Poesie personali


in Poesie (Poesie personali)

Alla maniera di Verlaine

La sordida Illusione ha bussato alla mia porta
presentando sufficiente crisantemi increduli,
affonda nei miei occhi uno sguardo bagnato,
mascherando un sottile sorriso si avvicina sussurrando:
"Il figlio dell'ingenua Speranza è morto,
schiantato con violenza contro un muro di omertà,
il colpo del reale purtroppo non ha retto,
abbuffati di colpa della pietra che hai posato".
Ed io che a questa nuova non posso altro che stare,
urlando vittimismo sputo lacrime di pece,
m'accascio sopra il fango respirando il mio dolore,
angoscia e morte fusi fanno fiamme nelle vene.

L'Illusione si fa avanti indossando un saio nero
con l'acciaio dentro gli occhi d'un ipnotico brillante,
tra l'oro dei riflessi mi consola assicurando:
"La caduta del figliolo verrà accolta sull'onore".
Detto questo porge il braccio, digrignando solidale,
ma quello che credevo fosse un valido ristoro
si rivela nel pallore del suo squallido movente:
la mano la protende e tra le due la testa serra,
dicendo di star fermo, sdraiando mi violenta.

"Più non devi ormai temere" - mi sussura compiaciuta-
"la tua stupida innocenza m'assicura discendenza
ed il vuoto del passato verrà presto rimpiazzato:
nel grembo arrivista v'è nascosta la matrice
che da sempre hai schivato, pretendendola in segreto;
ché siccome io da sola non riesco ad attivare
e l'amore serve sacro per l'inizio d'ogni gene
penetrandomi nolente l'hai scagliato dalla carne.
Carnalmente mi amerai per la mia eternità:
è il mio figlio che aspetti, la mia prole che allevi."
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    Irresistibile

    I

    Il simulacro della forza che ti infiamma le vene,
    ti illumina gli occhi, t'affila gli artigli
    e ti rende felina, seducente e sinuosa
    alberga nelle fibre d'una meritata bellezza
    che sfoderi a trofeo nei momenti di battaglia
    ove, conscia delle armi con cui l'essere, tu, donna
    equipaggia il corpo misto ad un anima solare,
    combatti in fin lo stremo per aver ciò che ti spetta
    rialzandoti sensuale nel momento del trionfo.

    Improvviso fu il contatto ed il momento in cui
    intrecciammo inconsci sentieri di sguardi e carne;
    se soltanto avessi saputo governare il tempo
    mentre il cielo testimone scandiva le nostre maree
    con il sincrono tepore delle sue lacrime ambrate,
    mentre noi mescolavamo le pulsioni alle paure
    rendendo irresistibile la reciproca attrazione,
    ci saremmo spiegati in passioni sconvolgenti
    e la notte mai avrebbe conosciuto fine.

    II

    L'istinto e la passione che ti scalda la fronte,
    gestisce le azioni, fa pulsare il costato
    e ti rende la donna graffiante che sei,
    protegge essenza vera mascherando debolezze
    che controlli al riparo di un petto inespugnabile,
    ove versi sfumature profumate di te
    che mostri al meritevole nelle ore soddisfatte,
    come me che ho apprezzato la tua dolce irruenza
    saggiandone il sapore ogni singolo secondo.

    "Nuovamente alzato a random nel cuore della notte,
    percorrendo l'uragano che racchiudi nel ventre
    per cercar di decifrare le nostre equazioni
    e capir se la tua mano, stringendo cornucopie,
    innalza alla mia bocca ambrosia o veleno"
    "Potrei dire lo stesso ma mi piace sentire
    che t'infili in sogni e mente con tale prepotenza,
    e anche fosse solo per un attimo di gioia
    al traguardo potrò dire che n'è valsa la pena."
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      Poetica

      Il cifrario elegante che utilizzo
      si imbastisce di eironeia ad ogni suo passaggio:
      fiabesco si avvicina
      con fare non curante,
      mi scava dentr'agli occhi con una finta piuma.

      Il nocciolo che trova lo passa tra le mani,
      lo lustra e lo riguarda, lo ammira e un po' lo teme,
      ed io che avevo appena
      sbrogliato la matassa
      mi trovo a non parlare una lingua che conosco.

      Suggerisce delle frasi complicate da equazioni
      ritorcendo le parole come elastici d'avorio
      il tutto accompagnato
      con fare andante adagio
      da una melodia un po' strana che anche un sordo può apprezzare.

      E mentre mi fischietta le cose che ho da dire
      a volte si rivolta a fissare l'ossidiana
      che prima aveva inciso
      parlandomi d'amore,
      soffiando fiocamente qualche lacrima di gioia;

      ed io non faccio altro che imprimere fonemi
      arrivati chissà come verso un grembo di metallo
      e quando poi rileggo
      quei pensieri sussurrati
      mi riprendo dall'ipnosi che m'aveva generato.

      Non importa se fiscali o se pure accompagnati,
      i discorsi tralasciati devon esser compiacenti
      perché quando sian riletti
      da piacere all'ignorante
      strimpellino il sapere misto a qualche accordo d'anima,

      perché questo ancora credo, come quando ero quell'altro,
      che la cosa più importante quando operi quest'arte:
      "Musica su ogni cosa,
      ch'essa allieta ove si posa".
      E più che altro al come, è sempre meglio il cosa.
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        in Poesie (Poesie personali)

        Epilogo?

        L'Illusione è una sordida puttana
        che professa il solo credo del "godere e moneta",
        s'approfitta del dolore barattandolo spietata
        permettendoti per poco una psicosi puerile.

        L'Illusione è una viscida usuraia
        che specula interessi sull'insicurezza,
        ti anticipa giudaica un'euforica autostima
        per pretendere più tardi la tua dignità completa.
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          Scritta da: Mirka Naldi
          in Poesie (Poesie personali)

          Una fiamma nel buio

          E all'improvviso trovarsi
          una presenza costante
          nella propria vita,
          quando meno ce lo aspettiamo.

          Quando tutto intorno
          ci sembrava spento
          ecco arrivare quella fiamma,
          come quella di una candela,
          che da piccola piccola si fa sempre più grossa.

          Che non si spegne
          al primo soffio di vento.
          Che rimane accesa
          nonostante tutto.

          Una di quelle candele che vorresti
          non si consumassero mai.
          Una candela fatta
          non di cera,
          ma di vita.

          La cera si scioglie,
          la vita no.
          Questo per me l'amore è.
          La fiamma di una candela
          che vorrei non si spegnesse più.
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            Scritta da: Mirka Naldi
            in Poesie (Poesie personali)

            Non dirmi grazie

            Scivola lento questo tempo.
            Vorrei non passasse mai.
            Vorrei fermarlo.
            Vorrei che volasse,
            per non smettere mai di stare bene.
            Per vedere subito cosa ci riserverà il domani.

            Non posso permettermi di ricaderci,
            ma ho voglia di tuffarmi.

            Non so nuotare,
            né stare a galla.
            Che nessuno mi insegni,
            non voglio imparare.

            L'ignoto mi darà la giusta forza per osare.
            Lo spirito di sopravvivenza mi guiderà nel ritorno.

            Ma tu,
            non dirmi grazie.
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              Scritta da: NikkiPinki
              in Poesie (Poesie personali)
              Voglio rubarti l'Anima,
              accarezzare la A e poi sentirla mia,
              lasciare che la notte scende su di noi
              e aspettare il giorno
              e così finché le notti non si incrociano
              e i giorni non finiscono,
              finché nei tuoi occhi non rivedo più i miei...
              Scrivo di Anime,
              due, vaganti
              e ora sempre più lontani,
              lascio per un po'... lo sai,
              ma poi ritorno,
              sempre.
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                Scritta da: NikkiPinki
                in Poesie (Poesie personali)
                Nulla è mai come prima
                e mentre affogo nell'idea benevola che avevo di te
                mi mordo un labbro...
                Ascoltami Amore
                perché se tu sei il colore degli attimi di follia
                il caldo abbraccio di una sera
                il destino che ti viene incontro
                le dita nella cioccolata...
                se sei tu questo...
                Allora sei tu Amore
                e se è vero che
                nulla è mai come prima
                abbracciami e in silenzio
                disegna il mio corpo...
                Perché le tue parole stasera
                mi hanno fatto tremare l'anima
                se mai ne avessi una.
                L'hai squartata a metà,
                perché il bene che ti voglio
                è quanto di più male possa esistere al mondo.
                E se Dio mi ha dato un'Anima
                vorrei che ad ucciderla fossi tu.
                E ancora Ti Amo,
                anche ora, e ancora
                ti amo.
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                  in Poesie (Poesie personali)

                  Il bianco del foglio

                  Ora vedo il bianco del foglio
                  Mi inquieto a guardarlo
                  Questo potente scoglio
                  Poggiato sulla traiettoria del mio veliero
                  Mi ostacola e offusca il mio pensiero
                  L'acqua si stizzisce urla incazzata
                  Si interrompe brusca la mia traversata.
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