Poesie personali


in Poesie (Poesie personali)

Rinascita

Tepore, abbraccio, lingua, paura, sguardo, bacio,
istinto, lingua, carne, occhi, specchio, attore,

riflesso, buio, gente, pioggia, fischio, sguardo,
vuoto, calore, buio, odore, orecchio, fianco,

impulso, lingua, umore, vorace, occhi, lingua,
acceso, fame, corpo, lingua, lingua e lingua,

apro gli occhi, respiro.
Sono di nuovo vivo.
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    Scritta da: Alessandro Nanni
    in Poesie (Poesie personali)

    L'amore è destino

    Tu che stai rendendo la mia vita perfetta,
    che mi fai sembrar giusto questo mondo,
    dimmi come rendi chiara l'oscurità
    perché per la prima volta nella mia vita
    tutto quello che ho imparato andrebbe perso
    se tu mi lasciassi solo

    Mi ricordo come i tuoi occhi si illuminavano
    quando ti dicevo che eri il mio sogno realizzato.
    E adesso i fiumi della tristezza scorrono verso il mare
    scorrono verso il mare piangendo,
    perché avevo barattato amore con ciò che pensavo
    fosse libertà

    Alcune cose sono destinate e l'amore è destino,
    prendi la mia mano
    prendi anche tutta la mia vita,
    perché non posso fare a meno di innamorarmi di te

    Ero solito ridere quando dovevo piangere,
    ero solito lasciare che questi sentimenti mi passassero davanti,
    ma ora che credo in loro
    amami nel tempo e prendimi nel tuo cuore,
    tu sei il mio destino, non posso trattenermi
    sei il mio sogno realizzato

    La vita non sarà mai giusta come vuoi te
    e io non voglio perderti come un prezioso respiro d'aria.
    Mi ricordo di tutte le volte in cui mi dicesti
    che l'amore è tutto ciò che non tramonta mai.
    Quando stringi la mia mano non capisco che magia fai,
    ma capisco che voglio sia per sempre

    Alcune cose sono destinate e l'amore è destino,
    prendi la mia mano
    prendi anche tutta la mia vita,
    perché non posso fare a meno di innamorarmi di te

    Non posso fare a meno di innamorarmi di te
    questo è il presente, questa è la realtà;
    l'amore è destino e tu sei tutto quello che io desidero.
    Questa non è una canzone chiara, ma mi è molto cara.
    Penso che possa solo essere
    la rappresentazione dei miei sentimenti che nascono nel tuo nome.
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      in Poesie (Poesie personali)

      Tristezza

      Stasera sono triste, non guardo le tue mani,
      Stasera non ho voglia, non chiedermi perché,
      Stasera intorno a me c'è aria di domani,
      Stasera non c'è amore nemmeno intorno a te.

      Domani è lì che aspetta, sudando la speranza,
      Domani i tuoi sospiri e fiori abbandonati,
      Domani le mie grida, gettate fra la stanza,
      Domani, quando i cuori saranno riposati.

      Ma è ieri che ci guarda, che in grembo ci conduce,
      È ieri che silente è nato il nostro amore,
      È ieri che svegliandomi ho visto la tua luce,
      Per sempre attorcigliata nel semplice tepore.
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        Scritta da: Andrea Spartà
        in Poesie (Poesie personali)

        Ogni Cosa...

        Credo che ogni cosa abbia un suo posto...
        ogni cosa debba venire quando è il suo tempo...
        ogni cosa debba aspettare e maturare se non è ancora pronta...
        Credo che ogni cosa avvenga per un preciso motivo...
        ogni cosa avviene anche se non vogliamo...
        ogni cosa avviene anche se non la conosciamo...
        Credo che ogni cosa ti colpisca quando meno te l'aspetti...
        ogni cosa è un nuovo brivido che nasce dentro...
        ogni cosa è un nuovo giorno che nasce col sorriso...

        Credo che ogni cosa porti un sacco di cose con sé...
        paure, dubbi, ombre, titubanza, insicurezza, incertezza...
        ma allo stesso tempo anche emozioni, adrenalina, sentimenti...
        Ogni cosa sarà sempre l'opposto di qualunque cosa tu ti aspettassi...
        ogni cosa riuscirà sempre a stupirti, a farti sconvolgere...
        ogni cosa avrà sempre un posto speciale nella tua vita...
        che tu lo voglia... o no... spesso non fa alcuna differenza...
        ogni cosa, quando deve arrivare, arriva... e non la fermerai... non puoi...
        Credo che ogni cosa sconvolga tutte le cose già esistenti...
        ti induce a cambiare tutto, quasi ti costringe...
        ti fa fare cose che non avresti mai fatto...
        ti fa dire parole che non avresti mai detto...
        ti fa pensare cose che non avresti mai sognato...
        è vero, spesso ogni cosa illude... spesso ogni cosa ti lascia solo...
        ma vivrai sempre col desiderio che ogni cosa torni da te...
        nonostante tutto... nonostante il cambiamento... nonostante la novità...

        Credo che ogni cosa non abbia un avvertimento...
        quando arriva sarà meglio per te essere già preparato...
        o ti travolgerà con tutta la sua potenza d'emozioni...
        e il tuo cuore... potrebbe non reggere...
        potrebbe esplodere... impazzire... implodere... impazzire ancora...
        potrebbe spezzarsi...
        Eppure, se riesci a trovare il lato giusto di ogni cosa...
        sono sicuro che sarai felice...
        felice di vivere ogni cosa come se fosse la cosa più bella...
        felice di sapere che ogni cosa tornerà sempre da te, magari più forte...
        felice di sognare ogni cosa con la persona che adesso occupa la tua mente...

        Eppure, all'inizio di ogni cosa, c'è sempre un po' di quel timore...
        il timore per ogni cosa nuova...
        il timore che poi non sia una cosa così bella come te la immagini...
        non poi così bella come la sogni e la pensi ogni secondo...
        lì... coperta di un rosso che ti appartiene...
        lì... che sorride, piange, ride, ti guarda e sogna...
        lì... mentre sorridi, piangi, ridi, la guardi e sogni...
        lì... quando ogni cosa si annulla ma lei rimane davanti a te...
        lì... quando le sue mani ed i suoi capelli sono ciò che vorresti sfiorare...
        lì... quando bloccheresti il mondo solo per continuare a guardarla lì...
        immersa in quel suo piccolo e dolce mondo...
        un mondo in cui ogni cosa deve ancora arrivare...
        un mondo in cui ogni cosa sai che potresti essere tu...
        un mondo in cui ogni cosa non può che far felice entrambi...

        Amerai ogni cosa così come sai che, col tempo, amerai lei...
        avrai paura di ogni cosa così come avrai paura di poterla perdere...
        desidererai ogni cosa così come desidererai non lasciarla andare via mai...
        Continuerai a sognarla così come hai fatto fino ad ora...
        continuerai a pensare ed a scrivere così come hai fatto fino ad ora...
        continuerai a sperare che tutto quel che hai creato non sia una nuvola...

        Una nuvola di rock dentro un sogno misfatto chiuso in cassetto...
        lì, accanto al sogno di una bambola che solo un padre astratto può vedere...
        mentre tu sarai mia, sarai semplice, sarai la regina delle stelle...
        addormentati con me, che sono malinconico a metà...
        così il mio spirito libero potrà volare oltre ad un semplice sguardo...
        e dimmi che non hai paura per quel che volevo dirti...
        forse non sai che la nostra favola si distruggerà se ora vai...
        ed io non lo so se un diamante al mercato possa risplendere così...
        ma mentre sogni io sarò il tuo raggio di luna...
        e datemi un'autostrada per raggiungerti... perché sono un uomo diverso...
        Vola via con me e, vicino ad una stella, potrò finalmente sussurrarti che...
        ti amo veramente...
        e non dire di no... perché io... ti sento parte di me...

        Anche questo piccolo viaggio tramite titoli che riconoscerai...
        anche questo piccolo pensiero che magari non leggerai...
        anche questo piccolo cuore che battere ancora non sentirai...
        anche tutto ciò... farà parte di ogni cosa...
        ed ogni cosa farà parte di te... se la lascerai entrare...
        ed ogni cosa avrà un sapore più buono... se saprai gustarla...
        ed ogni cosa sarà la cosa migliore della tua vita... se saprai viverla!

        Perché sono sicuro che l'amore, in realtà, è ogni cosa...
        e quindi... ogni cosa è l'Amore...
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          Scritta da: Andrea Spartà
          in Poesie (Poesie personali)

          Mattina

          Perché mi manca sempre un pezzo per essere felice?

          Di mattina è tutto diverso.
          Di mattina sembra tornato tutto normale.
          Di mattina in fondo non è cambiato niente.
          Non è successo nulla, non ancora, e probabilmente non succederà mai.
          Di mattina ho ascoltato.
          Di mattina ho pianto.
          Di mattina ho deciso.

          Continuo a vivere.
          Come ho sempre fatto e sempre farò.
          Lo faccio per me.
          Lo faccio per coloro che non possono vedermi così.
          Lo faccio per me.
          Lo faccio perché è giusto così.
          Continuo a vivere.

          E all'improvviso in mezzo al mio mal di testa...
          ho ritrovato il desiderio di essere felice...
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            Scritta da: Andrea Spartà
            in Poesie (Poesie personali)

            Pensiero cullato dalla notte

            Cielo, Luna, stelle...
            buio, oscurità, notte...
            tremore, sospiro, ricordo...

            Nasce così un pensiero cullato dalla notte...
            una notte lunga, forse infinita...
            una notte che sembra esser nata solo per te...
            che miri a te, che serva a te...
            solo per regalarti l'infinità del suo tempo per pensare, per ricordare...
            ricordare lei, lei che, come in una bellissima canzone, era lì...
            da sola in mezzo a tutti...
            ricordare il suo sorriso, il suono della sua voce,
            il trascendere del suo sorriso...
            un qualcosa di comune che hai tuoi occhi diviene divino... e sai che è così...

            Rumori, voci, musica...
            chiasso, schiocchi, rumori...
            istante, rumori, foto...

            Continua così un pensiero cullato dalla notte...
            una notte lunga, forse infinita...
            ma ciò che realmente conta è che lei
            ti accoglie, ti guarda, ti sorride, e ti culla...
            ti culla con le stesse mani di lei che non potevi non notare...
            quelle splendide mani, leggere, affusolate, sottili...
            perfetta composione di un miracolo di vita...
            un sogno che si può notare solo da svegli, e solo di notte...

            Tasti, sbadigli, oscurità...
            stanchezza, dolore, opacità...
            illusione, sorriso, fine...

            Muore così un pensiero cullato dalla notte...
            una notte lunga, forse infinita...
            una notte unica come tante altre, comune come le tante altre uniche...
            paradossi infiniti, quanti sono quelli che la vita ogni giorno ci propone...
            ma ci sono persone per cui questi paradossi vengon meno...
            ci sono persone che con il loro essere sanno sconvolgerli...
            persone che con uno sguardo, con una risata, con un tocco di mano...
            possono spostare fiumi, montagne... e un cuore...
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              Scritta da: Andrea Spartà
              in Poesie (Poesie personali)

              Pensiero nato per caso

              Ci sono cose che quando le facciamo, sembrano immortali...
              ma quando ci siamo voltati, il vento o il mare le han già spazzate...
              Ci sono persone che quando le amiamo, crediamo sia per sempre...
              ma quando ci siamo voltati, il nostro o il loro amore è già tradito...
              Ci sono pensieri che quando li pensiamo, sono infiniti...
              ma quando ci siamo voltati, il cuscino o le lacrime han già ingoiato il nostro

              viso...

              Ci sono fulmini che ti colpiscon a ciel sereno, come una vincita al

              superenalotto, come un vaso che ti cade in testa dal terzo piano...
              non te l'aspetti, non ci crederesti mai... eppure è così... arrivano e ti

              colpiscono con tutta la loro violenza...
              siano essi un evento spettacolare o anche il semplice sguardo di una ragazza

              che ti sorride...
              non importa se andrà avanti, non importa se è stato per caso...
              l'importante è che ora tu stai lì, immobile e frastornato, per come quel

              fulmine ti ha colpito...
              con la stessa violenza con cui può colpire un breve pensiero nato per caso...
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                Scritta da: Andrea Spartà
                in Poesie (Poesie personali)

                Pensiero Oscuro...

                Per la prima volta... discendo nell'oscurità cattiva...
                tra melodie trascendenti e parole di vita e di odio...
                rivolte a qualcuno che esiste ma che non so chi sia...
                un pensiero interamente oscuro... per la lettura di pochi...
                per quei pochi che hanno un momento di rabbia... di odio...
                e cercano sfogo nelle parole... questa è la vostra base...

                La sua solida carne non si era mai staccata...
                ogni alba la trovava nell'incantevole distesa...
                ogni notte il suo spirito amava correre...
                fra gli abissi e i mondi più remoti del suo vivere...
                quando una sera lo spazio più cupo la fece diventare apatica...
                invitante flauto nell'abisso dell'aldilà...
                quella mattina si svegliò invecchiata ormai...
                niente e nessuno era lo stesso per lei...
                gli amici sono diventati come una folla estranea...
                per lei che vaga in un'altra dimensione eterea...

                Anche se ogni sua lusinga rende la vita degna di esser vissuta...
                nessuno sa o immagina a cosa io alluda...
                Le antiche torri hanno nostalgia di una luce persa...
                ma ricordata nella mia vita...

                Io non potrò mai essere legato alle cose che portano luce lontano da me...
                vivo nei tramonti e fra gli strani tetti della mia città...
                vivo fra villaggi antichi, nei boschi e nelle valli che ho...
                tra i venti del sud e del mare...
                tra le colline illuminate da vecchi giardini e da strane vetrate...
                tra fuochi lunari...

                Una sensazione strana... uno straniamento...
                un senso di smarrimento... un tradimento...
                qualcosa di inaspettato... da qualcuno di inaspettato...
                ripicca, vendetta, cattiveria, bastardità...
                non so cosa ha provocato tutto ciò... so solo che c'è...
                esiste... ed è colpa di qualcuno...
                quello stesso qualcuno che adesso non posso perdonare...
                quello stesso qualcuno che ora trascinerò con me...
                in un viaggio tra misteri e magie oscure...
                un viaggio che non sarà piacevole...
                neanche da leggere...

                Buio, notte, tenebre... fanno da contorno...
                per il rito in cui si celebra la morte del reale...
                e la rinascita della coscienza onirica...
                nei calderoni bollono miscugli devastanti...
                si sentono echeggiare le urla della gente isterica...
                mentre l'ombra di una guerra apocalittica ci sovrasta...
                corpi impalati e teste pendenti dall'altare...
                non è un bel posto questo... ma l'hai voluto tu...
                La notte viene lenta e porta il suo consiglio...
                il normale si nasconde e torna dentro al suo rifugio...
                aspetta il primo albore... il momento in cui l'orrore scompare...
                per potere uscire e continuare a respirare...
                ma intanto il tempo è fermo e la notte ci appartiene...
                e quando avrò sete mi nutrirò del sangue distillato dalle tue vene...
                cercherò riparo in ogni mio pensiero cupo...
                arriveranno sospiri dal profondo per chi crede che tutto questo sia un gioco.

                Le nostre vite scivolano via veloci...
                più di quanto poi possiamo rincorrerle...
                perché sprecarle facendoci del male a vicenda?
                Perché buttarle via così?
                Sono domande che dovevi porti prima...
                adesso è troppo tardi... adesso tocca a me...
                Se tu guardi... se tu dici... se tu fai...
                questo è il momento di volare... volare via da me...

                Cerco un po' di pace dopo un giorno pieno di lavoro...
                cerco qualche cosa che mi faccia stare bene...
                adoro tutta l'apatia passata in ogni notte vissuta dopo ogni giornata persa...
                tra chi pensa e chi va via di corda...
                tra chi resta ma resta chiuso nella morsa di una vita arsa...
                gioventù trascorsa in un cammino assurdo...
                quando pensi di essere arrivato già al traguardo...
                quando pensi di essere già dentro e invece cadi fuori bordo...
                per questo non perdo neanche due secondi per amare...
                amare ogni mia notte che allontana ogni tuo giorno...
                dove ci sarà chi è sempre pronto a disturbare ogni mio sogno...

                Perso nella notte il tuo ricordo mi sovviene...
                perso nella notte la tua voce si fa tenue...
                vedo immagini di una pellicola trascorsa...
                i rumori della notte causano tristezza...

                Stimola la vena poetica un'atmosfera onirica...
                gravida tra corposità diaboliche...
                Piovono dal cielo in un silenzio lugubre...
                lacrime di sangue... dal signore delle tenebre...
                La notte scende mentre la mia mente dilaga in altri mondi...
                amanti e poeti da millenni...
                Tu che creasti speranza e sogni...
                Raggi, distrussero elementi, rimasero frammenti...
                codici invariabili... seguo il ripetersi dei secoli...
                finché la luce non avrà bruciato gli ultimi attimi...
                concedimi dei poteri magici per sfidare il re degli inferi...
                perché dei reperti biblici hanno consacrato i loro discepoli...
                suspiria profundis per me e per i poeti onirici...

                Senza traccia, senza respiro, senza pietà...
                senza via di fuga, senza condanna, senza vendetta...
                è solo quel che vedi... hai sbagliato e pagherai...
                ho predicato il bene e perdonato sempre...
                ma a tutto c'è un limite... e all'umano sopportabile soprattutto...
                tu non sei niente... non sei nessuno...
                niente di importante... nessuno di importante...
                l'unico tuo motivo di esistere è quello di morire...
                morire sotto queste mie parole...

                La madre degli scarsi è sempre incinta quant'è vero che sei nato...
                dammi due minuti e ti cancello dalla faccia della terra...
                non c'è soluzione che ti possa salvare...
                perché il tuo peccato non è neanche originale...
                sei sopra il mio altare, ti sacrifico e poi prego...
                ma il tuo sangue non lo bevo, sicuramente sarà già aceto... sputo...
                la tua bocca ha sbandierato cazzate per una vita intera...
                adesso basta... siamo al culmine... siamo all'apice...
                e sono sicuro che se Dio fulminasse idioti...
                tu saresti un parafulmine...
                sei il vertice dell'ignoranza ed ogni tua parola è melma densa...
                Verremo a prenderti quanto meno te l'aspetti...
                io e i miei adepti della fratellanza oscura...
                ogni giorno che passa la nostra lista si allunga...
                non ti daremo pace finché morte non ti sopraggiunga!
                Fuggi finché vuoi... ma noi non ti daremo pace...
                Per tutto quello che hai detto... per tutto ciò che hai fatto...
                la tua vita è persa... la tua anima verrà arsa...
                viaggierai in eterno tra i dannati nelle fiamme dell'inferno...
                malvagio è l'odio che io provo quando tu mi sei di fronte...
                e chi ti odia quanto me non lo fa costantemente...
                Preparati al dolore!
                Guardati per piangere... prima di soffrire...
                quando io avrò fame mi nutrirò delle tue carni per scontare le mie pene...
                quando io avrò caldo mi sciacquerò con le goccie del tuo pianto...
                e non sarò mai stanco... riposerò solo quando riposerai tra i morti...
                e quando vorrò ridere mi basterà pensarti!
                Ho sofferto tanto che ora non sento alcun dolore...
                ed ora sono il più sleale nel provare del piacere nel farti del male!

                La vita deteriora i sentimenti, li transforma in trappole...
                ed adesso senti contro di te il mio odio...
                sarà qualcosa di irrefrenabile... di insostenibile...
                varcherà ogni confine che hai tuoi occhi si presenta inconfinabile...
                nel buio più assoluto ti getterò...
                quel tuo incubo peggiore in cui io mi trasformerò...
                pronto a scrutare ogni mossa falsa...
                pronto a turbare la tua mente pazza...
                difenderò il mio corpo facendo perno sulle tue incapacità...
                sia fisiche che mentali...
                addomisticherò i tuoi comportamenti sleali...
                guardando sprofondare nel silenzio la tua anima...
                alla fine ascolterai tra le tenebre una voce onirica...
                e solo allora collegherai l'esplosione del mio nome...
                con quella di una bomba atomica!

                Tremi? Hai paura? Sei pentito?
                Non m'importa... ormai hai perso tutto...
                dovrai solo subire... e leggendo queste righe preferirai non esser nato...
                perché sai che è così... sai che è la verità...
                sai che prima o poi tutti se ne accorgeranno... e allora resterai solo...
                solo come in realtà sei sempre stato... solo come sei nato...
                solo come hai vissuto... solo come morirai...

                Avvolto da uno stato di tensione insostenibile...
                tutto intorno a me è compreso fra l'impossibile e l'orrendo...
                entrerai con me in un mondo enigmatico...
                narrativa mistica nel non-risveglio onirico...
                ciò che ci circonda aggira la penombra...
                è una dimensione strana l'inverosimile... ma ci farai l'abitudine...
                un mondo ragionevole di questa realtà inutile...
                ottima per fuggire dall'orrore di ogni giorno...
                e per non vedere la tristezza che c'è intorno...
                quella tristezza che in buona parte hai procurato tu stesso...
                ed ora che sei qui come la senti? Cosa te ne pare?
                È bello viverne senza vero?
                Spazio, tempo, confini... spaventosi eoni...
                un serbatoio di tenebre nere con orribili suoni...
                calderoni girati da streghe e pini stracolmi dei veleni più devastanti...
                lacrime lunari distillate nell'esclissi...
                da formule magiche il sole cela il mare tra gli abissi...
                lungo quel baratro fioco, oscuro, opaco e tetro...
                le parete nere e lisce, trasparenti come vetro...
                come se fossero state da poco spruzzate, appena verniciate...
                da quella pece scura che dal regno dei morti getta in zone misteriose...
                Meglio saper sentire la forza del sonno sopra di noi...
                che vivere un incubo che non finirà mai...
                Ogni secondo che passa le tenebre cadono giù sulla vita terrena del mondo...
                un mondo che va spegnendosi... anche grazie a te...
                l'universo mi appare sfocato e mi lascio andare... rilassandomi...
                senza pensare all'orrore del giorno che giorno per giorno vivo...
                mi sto abbandonando nell'errore più grande... lo stesso che hai fatto tu...

                Forse credi che sia meglio uscire dal tuo non-risveglio...
                in un mondo in cui fra bene e male vince sempre il male...
                tutto ciò che è materiale a volte mi spaventa...
                vivo nell'oscurità dove la luce è sempre spenta...
                esci dal tuo corpo, viaggia col tuo spirito...
                al di là del sogno... un non-risveglio onirico tra sogno e realtà...

                Spaventose visioni viste da chi non vede il fantastico mondo dell'al di là...
                un nuovo pianeta dove l'unica cosa d'amare e proteggere è la vita...
                per l'eternità...
                vedere quegli occhi che avevano visto il terrore di luoghi lontani...
                dietro ogni realtà... in ogni profondo...
                dove la voce si trasforma in musica...
                Pensieri di cristallo per un magico mondo...
                affidati alla natura delle sensazioni quando l'anima invita al supremo...
                io ci sarò... a guardare terrorizzato verso il tremulo cielo notturno...
                impaziente come non mai che faccia giorno... aspettando...
                guardo sconvolto le putride ombre sotto la nitida luna calante...
                pietrificato da quelle forme che intrecciano sogni d'orrori incombenti...
                ma in realtà siamo noi gli eternatori... come la poesia...
                nei tuoi sogni acidi... abbandonati al paradiso dell'inferno...
                Il padrone ti da il benvenuto nel riposo eterno.
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