Poesie personali


Scritta da: Enrico Mangialetto
in Poesie (Poesie personali)

Cupido e l'amore

Quella mattina in volo il mio Cupido si alzò,
è su te gli occhi posò;
lontano in quel momento ero.
Mi disse va "prendila, amala, desiderala",
io non credevo in lui perché solo sofferenza in me portava.

Quando ti vidi, nel mio Cuore lasciai scoccare una freccia.
Il nostro sguardo fece incrociare,
gli occhi miei mai più lasciar andar via volevan.

Mi svegliai in un lago di lacrime,
dolci piene d'amore,
ma non sapevo il mio destino quel era,
se viverti ho lasciarti
se morire in te ho fuggire questo amore.
Un sigillo e un patto da me voleva,
che il mio cuore tuo era...
Accettai è l'amore si creò.

Mio Cupido, dove sei!
Perché questo tu fai a me.
Amore, Dolore e Rabbia nel mio cuore c'è,
perché l'età non c'è;
Una è la vita, uno è l'amore, che età non vede.

Ho Amore il tuo nome qual è...
Chi sei, dove vai, cosa fai,
un cuore pieno di amore ti aspetta,
prendilo, rubalo e conservalo,
uno ne nasce è uno ne muore, è di valore è.

L'Amore è come una poesia,
dal cuore nasce e sulla carta vive,
perché indelebile rimane nel tempo.
Questo è ciò che cercavo e mai trovavo.
Ma ora cosa è Amore o Dolore?

"Ti Amo e ti amerò per sempre", mio dolce raggio di luce,
che il mio cuore hai scaldato è la mia vita illuminato;
in Me rimarrai e per sempre Tu vivrai nel cuor mio.
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    Scritta da: ALESSANDRA VENEZIA
    in Poesie (Poesie personali)

    Correre

    Correre dove nessuno potrà trovarmi...
    correre fino a perdere il fiato e crollare...
    correre a braccia aperte verso un'alba che non è mai venuta...
    correre sull'asfalto che brucia e fa male...
    correre e ritrovare un sorriso perduto da tempo...
    correre per ritrovare parte noi...
    correre e riscoprirsi senza bugie...
    correre per non creare più nessuna illusione...
    correre per non avere più paura...
    fermarsi... guardarsi intorno
    e rendersi conto che doveva andare così...
    correre lontano... lontano... lontano... senza cadere giù!
    Correre perché non posso volare più!
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      Scritta da: Francesca Pace
      in Poesie (Poesie personali)

      Pomeriggio vegetale

      In questo pomeriggio alcolico, sintetico e immobile,
      m'inquieta un sole
      -o forse un'alba, meravigliosa,
      come a volte ciò che lo sembra, poi non lo è-.

      Mi fotto da me,
      cosi che sento lo spleen,
      sento l'abbandono,
      sento l'angoscia,
      sento il sapore vecchio e tormentato del vuoto dentro di me
      alla ricerca
      sfrenata
      di te.
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        Scritta da: Cleonice Parisi
        in Poesie (Poesie personali)

        È nel trascorso il tuo primo percorso

        Non avrai sentieri
        se di sentieri non avrai memoria;

        È nel trascorso vissuto,
        il tuo solo intuito,
        è nel vivere di ieri
        che tracciato avrai sentieri;

        Non sottovaluta pioggia
        chi alla sua terra ha dato foggia,
        sa che sol nel suo cadere
        frutto poi potrà vedere;

        Non teme il tifone
        chi manovra vele,
        egli raccoglie in quel vento
        la forza del suo movimento.

        Non teme fame
        chi nel mondo ha cucito trame,
        sa che sol nel digiuno forzoso
        della vita sarà realmente sposo.

        Non avrai sentieri
        se di sentieri non avrai memoria;

        È nel passato il tuo coltivato,
        è nel domani il frutto ritrovato;

        Non sottovaluterai il trascorso,
        è nel cuore di ciò che andato il tesoro trovato;

        Guarderai con amore
        anche a ciò che ti avrà ferito il cuore
        e nel proceder innanzi
        capirai di non aver lasciato avanzi;

        È nel trascorso il tuo primo percorso.
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          Scritta da: Phil Ethasimon
          in Poesie (Poesie personali)

          Siddhartha

          Hai cercato Iddio
          nel deserto dei libri.
          Hai viaggiato
          per mari e monti.
          Hai assaporato il potere,
          la ricchezza e la povertà.
          Ti eri illuso di averlo trovato.
          Ma or la delusione,
          del vuoto che riempie la tua anima.
          La più travolgente depressione!
          L'inferno!
          Il fuoco,
          che dovrai attraversare.
          Ne uscirai indenne
          se il Cuore è con te,
          e se accetterai
          l'aiuto della Ragione.
          Se saprai conciliare
          Beatrice e Virgilio.
          Ed allor il vuoto
          lo riempirai al più presto.
          Scoprirai
          e getterai le maschere
          che credevi di non avere.
          Quando la caverna del tuo essere
          sarà interamente svuotata
          da credenze
          e opinioni personali.
          Frutti di terreni coltivati
          e mietuti da altri
          che tu hai fatto tuoi.
          Né narcisismo,
          né senso di potere,
          o affermazione di sé.
          Guai all'orgoglio!
          Il vero demone
          che ostacola il cammino
          nella strada della consapevolezza,
          verso la comprensione del Reale.
          Il tuo vuoto
          dovrà essere realmente vuoto.
          E sarà allora, che il vuoto,
          si riempirà di un nuovo
          e sconosciuto sentire,
          che ti innalzerà
          al di sopra di ogni cosa conosciuta
          e vedrai...

          Crocifiggerai la tua personalità,
          gusterai la paura e la morte!
          Ma resusciterai
          e sarà allora che vedrai!
          Si!
          Vedrai l'immagine di Te stesso
          riflesso negli occhi di un bambino.
          Ogni uomo
          sarà il tuo gemello,
          ed imparerai che
          Iddio alberga
          all'interno di una albero,
          nel cinguettio di un passero,
          nello sguardo affascinante di una donna.
          Nella tua compagna brontolona
          che non ti da tregua,
          realizzarei che Dio ti istruisce
          per sviluppare
          la qualità della pazienza.
          E quando non sarà più uno sforzo,
          non più scimmiotterai,
          non più reciterai il tuo ideale,
          l'Amore penetrerà realmente,
          all'interno della caverna
          del tuo essere divenuto vuoto.
          Sarà allor
          che ti alzerai alle due di notte,
          vivendone intensamente l'ora.
          E paradossalmente,
          nell'istante di quel momento,
          non vedrai l'ora che si farà giorno,
          per Creare ed Amare,
          per viver altri momenti.
          Così sentirai anche
          l'impeto di una forza straordinaria
          che ti solleverà da terra
          e di quell'ora meravigliosa della notte,
          non ne vorrai la fine!
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            in Poesie (Poesie personali)

            A mia moglie

            Quale lama può tagliare il filo,
            distorcere il tuo profilo,
            le locandine delle tue virtù
            che mi impediscono di dimenticarti?
            Le frasi di un amore tanto testardo
            pieno di cenci, di pedine mosse male
            di quello che non vale di ascoltare?
            Il mio non è codardo come chi mente.
            Guarda lo specchio:
            brulica la tua faccia
            d'insetti e di serpenti.
            Il secchio delle nostre anime
            gocciola da qualche parte
            ma ne raccoglierò le tracce,
            riponendole dopo averlo riparato.
            L'uomo che hai amato e tanto ami
            pagherà il debito insolente
            e andrà via.
            È il presente nascosto,
            non il passato;
            Come il dente caduto
            dà lacrime a un bimbo,
            un altro, saldo, prima o poi
            le asciuga;
            Non vado più a ritroso né più avanti.
            Solo i pezzenti svuotano le mano
            per riempirle ancora.
            Io solo di te le ho riempite
            Ti ho stretta forse troppo, e lo farei in eterno.
            Ora, nell'inverno delle tue follie,
            credi che sia l'opposto
            distruggere poesie
            alle libertà profuse
            o alle incerte vie.
            E le mie lacrime, di contro,
            per te gioiose
            Se tanto vuoi,
            scioglieranno la morsa:
            lunga appendice di monografie tediose.
            Libera nel vuoto, danza immotivata,
            melodia da tutti sconosciuta,
            dessert stantio, ultima portata
            nel prosaico del tutto
            e del tuo niente.
            Ladra saccente, brillante vanesia.
            La follia in un piacere folle:
            gli abiti che cingi
            chi potrà alterarli?
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              in Poesie (Poesie personali)

              Un sogno detto pace

              Bimbo, non piangere. Sorridi.
              Sorridi a chi ti ha donato un sorriso.
              Sorridi a chi per te ha dato la vita.
              Sorridi perché in te rimanga il ricordo
              D'uomini pronti a morire per
              Un sogno detto pace.
              Sorridi alla vita perché
              La vita ti doni quello che
              18 ragazzi hanno pagato con
              La propria vita.
              Bimbo, non piangere. Sorridi.
              Perché loro sorridono per te.
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                in Poesie (Poesie personali)

                San Giuliano di Puglia

                San Giuliano
                Un paese Molisano.
                Bambini in festa,
                il grido di una maestra.
                Tutti ascoltano la lezione mentre un bimbo
                Immagina un futuro migliore.
                All'improvviso un rumore,
                un boato, è il terrore.
                Tutti cercano di uscire, ma
                Solo lì potranno dormire.
                Morire.
                Dormire non è come dormire.
                Loro non sono morti, dormono,
                sognano.
                Sognano una vita migliore
                Che diffonda solo amore.
                Non facciamo morire questi
                bambini, facciamoli sognare,
                sognare per non dimenticare.
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