Non sempre è necessario capire. A volte le risposte rimangono silenti nel caldo nido delle emozioni sconvolgenti che ci vengono date...
Sarebbe sufficiente leggere le risposte lì dentro respirandole piano senza svegliarle. Distillandole goccia a goccia da quegli occhi che ci stanno parlando...
Secoli di tradizione fra fede e persecuzione, uniti nel nome di chi ci ha resi liberi un di. Liberi di amare nel suo nome. Liberi di ascoltare con il cuore.
Mistica speranza di vita, illusione mai finita, continuare a credere per mai concedere spazio di deludente emozione, che interrompe l'azione irrefrenabile del fuoco dentro me acceso da poco.
Come un ceppo ad ardere che brucia per scaldare le mie notti insonni, fra i botti ed i sommi. Così ardo per l'amore. Così vorrei poter vivere nel fuoco della passione.
Spegni la luce, resti sola. Ti siedi nella stanza dei ricordi Pensi a chi, con una mano, mentendo il suo cuore ti ha donato... e con l'altra tutti i sogni ti ha rubato! Così, ti sposti nella stanza dei desideri pensi ai tuoi domani, al tuo oggi e ripensi ai tuoi ieri... Lì, come per incanto ogni tua lacrima, ogni tuo sogno infranto si trasforma in un sorriso e si asciuga il pianto ... Ogni tuo desiderio si è appena avverato! ... Ma forse non sai o solo non ci hai mai pensato che da qualche parte per qualcuno Tu sei il desiderio... da lui desiderato!
E tu, e io e tu, metti le ali al tuo cuore, e usa la mia spalla come pendio. E tu, usa le mie mani, quando preghi Dio e tu, usa i miei occhi, per vedere il mondo... e chi sono in fondo. E io? E io! E io, userò il tuo cuore come cuscino... quando vecchio scivolerò dal gradino e io, mi stringerò più forte a te... quando ad abbandonarmi sarà anche Dio e io, guarderò il mondo attraverso i tuoi occhi Anche quando i miei ti daranno l'ultimo addio.
Poche lontane irrisorie speranze di calma; scarse illusioni concrete su fatti concreti; rimorsi remoti nel tempo, discese di strade scoscese, geniali trovate improvvise... poi niente; ritorni incostanti ancorati al passato; rifiuti totali; nemmeno una tregua... poi niente; rimbombi tonanti di ira, calmati nel tempo, ombre normali di luce; canzoni lontane; luoghi dispersi quà e là; piccole oasi di pace, senza pensieri... poi... erte salite, grandi fatiche e lunghi sentieri; consensi parziali e totali, liberi voli, frammenti di sale, completa certezza, abbandono totale: voglia di bere... sedata unica fata rimasta a vedere.
Sofferenza in me c'era Che il tempo buio e freddo in me portò. Il tempo passava e qualcosa si avvicinava sempre più si senti... ma cos'èra dov'era. L'estate lei era... Arrivò è il mio cuore incontro e ghiaccio trovò. Un raggio lei era... di luce d'amore che al mio cuore bussò la mia vita illumino perché caldo formo e il cuore mio riscaldò. Verde vedeva e azzurro immaginava Fiorito di nuovo ritorno, perché amore e passione incontrò tutto era nuovo tutto era bello perché amore istillo. L'estate era li e la fine busso io dissi no... aspetta ancora un po' e per poco duro. La distanza poi portò che l'amore non fermò I giorni passarono è il tempo riprovò Perché io chiedevo? Male non è ho ma amore ora c'è Ma il tempo non sentiva. Ho! Mio Dio perché... sofferenza... perché solitudine... perché morte Nuovamente vuoi da mè? La sofferenza la solitudine e la morte in me busso!. Il raggio di luce che caldo portò sempre più si sposto e così si allontanò. Un altro trovo è il cuor mio pace no trovo si ammalò e di colpo si fermo freddo ritorno e morte ritrovò. Perché... perché... perché? Il male in me si fermo che sole più non portò. L'amore e l'odore nel cuor mio mai più si avvicinò perché morte in me trovo.