Prego ad ogni mio risveglio che l'"oggi"che mi aspetta sia migliore del "ieri" che ho passato. Prego prima di ogni mio riposo che i miei sogni siano meno belli della realtà per poter apprezzare maggiormente ogni "oggi" al mio risveglio...
Facile avvilirsi in questo mondo, cadere giù e precipitare in un oblio senza eguali; Guai intempestivi, emozioni smoderate provocano il consumarsi di un insurrezione. Ruggire urlando come un leone inferocito contro gli sterminatori che ruzzolano nella rugiada. Goccioline che si posan sulle foglie e su le vaste praterie verdeggianti durante il gelo della notte. Esseri veraci atteggianti di paternalismo moderano la provvidenza. Voluto dal destino una grande farsa affascina il cammino di chi è in viaggio. Amori fatui prendon vita nella burrasca e muoion come una burla nella feccia della città.
Guardate nella finestra della vostra anima... guardate nell'oblio dei vostri cuori... Combattete e imparate a capire cos'è la vera paura senza indecisioni lottate per gli occhi della gente gli stessi occhi che ogni giorno lacrimano e muoiono sotto il comando di un falso Dio Abbandonate la vostra felicità e approcciate il tormento combattete per esso e vivete nell'inferno. Non verranno risparmiate, ma salvate, delle anime in cambio solo la vostra vita. Trovate e imparate a riconoscere il vero amore date la vita per esso e morirete amati Imparate a portare avanti un vostro ideale e a conoscere il vostro io Imparate a dare e a non essere parassiti della vita In questo modo vivete e morite in continuo rischio, in continua guerra con l'Ade Il mietitore tarderà la sua venuta solo così morirete e guadagnerete la gloria e vivrete in eterno nei cuori di chi resta.
A te; la più nobile della anime, te che dai un senso a tutto che conduci l'uomo ad atti impossibili, che rendi eterna questa mortale vita. Sei in grado di scongelare un animo ghiacciato; Capace di riscaldare un cuore distrutto Te che sei in grado di tutto ti prego ricordati di me quando diverrò cieco e dinanzi a me non vedrò altro che buio perché sarà allora che dovrai illuminare il mio spirito e sarà allora che avrò bisogno del tuo conforto.
Verde come i tuoi occhi Profondo mare in cui si perdono i miei sensi Verde è la speranza di cullarmi nei tuoi pensieri Di viverti e percepire il calore dei nostri cuori palpitanti. Amami amore, perché la comunione delle nostre anime Possa rigenerarci, perché il vento delle nostre passioni Spazzi via le nubi minacciose della tristezza e i nostri sorrisi possano sorgere tra le verdi colline della nostra esistenza per illuminare d'amore le nostre vite. Ti amo.
Si attaccavano alle mie tempie violentavano la mia anima, portavano tutto via, fu così che la mia purezza svanì e con lei vidi sfumare la luce. Trovai giaciglio nel buio che inesorabile mangiò tutto, così rimasi lì, dove i colori non avevano più alcun valore e lì attesi in silenzio, fino a ritrovare la mia anima, fu come riprendere consapevolezza un brivido si distese sul mio corpo come mille aghi, capii che non ero più Urlai.
Sono qui seduta su una sedia, a far frullare la mia mente in ogn meta, imbottigliata in tutti quei pensieri, che mi ricordano le storie, il passato, l'altrieri... Ci sono cose in cui non mi conosco, ma mi hanno sempre fatto dire che "io posso" Non ero così da piccolina, quando ero una gioia di bambina, e neanche quando ancora adoescente riuscivo a fermare il mondo "veramente". È solo oggi che ormai son diventata donna "fatta" mi trovo a far girar la testa come matta, a dare retta a tutti i come "loro" che rendono la mia vita inesistente, proprio come se io valessi niente. Ci vogliono provare a giudicare, a fare tesi, a mettersi a parlare, per stare bene, bene veramente, devi solo annuire ripetutamente, dando al tuo uomo, o a chi ti sta vicino, la sensazione di imitarlo come un mimo, solo così sarai molto apprezzarta e la tua mente non sarà violentata. Il genere umano ha emesso la sentenza, che per stare bene bisogna far penitenza, e senza darti una giusta spiegazione, prende la tue mente e la viviseziona. Di cambiamenti ce ne sono stati tanti, e ancora ce ne saranno più avanti, e anche se scalpito e voglio urlare, nessuno rimane ad ascoltare. La cosa che davvero mi dispiace, è che a pensare io sono capace.
Sfoglio tra i miei ricordi ma nessun dolce volto mi ritorna Solo come un aquila in un oceano di nubi Gelido, triste e cupo è il vento che mi storna Cerco di volare verso l'alto per giungere al sole Per trovare il ristoro e il calore che invano cerco Ma non so giungere tanto in alto E quindi torno sconfitto al mio nido.