Poesie personali


Scritta da: Sir Jo Black
in Poesie (Poesie personali)

Sotto il tronco

Anima avvolta,
accoccolata...
Terra fredda.

Sotto il grigio tronco,
sparati al cielo,
rami ignudi.

Landa ghiacciata,
all'orizzonte,
taglia il cielo.

L'ultima foglia,
ormai secca,
l'hai respirata.

Anima accoccolata...
Cascata di vetro,
su te, spoglio spirito
immobile,
lacrime.

Rami ignudi,
sparati al cielo,
sotto il grigio tronco.
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    Scritta da: Maurizio Molinaro
    in Poesie (Poesie personali)

    Pioggia

    Piove, mi ritrovo a guardare la nebbia spazzata dal vento
    un albero carico d'acqua appoggia le sue stanche pesanti fronde sull'asfalto bagnato
    un senso di malinconia pervade il mio cuore e la mia mente
    Oh, compagna ormai inseparabile delle mie interminabili ore
    "Vattene, lasciami solo!", Abbandona i miei tristi pensieri,
    smetti questo lento uccidermi l'anima.
    Lacrime scendono sul mio viso bagnato
    quasi a confondersi con le gocce di pioggia
    se non per il loro amaro sapore
    e per il loro insinuarsi tra le mie labbra
    Tutto sembra fermarsi, tutto è immobile,
    il freddo pare aver congelato ogni cosa, tempo, luogo e movimento
    l'aria bagnata frigge al mio spirare
    l'unico moto è il fumo emesso dalla mio lento e rassegnato respiro
    In lontananza un lugubre urlo di cane
    esplode nel silenzio totale,
    unico rumore di un'ovattata surreale atmosfera
    Lentamente mi guardo intorno come per voler scrutare,
    trovare la tua figura
    ora ti ho scorta,
    ora non più.
    Forse la mia mente ti immagina,
    forse sei tu che vuoi nasconderti da me
    Forse è la tua figura che non vuole lasciare questo addolorato luogo
    Mi sembra di averti accanto
    ma poi mi rendo conto che è solo il tuo gatto
    che si consola strisciante tra le mie gambe
    Guardo la foto sul tavolo
    e solo così riesco a tornare alla realtà.
    Non ci sei
    non tornerai
    Ti ho persa per sempre!
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      Scritta da: Maurizio Molinaro
      in Poesie (Poesie personali)

      Vecchio

      Un vecchio mezzo sordo e cieco
      seduto sulla sua sedia fuori di casa
      in piazza
      guarda i bambini che giocano a palla
      assopito dai suoi ricordi lontani
      di quando la sua giovinezza era spavalda

      Ha Il cuore stanco che batte le ore, il suo fegato abbaia,
      gl'occhiali sul naso ed il nodoso bastone della vecchiaia

      il segno del basco sui capelli ingialliti
      la patta un po' aperta ed i calzini scuri sbiaditi

      oh vecchio! Oh nonno che passi i giorni
      tra campi di boccie, tavoli, carte,
      bianchi e spume vinte a partite rubate

      vecchia sapienza bruciata dal fumo
      elargisci consigli per tutti e nessuno,
      tra odore di piscio, fumo e sudore
      pretendi rispetto dai bimbi chiassosi
      che giocano a palla irrispettosi

      Una gentile parola, una carezza, un sorriso
      forse ti basta poco per gioire in viso
      poco a noi costa se fossimo saggi
      trovare il tempo di offriti questi omaggi.
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        Scritta da: Maurizio Molinaro
        in Poesie (Poesie personali)
        Tengo in mano un filo d'erba
        lo guardo, lo rigiro, lo scruto,
        è lungo, nervoso, fragile
        ma nello stesso tempo resistente
        agli eventi.

        Potresti strapparlo ridurlo a brandelli
        tanto sottile è la sua struttura.

        Le sue nervature sembrano vene,
        la sua linfa scorre vitale come il sangue nel corpo umano

        si piega alla forza del vento
        si abbatte se calpestato
        ma poi si rialza vigoroso, eretto,
        turgido, innalzato verso il cielo.

        Più lo guardo e ritrovo me stesso.

        La vita spesso ci abbatte ma bisogna prendere esempio
        dalle semplici cose che la natura ci offre per continuare a combattere.
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          Scritta da: Chiara Lattanzi
          in Poesie (Poesie personali)

          Ritorno

          Accarezzo veloce strade che conosco,
          strade che mi hanno portato lontano
          girando... vivendo senza gravità.
          Oggi ritorno,
          ritorno a respirare l'aria in cui sono cresciuta,
          ritorno a camminare sulla terra.
          Oggi ritorno,
          più forte, più vera, più mia.
          Oggi che appartengo al mondo
          ritorno
          nell'unico posto del mondo
          che appartiene a me.
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            Scritta da: Chiara Lattanzi
            in Poesie (Poesie personali)

            Spegni la luna

            Spegni la luna stasera
            e guarda il mondo,
            vedi cose nuove che la luce nasconde?
            Spegni la luna stasera
            e guardami
            sono sempre la mano che ti accompagna,
            sono la stessa aria dei tuoi respiri,
            lo stesso gusto dei tuoi sapori.
            Spegni la luna stasera
            e guardati,
            toccati,
            ascoltati,
            il buio cancella le forme,
            le distanze
            e concede risposte inattese.
            Spegni la luna stasera
            e cercami
            la luce abbaglia gli sguardi
            l'ombra ti porta da me.
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              Scritta da: Barbara Brussa
              in Poesie (Poesie personali)

              E le stelle non stanno a guardare...

              C'è silenzio tutt'intorno.
              Le Stelle trattengono il respiro,
              per non far rumore.
              E uno spicchio di Luna dondola,
              avanti e indietro...
              dando inizio al suo spettacolo notturno, nell'immobilità del Cielo.

              Solo il Tempo corre, senza inizio e senza fine.
              (Proprio lui... che segna l'inizio
              e decreta la fine di ogni cosa! )
              Anche la Luna sa che tra un po'
              dovrà lasciare il palcoscenico.
              Il suo spettacolo finirà e calerà il sipario.

              Un altro attore è pronto a spuntare
              da dietro le quinte.
              Il rossore del suo imbarazzo tingerà il cielo di rosa e, timidamente, Messer Sole si presenterà al Mondo.
              Tutti gli esseri del Creato, grandi e piccini, si alzeranno in piedi,
              applaudendolo, con un sorriso di approvazione sulle labbra.

              Fiero di aver destato 'sì tanta attenzione, egli gonfierà il petto e s'innalzerà nel cielo.
              Si mostrerà a tutti, nelle sue vesti più splendenti.

              Lui, la Signora Luna e tutte le damigelle del Cielo, si sentono liberi.
              Sanno che la libertà non si trova in scenari diversi...
              ma nell'unico posto dal quale molti di noi, poveri mortali, cercano di fuggire: noi stessi.
              La nostra libertà si nasconde lì dentro... cercandola altrove la perderemmo per sempre.
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                Scritta da: Barbara Brussa
                in Poesie (Poesie personali)

                Nudo... Artistico.

                Di fronte a Te si spoglia
                senza vergogna...
                la mia anima.

                Che resta lì, a farsi guardare
                aspettando che Tu la veda
                fino a quando i tuoi occhi diventeranno pozzi
                in cui essa potrà specchiarsi
                e ritrovarsi in fondo a Te.

                La sentirai tremare
                Allora, le cucirai addosso
                la tela delle vostre vite intrecciate
                Metterai bottoni di certezze
                che non sfuggono
                e sui bordi, merletti di sogni
                che svolazzano nell'infinito spazio.

                Le tue calde mani
                saranno carezze di lana
                ed Essa...
                si sentirà al sicuro.
                Finalmente.
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