Poesie personali


in Poesie (Poesie personali)

Speranze di calma

Poche lontane irrisorie speranze di calma;
scarse illusioni concrete su fatti concreti;
rimorsi remoti nel tempo,
discese di strade scoscese,
geniali trovate improvvise... poi niente;
ritorni incostanti ancorati al passato;
rifiuti totali;
nemmeno una tregua... poi niente;
rimbombi tonanti di ira, calmati nel tempo,
ombre normali di luce;
canzoni lontane;
luoghi dispersi quà e là;
piccole oasi di pace,
senza pensieri... poi...
erte salite, grandi fatiche e lunghi sentieri;
consensi parziali e totali,
liberi voli,
frammenti di sale,
completa certezza, abbandono totale:
voglia di bere... sedata
unica fata rimasta a vedere.
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    Scritta da: Enrico Mangialetto
    in Poesie (Poesie personali)

    Mi hai ucciso dentro

    Sofferenza in me c'era
    Che il tempo buio e freddo in me portò.
    Il tempo passava e qualcosa si avvicinava
    sempre più si senti... ma cos'èra dov'era.
    L'estate lei era...
    Arrivò è il mio cuore incontro e ghiaccio trovò.
    Un raggio lei era... di luce d'amore che al mio cuore bussò
    la mia vita illumino
    perché caldo formo e il cuore mio riscaldò.
    Verde vedeva e azzurro immaginava
    Fiorito di nuovo ritorno,
    perché amore e passione incontrò
    tutto era nuovo tutto era bello
    perché amore istillo.
    L'estate era li
    e la fine busso
    io dissi no... aspetta ancora un po'
    e per poco duro.
    La distanza poi portò che l'amore non fermò
    I giorni passarono è il tempo riprovò
    Perché io chiedevo?
    Male non è ho ma amore ora c'è
    Ma il tempo non sentiva.
    Ho! Mio Dio
    perché... sofferenza... perché solitudine... perché morte Nuovamente vuoi da mè?
    La sofferenza la solitudine e la morte in me busso!.
    Il raggio di luce che caldo portò sempre più si sposto e così si allontanò.
    Un altro trovo è il cuor mio pace no trovo
    si ammalò e di colpo si fermo
    freddo ritorno e morte ritrovò.
    Perché... perché... perché?
    Il male in me si fermo che sole più non portò.
    L'amore e l'odore nel cuor mio mai più si avvicinò
    perché morte in me trovo.
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      Scritta da: Enrico Mangialetto
      in Poesie (Poesie personali)

      Cupido e l'amore

      Quella mattina in volo il mio Cupido si alzò,
      è su te gli occhi posò;
      lontano in quel momento ero.
      Mi disse va "prendila, amala, desiderala",
      io non credevo in lui perché solo sofferenza in me portava.

      Quando ti vidi, nel mio Cuore lasciai scoccare una freccia.
      Il nostro sguardo fece incrociare,
      gli occhi miei mai più lasciar andar via volevan.

      Mi svegliai in un lago di lacrime,
      dolci piene d'amore,
      ma non sapevo il mio destino quel era,
      se viverti ho lasciarti
      se morire in te ho fuggire questo amore.
      Un sigillo e un patto da me voleva,
      che il mio cuore tuo era...
      Accettai è l'amore si creò.

      Mio Cupido, dove sei!
      Perché questo tu fai a me.
      Amore, Dolore e Rabbia nel mio cuore c'è,
      perché l'età non c'è;
      Una è la vita, uno è l'amore, che età non vede.

      Ho Amore il tuo nome qual è...
      Chi sei, dove vai, cosa fai,
      un cuore pieno di amore ti aspetta,
      prendilo, rubalo e conservalo,
      uno ne nasce è uno ne muore, è di valore è.

      L'Amore è come una poesia,
      dal cuore nasce e sulla carta vive,
      perché indelebile rimane nel tempo.
      Questo è ciò che cercavo e mai trovavo.
      Ma ora cosa è Amore o Dolore?

      "Ti Amo e ti amerò per sempre", mio dolce raggio di luce,
      che il mio cuore hai scaldato è la mia vita illuminato;
      in Me rimarrai e per sempre Tu vivrai nel cuor mio.
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        Scritta da: ALESSANDRA VENEZIA
        in Poesie (Poesie personali)

        Correre

        Correre dove nessuno potrà trovarmi...
        correre fino a perdere il fiato e crollare...
        correre a braccia aperte verso un'alba che non è mai venuta...
        correre sull'asfalto che brucia e fa male...
        correre e ritrovare un sorriso perduto da tempo...
        correre per ritrovare parte noi...
        correre e riscoprirsi senza bugie...
        correre per non creare più nessuna illusione...
        correre per non avere più paura...
        fermarsi... guardarsi intorno
        e rendersi conto che doveva andare così...
        correre lontano... lontano... lontano... senza cadere giù!
        Correre perché non posso volare più!
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          Scritta da: Francesca Pace
          in Poesie (Poesie personali)

          Pomeriggio vegetale

          In questo pomeriggio alcolico, sintetico e immobile,
          m'inquieta un sole
          -o forse un'alba, meravigliosa,
          come a volte ciò che lo sembra, poi non lo è-.

          Mi fotto da me,
          cosi che sento lo spleen,
          sento l'abbandono,
          sento l'angoscia,
          sento il sapore vecchio e tormentato del vuoto dentro di me
          alla ricerca
          sfrenata
          di te.
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            Scritta da: Cleonice Parisi
            in Poesie (Poesie personali)

            È nel trascorso il tuo primo percorso

            Non avrai sentieri
            se di sentieri non avrai memoria;

            È nel trascorso vissuto,
            il tuo solo intuito,
            è nel vivere di ieri
            che tracciato avrai sentieri;

            Non sottovaluta pioggia
            chi alla sua terra ha dato foggia,
            sa che sol nel suo cadere
            frutto poi potrà vedere;

            Non teme il tifone
            chi manovra vele,
            egli raccoglie in quel vento
            la forza del suo movimento.

            Non teme fame
            chi nel mondo ha cucito trame,
            sa che sol nel digiuno forzoso
            della vita sarà realmente sposo.

            Non avrai sentieri
            se di sentieri non avrai memoria;

            È nel passato il tuo coltivato,
            è nel domani il frutto ritrovato;

            Non sottovaluterai il trascorso,
            è nel cuore di ciò che andato il tesoro trovato;

            Guarderai con amore
            anche a ciò che ti avrà ferito il cuore
            e nel proceder innanzi
            capirai di non aver lasciato avanzi;

            È nel trascorso il tuo primo percorso.
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              Scritta da: Phil Ethasimon
              in Poesie (Poesie personali)

              Siddhartha

              Hai cercato Iddio
              nel deserto dei libri.
              Hai viaggiato
              per mari e monti.
              Hai assaporato il potere,
              la ricchezza e la povertà.
              Ti eri illuso di averlo trovato.
              Ma or la delusione,
              del vuoto che riempie la tua anima.
              La più travolgente depressione!
              L'inferno!
              Il fuoco,
              che dovrai attraversare.
              Ne uscirai indenne
              se il Cuore è con te,
              e se accetterai
              l'aiuto della Ragione.
              Se saprai conciliare
              Beatrice e Virgilio.
              Ed allor il vuoto
              lo riempirai al più presto.
              Scoprirai
              e getterai le maschere
              che credevi di non avere.
              Quando la caverna del tuo essere
              sarà interamente svuotata
              da credenze
              e opinioni personali.
              Frutti di terreni coltivati
              e mietuti da altri
              che tu hai fatto tuoi.
              Né narcisismo,
              né senso di potere,
              o affermazione di sé.
              Guai all'orgoglio!
              Il vero demone
              che ostacola il cammino
              nella strada della consapevolezza,
              verso la comprensione del Reale.
              Il tuo vuoto
              dovrà essere realmente vuoto.
              E sarà allora, che il vuoto,
              si riempirà di un nuovo
              e sconosciuto sentire,
              che ti innalzerà
              al di sopra di ogni cosa conosciuta
              e vedrai...

              Crocifiggerai la tua personalità,
              gusterai la paura e la morte!
              Ma resusciterai
              e sarà allora che vedrai!
              Si!
              Vedrai l'immagine di Te stesso
              riflesso negli occhi di un bambino.
              Ogni uomo
              sarà il tuo gemello,
              ed imparerai che
              Iddio alberga
              all'interno di una albero,
              nel cinguettio di un passero,
              nello sguardo affascinante di una donna.
              Nella tua compagna brontolona
              che non ti da tregua,
              realizzarei che Dio ti istruisce
              per sviluppare
              la qualità della pazienza.
              E quando non sarà più uno sforzo,
              non più scimmiotterai,
              non più reciterai il tuo ideale,
              l'Amore penetrerà realmente,
              all'interno della caverna
              del tuo essere divenuto vuoto.
              Sarà allor
              che ti alzerai alle due di notte,
              vivendone intensamente l'ora.
              E paradossalmente,
              nell'istante di quel momento,
              non vedrai l'ora che si farà giorno,
              per Creare ed Amare,
              per viver altri momenti.
              Così sentirai anche
              l'impeto di una forza straordinaria
              che ti solleverà da terra
              e di quell'ora meravigliosa della notte,
              non ne vorrai la fine!
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