Poesie personali


Scritta da: Leonardo Mattiello
in Poesie (Poesie personali)
Sfoglio tra i miei ricordi ma nessun dolce volto mi ritorna
Solo come un aquila in un oceano di nubi
Gelido, triste e cupo è il vento che mi storna
Cerco di volare verso l'alto per giungere al sole
Per trovare il ristoro e il calore che invano cerco
Ma non so giungere tanto in alto
E quindi torno sconfitto al mio nido.
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    Scritta da: Cleonice Parisi
    in Poesie (Poesie personali)

    Anima

    Anima,
    sarà nel canto di un bambino,
    che rivivrò il mio cammino;

    Anima,
    sarà negli occhi del mondo,
    che ascolterò il mio profondo;

    Anima,
    ti cerco e ti imploro
    fa che nel mio cuore si accenda il tesoro;

    Anima,
    è nel tuo guardar che cerco conforto,
    ma in questa vita il mondo è contorto;

    Anima,
    destati prima che il funesto addio mi prenda
    solo nella tua terra voglio metter tenda;

    Anima,
    è giunto il tuo istante
    fa che l'uomo diventi grande.
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      Scritta da: Marco Il Vichingo
      in Poesie (Poesie personali)

      Licantropia

      La notte avvolge il paesaggio d'incubo,
      la luna nasce nelle montagne,
      il vento ulula attraverso le fronde,
      corro nella foresta...

      la mente mi si offusca,
      la violenza mi assale,
      il mio corpo muta,
      le zanne biancheggiano contro il pallore della luna...

      licantropia è il morbo che mi affligge,
      mostro diurno assetato di morte,
      bestia indomabile risvegliata dalla luna,
      licantropia, sono vittima di licantropia...

      nelle strade addormentate mi aggiro famelico,
      ricerco vittime per calmare la mia fame,
      le zanne grondano di sangue,
      il collo lacerato della mia preda
      schizza il lucido pelo imbrattandolo con macchie cremisi.
      Alzo gli occhi alla luna che inizia a lasciare il cielo...

      licantropia è il morbo che mi affligge,
      mostro diurno assetato di morte,
      bestia indomabile risvegliata dalla luna,
      licantropia, sono vittima di licantropia...
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        Scritta da: Chiara Lattanzi
        in Poesie (Poesie personali)

        Per sempre

        C'è gente che arriva
        che resta,
        ma è come se fosse
        sempre di passaggio.
        C'è gente che passa
        che parte,
        ma in realtà
        non se ne è mai andata.
        Il cuore non riconosce i passaggi
        ma sente le assenze,
        non sa dove si va,
        ma sa dove si resta.
        E se resti in lui,
        se ti riconosce,
        non c'è viaggio,
        non c'è fuga
        ... è per sempre.
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          Scritta da: Chiara Lattanzi
          in Poesie (Poesie personali)

          Ti scrivo

          Stasera ti penso
          e allora ti scrivo,
          ti tengo con me,
          negli occhi,
          nelle mani,
          nell'alone di te
          che ancora mi accompagna.
          Ti scrivo perché vorrei stringerti
          ma non posso,
          resto sospesa
          nell'immagine che mi hai lasciato
          nelle cose che volevo dirti
          nei gesti che mi mancano di te.
          Stasera ti penso
          e allora ti scrivo,
          ti lascio andare,
          ti lascio tornare alle cose che conosci
          alla sicurezza che non ti spaventa,
          ti scrivo,
          mi lascio leggere,
          mi lascio sentire,
          se ascolterai
          allora ti arriverò forte nelle orecchie
          e forse rimpiangerai la paura
          che io cancello
          adesso,
          adesso che ti penso
          e che ti scrivo.
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            Scritta da: Andrea Spartà
            in Poesie (Poesie personali)

            Momento

            Esiste un momento... un momento solo...
            in cui ti fermi per un istante...
            ti fermi a guardare tutto quello che accade davanti a te...
            ed è come se tutto il mondo rallentasse...
            le persone che stai guardando... quelle persone che ami...
            si muovono lentamente... e ne sei felice...
            perché è come se il mondo ti permettesse di godere di quell'attimo...
            il più a lungo possibile...

            Esiste un momento... un momento solo...
            in cui tu vedi quelle persone che fanno gesti comuni...
            se siete intorno ad una tavola...
            ridono, mangiano, scherzano... si passano le cose...
            se state giocando a carte...
            ridono, giocano, scherzano... vincono e perdono...
            se siete sdraiati a guardare le stelle...
            ridono, sognano, scherzano... si perdono nell'immensità del cielo...

            Esiste un momento... un momento solo...
            in cui riesci a capire quanto sia infinitamente bello anche un solo gesto...
            quanto uno sguardo possa racchiudere un miliardo di parole...
            quanto un sorriso possa cambiare l'umore di un amico...
            quanto una mano possa riscaldare anche nelle notti più fredde...
            sembra incredibile il numero di cose che ti scorre continuamente davanti...
            e ti sembra assurdo che tu non sia mai accorto della loro bellezza...
            della loro profondità... del loro vero valore e significato...

            Esiste un momento... un momento solo...
            in cui riesci davvero a pensare...
            vedi persone che ami percorrere le loro vite davanti a te...
            le vedi parlare tra di loro, ridere e scherzare...
            alcune si amano... forse per poco, ma si amano...
            e cosa puoi fare se non essere felice?
            Cosa puoi fare se non sorridere?
            Cose puoi fare se non continuare a guardarle sperando per loro...
            sperando che quegli attimi durino il più a lungo possibile...
            È stupendo vivere un momento come questo...
            sentire una dolce musica in sottofondo che ti accompagna...
            vedere tutti i gesti più semplici al rallentatore...
            ascoltare ogni singolo sorriso amplificato cento volte...
            proprio come in un film... un bellissimo film...

            Esiste un momento... un momento solo...
            in cui capisci davvero cosa sia la vita... cosa voglia dire vivere...
            un momento in cui sei solo felice di esistere...
            perché in quel momento hai capito che non esiste cosa più bella...
            dell'esser semplicemente vivi...
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              Scritta da: Andrea Spartà
              in Poesie (Poesie personali)

              In meno di un minuto

              Ricordo quell'istante, ricordo quel momento...
              non sapevo il motivo, non sapevo il tuo tormento...
              un istante... ancora un istante...
              non ce l'ho fatta e per tutta la vita lo rimpiangerò...
              quella stessa che tu hai cancellato gridando "morirò"...
              Per te avrei fatto tutto... dato via tutto...
              ma ora cosa mi è restato se non un pianto afflitto...
              Ogni lacrima di pioggia mi ricorderà di te...
              e di quello che io non sono riuscito a fare...
              Non avresti dovuto... non avresti dovuto...
              hai gettato la cosa più importante in meno di un minuto...

              La prima volta che ti ho visto, sicuramente non lo sai...
              sei stata un lampo di luce in uno oscuro via vai...
              ogni gesto che facevi attirava la mia attenzione...
              ogni sorriso che mi regalavi incrementava la mia immaginazione...
              quando iniziai a parlarti sapevo che mi ascoltavi con il cuore...
              ero davanti a te ma con la testa già volavo altrove...
              in breve imparai a conoscerti ed a capirti...
              non avrei mai pensato neanche per un secondo ad abbandonarti...
              Con te le giornate scorrevano leggere, sembrava un sogno, in fondo...
              ero sicuro che bastava solo quello per dare alla vita un senso profondo...
              e ne ero certo, si, non esisteva una persona più bella in tutto il mondo!

              Purtroppo la vita, si sa, è piena di brutti momenti...
              spesso le delusioni arrivano dai genitori e dai parenti...
              loro non potevano capire le tue aspirazioni...
              continuavano a ripeterti che le tue erano solo illusioni...
              io credevo in te, te l'ho sempre detto...
              eppure alla fine hai deciso di salire su quel dannato tetto...
              Avevo capito subito che qualcosa più non andava...
              per me era chiaro che qualcosa ti turbava...
              nonostante tu continuassi a fingere ed a sorridere normalmente...
              io ero l'unico a capire che soffrivi veramente...
              tutti coloro che avevi intorno non sono stati in grado di capirti...
              per questo mi ero sentito l'unico capace di salvarti...
              ma non capisco perché hai lasciato che i problemi ti sovrastassero...
              forse credevi che i tuoi pochi amici non bastassero...

              Ti ho detto mille volte che la vita è la più grande sfida...
              e solo arrendendoti alla fine l'hai fallita...

              So solo che se mai qualcosa di grave mi colpisse...
              non vorrei che chi più amo mi abbandonasse...
              ho cercato in tutti modi di dirtelo...
              durante quel periodo in cui tu pregavi il cielo...
              quando piangevi da sola in una stanza...
              e ti crollava giù ogni speranza...

              Avrei voluto parlare con tutte le pareti...
              perché solo a loro confidavi i tuoi segreti...
              in fondo ho sempre cercato di aiutarti...
              ma ad un certo punto non sapevo più cosa dirti...
              Quando il mondo intorno a te ti crolla addosso...
              non puoi permetterti più nemmeno un passo falso...
              ti sembra di non vedere più nessuno intorno a te, si chiama solitudine...
              fu in quel momento che ogni mia presenza diventò così inutile...
              forse era già troppo tardi... forse ancora no...
              ma intanto il tuo cuore era già sceso all'inferno...
              Non si può dimenticare, non si può più cancellare...
              quell'istante interminabile che segnò una fine così terribile...
              quando quella sera la mezzanotte è scoccata...
              con un solo passo avanti la tua vita ti sei giocata...
              ed io che al volo ti avrei preso...
              in quel minuto ho capito che il mondo per te era un peso...
              non avrei mai pensato che saresti arrivata così in fretta al limite...
              ed ora mi maledico perché le tue paure io non le ho mai capite...
              Certe cose sei convinto che da te siano lontane...
              le leggi sul giornale e credi che non le dovrai mai affrontare...
              ma quando una vita accanto a te si spegne...
              capisci quanto quelle convinzioni siano state indegne...
              Tutto si è perso in meno di un minuto...
              in meno di un fottutissimo minuto...


              Su quel tetto mi sembra di vederti...
              mani e gambe tremanti... occhi spenti...
              tradita dalla famiglia... sfruttata come una perla in una conchiglia...
              ma ormai l'ora è scoccata... vibra la tua anima sconosciuta...
              nei tuoi pensieri... nei tuoi sentimenti...
              chissà cosa scorreva in quei terribili momenti...
              Adesso spero solo che queste mie parole possano raggiungerti...
              scavalcare qualsiasi barriera terrena e cullarti...
              non hai idea di quanto io abbia sofferto per te...
              domandandomi continuamente il perché...
              eri sicura che in questo mondo per nessuno eri importante...
              eppure ora queste mie lacrime muoiono lentamente...
              se in quel minuto fossi stato lì con te forse ora sarebbe tutto diverso...
              e non sarei qui a comporre queste righe piangendo su ogni verso...

              Ti sentivi sola... ma per me eri tutto...
              avrei dovuto dimostrartelo quando potevo...
              adesso è troppo tardi... adesso sei già in cielo...
              e io continuo a vivere anche se non vorrei...
              perché senza di te so che non ce la farei...
              Cos'è che mi tiene in vita, quindi mi chiedo...
              la forza di urlare al mondo ciò che sento e che ho passato, e qui prego...
              per far sì che un'altra come te possa salvarsi...
              e magari far trovare pronto chi per lei voglia gettarsi...
              Perché ti giuro, se indietro tornare si potesse...
              io in quella notte sarei lì con te con lacrime spesse...
              e se le mie parole non vorrai ascoltare...
              allora ti tendo una mano dicendo "ti prego, non saltare"...

              E se solo quel minuto una vita ugualmente richiedesse...
              preferirei che la mia si sacrificasse...
              perché qualcosa di così bello e puro come te non può essere sprecato...
              e il mio amore, finalmente, sarà ripagato...
              perché se non c'è altro modo per salvarti...

              ... in quel minuto io salterò giù per te.
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