali robuste vi consentiranno di approdare proprio lì... dove la vostra idea di vita vuole approdare.
Dietro un trespolo antico, nella meraviglia ingenua di un sorriso innocente, il ricordo ritorna a giorni leggiadri.
Nel fresco mattino di Primavera, una bambina segue il suo aquilone colorato, non può impedire al vento di fermarsi e corre lontano... La gioia la conduce in luoghi sconosciuti e la curiosità l'avvinghia alla vita, perdendo di vista il suo aquilone.
Non conosce il suo destino ma nel buio di stanze fredde e sinistre, trova il coraggio nel ricordo. In una casa fantastica ma senza vita, in un angolo solitario, intravede il suo aquilone logoro e sbiadito.
Si siede sconsolata e un gran senso di colpa l'assale: lacrime trattenute da troppo tempo rigano le rosse gote Un dolore forte e lancinante trafigge il suo esile corpo, si solleva a fatica, vacilla, ma ricomincia la sua sua folle corsa senza fermarsi a pensare.
Si acquieta vicino ad un limpido torrente. Tutto intorno è armonia luminosa, e un vento capriccioso sfiora il suo viso insolitamente pacato.
Il suo sguardo è rapito da una bambina vestita di fiori e d'oro. Nessuna parola, nessun ripensamento, si prendono per mano e felici vanno incontro al domani.
La vita ci porta ogni giorno in un sentiero oscuro... quale sia la sua direzione, quale la sua meta... non ci è dato saperlo... né possiamo ribellarci... non possiamo far altro che avanzare... portare avanti ogni passo incerto attraverso il buio... e sperare di non mettere il piede in fallo... di non inciampare, di non finire fuori strada... ma ogni speranza è vana perché non esiste giorno senza errore... non esiste sentiero senza trabocchetti... E allora ti perdi, la tua convinzione viene meno... inizi a titubare in ogni movimento... hai paura di qualsiasi suono... persino il silenzio inquieta il tuo animo... e poi arriva il dubbio ad ogni lamento... arriva il dubbio a toglierti ogni parola... ogni respiro sembra già una decisione... sarà quella giusta? Ogni passo sembra già un senso unico... sarà quello giusto? Ogni persona sembra già mentirti... sarà quella giusta? No... si... non lo sai... dubbio! Ma la cosa più terribile è che sei ancora in quel sentiero... ma adesso è cambiato tutto... adesso è arrivato il presentimento... senti che c'è qualcosa... senti che qualcosa sta cambiando... senti l'aria che è diversa... senti che lì davanti ti aspetta qualcosa... e la temi... come ogni uomo teme l'ignoto tanto come il cambiamento... Ed è in quel momento che le insicurezze si moltiplicano... le paure ti distruggono... i suoni ti confondono... ed è in quel momento che il sentiero vince sul viandante...
Se tutti fossero in grado di pensare con la mente sgombra da ogni cosa... probabilmente i loro sentieri sarebbero meno oscuri... Non farti problemi ad ogni passo... perché comunque dovrai farlo... Non temere ogni tuo movimento... perché comunque dovrai avanzare... Non spaventarti ad ogni suono... perché comunque arriverà... è inutile aver paura... così com'è impossibile non averla... ma al tempo stesso aver paura non significa per forza essere spaventati... io stesso ho paura... io stesso temo ogni giorno come temo la morte... eppure non vedo l'ora di vivere ogni giorno... non vedo l'ora di tornare nel mio sentiero oscuro... perché per ogni trabocchetto superato ci sarà un premio... anche solo morale... per ogni passo giusto avrò fatto qualcosa di buono per me o per altri... per ogni suono amico il mio cuore esulterà di un nuovo frammento... In realtà so che le volte in cui mi farò male saranno superiori... rispetto alle volte in cui potrò esultare... ma in fin dei conti cos'è la gioia se non la fine del dolore? Come potrei godere di ogni mia rivincita se non avessi delusioni?
Solo una cosa nel sentiero è certa... che incontrerai delle persone... e sono loro che dovrebbero spaventarti di più... più dell'oscurità, più dei suoni, più dei presentimenti... perché le persone non sai mai come sono fatte realmente... se inciampi sai che cadrai, se senti un suono sai che qualcosa arriva... se vedi un bivio sai che una delle due strade sarà quella sbagliata... ma se incontri una persona... che cosa sai? Sai quello che lei vorrà farti sapere... conoscerai un qualcosa che lei ha creato mostrandosi così... magari neanche ti piacerà e la lascerai indietro sul sentiero... magari ti andrà a genio e le chiederai di accompagnarti e confortarti... magari l'amerai e quasi abbonderesti il tuo sentiero per poterla seguire... magari tra giorni, mesi, anni cambierà di punto in bianco senza motivo... e magari in quel momento non la riconoscerai più... il tuo ricordo di lei si frantumerà... il tuo cuore non la riconoscerà più e la tua mente la rifiuterà... e così, all'improvviso, qualunque cosa lei abbia fatto per te... qualunque cosa lei abbia detto... qualunque cosa... si sfumerà nell'oscurità del tuo sentiero... uscirà lateralmente, inghiottita dal nulla... forse di lei resterà l'odore... forse il ricordo... forse l'eco... ma in quel momento tornerai a concentrarti sul sentiero... e sulla prossima persona che incontrerai... Sii forte, non temere chi ti arriverà davanti... è difficile controllare i sentimenti, io per primo spesso non ci riesco... eppure serve forza di volontà e convinzione... e mai... mai titubare... perché ogni timore è un ostacolo contro ciò che vuoi ottenere... perché più hai paura di perdere una persona e più ti ci leghi... perché vuoi solo quello che non hai... e per questo ti accorgi di quanto è importante una cosa... solo quando ormai l'hai persa...
Io non temo il mio sentiero oscuro... perché alla fine di ogni sentiero, se volgerai indietro lo sguardo... lo rivedrai... ricolmo di luce... la tua luce...
Chi può dirigere la nostra sorte se alla fine vince il più forte? Chi può pretendere di aver ragione e chiudere la libertà in una prigione? Chi può vantarsi del suo sapere se non distingue un buono dal crudele? Quante volte ancora dovremo sopportare la superbia dell'uomo che vuole comandare, e quante volte ancora dovremo vedere vincere il più ricco a discapito del suo sapere, forse verrà un giorno in cui tutti capiranno che non si governa col cuore da tiranno, e voteranno una uomo pensando al proprio "io", che aiuti la sua gente proprio come ha fatto Dio...
Non ho niente da temere al tramonto della mia vita se nel cassetto del mio forziere ho lasciato una pepita, che sia rimasta per dare un segno a chi ha incrociato il mio cammino per dimostrare che sono stato degno di onorare il mio destino, e non si dica in mia memoria che a cancellarmi venga la sorte, perché c'è scritto nella mia storia che non si muore dopo la morte...
Piove, mi ritrovo a guardare la nebbia spazzata dal vento un albero carico d'acqua appoggia le sue stanche pesanti fronde sull'asfalto bagnato un senso di malinconia pervade il mio cuore e la mia mente Oh, compagna ormai inseparabile delle mie interminabili ore "Vattene, lasciami solo!", Abbandona i miei tristi pensieri, smetti questo lento uccidermi l'anima. Lacrime scendono sul mio viso bagnato quasi a confondersi con le gocce di pioggia se non per il loro amaro sapore e per il loro insinuarsi tra le mie labbra Tutto sembra fermarsi, tutto è immobile, il freddo pare aver congelato ogni cosa, tempo, luogo e movimento l'aria bagnata frigge al mio spirare l'unico moto è il fumo emesso dalla mio lento e rassegnato respiro In lontananza un lugubre urlo di cane esplode nel silenzio totale, unico rumore di un'ovattata surreale atmosfera Lentamente mi guardo intorno come per voler scrutare, trovare la tua figura ora ti ho scorta, ora non più. Forse la mia mente ti immagina, forse sei tu che vuoi nasconderti da me Forse è la tua figura che non vuole lasciare questo addolorato luogo Mi sembra di averti accanto ma poi mi rendo conto che è solo il tuo gatto che si consola strisciante tra le mie gambe Guardo la foto sul tavolo e solo così riesco a tornare alla realtà. Non ci sei non tornerai Ti ho persa per sempre!
Un vecchio mezzo sordo e cieco seduto sulla sua sedia fuori di casa in piazza guarda i bambini che giocano a palla assopito dai suoi ricordi lontani di quando la sua giovinezza era spavalda
Ha Il cuore stanco che batte le ore, il suo fegato abbaia, gl'occhiali sul naso ed il nodoso bastone della vecchiaia
il segno del basco sui capelli ingialliti la patta un po' aperta ed i calzini scuri sbiaditi
oh vecchio! Oh nonno che passi i giorni tra campi di boccie, tavoli, carte, bianchi e spume vinte a partite rubate
vecchia sapienza bruciata dal fumo elargisci consigli per tutti e nessuno, tra odore di piscio, fumo e sudore pretendi rispetto dai bimbi chiassosi che giocano a palla irrispettosi
Una gentile parola, una carezza, un sorriso forse ti basta poco per gioire in viso poco a noi costa se fossimo saggi trovare il tempo di offriti questi omaggi.