Uno-pausa due-pausa tre-pausa quattro-pausa La musica scorre... Sembra che vada tutto così lento... cinque-pausa sei-pausa sette-pausa otto-pausa ... e allora ascoltiamo con attanzione ogni nota e danziamo lentamente secondo le leggi della passione, della spontaneità e del controllo. La prima è dettata dall amore, per la danza e nella vita medesima. La seconda, legata alla prima, permette di essere degni del proprio nome, concede di essere sé stessi, di lasciarsi andare. L'ultima ma la più importante perché sostiene le prime: da la possibilità di mantenere quella razionalità dei movimenti del nostro corpo e nella nostra anima, sia nella danza che nella vita... Ascoltiamo ogni singolo silenzio, ogni singolo accento... In ogni passo leggeremo la musica che ci entra dentro... ... è sempre tutto molto lento, abbiamo tutto il tempo per pensare e per non pensare... Questa musica un giorno finirà e ne inizierà una nuova. Magari la velocità sarà la stessa, ma stavolta potremo contare: un e due e tre e quattro... cinque-sei e sette-otto. Sembrerà tutto diverso...
È proprio strana la vita. Si sta male. Si sta male.
Poi quando non sei preparato... ti viene in mente un'idea che, seppur banale, ti stuzzica la fantasia.
E vai a letto volentieri. Come se avessi in cuore un nuovo progetto.
E poi... dormire. Quanto è favoloso dormire e svegliarsi il giorno dopo, respirare, e per quei pochi istanti non ricordarsi niente. Te ne stai lì, in quelle lenzuola calde, imbambolato dal sonno.
E non ricordi un bel niente...
Insomma, potrebbe esser caduto il mondo il giorno prima, ma nella testa non ti ronza niente eccetto il sonno che hai appena spezzato e che ancora fa sentire il suo eco...
Fantastico suono...
C'è la felicità... e la tranquillità... e la speranza in un nuovo giorno in quel suono che non suona ma che si fa sentire.
La cintura indossata dal Dio, la mia potenza raddoppia, il martello mi è stato donato, per uccidere ancora di più, il vessillo del corvo si staglia, contro il cielo oscuro per te, nel valhalla la gloria mi attende, ma prima ucciderò te, le valchirie con passo veloce, porteranno indietro le spoglie, ma come in autunno le foglie, giù nell'erba resteran te. La mia gloria cantata nel tempo, con il vento arriverà a te, il fautore del volere divino, innalzato ad eroe sarà, chi ha guidato la mano assassina, si compiace del triste destino, la tua morte è servita al sovrano, il tuo sangue immolato agli dei, io che vivo nell'oasi divina, ricordando i miei mille dolori, attendo con ansia crescente, la venuta del giorno più oscuro, la battaglia suprema che aspetto, come fratelli ci riunirà, mentre aspetto questo è il pensiero, ma nell'erba il guerriero resterà.
Mi vesto di tempo, mi siedo sulle ali della pazienza... Mi costa fatica, l'attesa mi strazia ma, da sempre, quando non so che strada imboccare, mi siedo e aspetto.
Aspetto che la rabbia si freddi. Quella pietra, che ero già pronta a metterci sopra, la scanso un po' perché non si può mettere una pietra sopra a qualcosa che arde e brucia ancora...
Aspetto, e osservo il suo lento mutare. Si spegnerà definitivamente, in una straziante agonìa, o un alito di vento le darà una nuova energia.
Aspetto che la nebbia svanisca, permettendomi di vedere oltre. Paradiso o Inferno, questo non conta più. La nitidezza del paesaggio è ciò che vado cercando!
Aspetto una voce che mi parli e che mi indichi la via. La voce del cuore e quella della ragione... Le lascerò fare a pugni, se necessario, e che vinca la migliore!
Lasciarsi ubriacare dal silenzio ed aprire le finestre quando fuori è freddo e poi accartocciarsi nel maglione troppo grande... Sento che non ho più forze per lottare adesso mentre l'aria pungente dell'autunno mi stuzzica le narici e respiro abbandonandomi nel dolce far niente e nel ricordo dei momenti passati Sono attimi meravigliosi questi quando vedo la mia vita scorrere come un film ed io - l'unica spettatrice di me stessa - mi osservo e sorrido...
Così come l'intuito degli animali dinanzi ad un pericolo naturale... Così come l'azione incontrollabile che deriva da un impulso improvviso... Così come l'esito finale per ogni cosa che ha avuto un inizio... allo stesso modo la nostra mente percepisce e sa con certezza... quando si avvicina la fine di qualcosa d'importante... e in quello stesso momento rimprovera se stesso... perché ricorda perfettamente che quando quella cosa aveva avuto inizio... lui lo sapeva... sapeva già allora che la fine sarebbe giunta presto... che quella fine sarebbe giunta... proprio quella... ma come aveva potuto permettere che tutto ciò accadesse? Come aveva potuto mettere da parte la razionalità? Poi ci riflette ancora un po'... e capisce che non era stata colpa sua... qualcuno aveva coperto quella razionalità... qualcuno aveva fatto in modo di mettere quei pensieri da parte... in modo che tutto quel che adesso è finito avesse un inizio... nonostante tutto... nonostante quel che la mente pensava... Maledetto... è inutile che ti fingi innocente col tuo battito lento...
Così come l'intuito degli animali dinanzi ad un pericolo naturale... Così come l'azione incontrollabile che deriva da un impulso improvviso... Così come l'esito finale per ogni cosa che ha avuto un inizio... allo stesso modo la nostra mente percepisce e sa con certezza... quando qualcosa di inevitabile sta per accadere... e soffre, la nostra mente, già solo nell'accettare quella parola... già solo ad ammettere che essa può esistere nella propria vita... ... "inevitabile"... Quanto dolore... quanta sofferenza... quanta impotenza in una sola parola... Qualunque cosa tu faccia, dica, pensa... sarà inutile contro di lei... Quando una cosa non deve essere... quando nasce sbagliata... quando il mondo non vuole che sia così... quando ogni tuo sforzo è vano... lei giunge... inevitabile come il suo nome e la sua essenza stessa... quasi come se già ti volesse prendere in giro... ... inevitabile...
... inevitabile... Quando ogni gesto verso chi ami si perde nel mare dell'indifferenza... ... inevitabile... Quando il tuo istinto è più debole del tuo cuore e si lascerà governare... ... inevitabile... Quando il suono di quelle parole risuonerà come qualcosa di definitivo... ... inevitabile... Quando vieterai ai tuoi occhi di vedere l'anima che ti chiama in altri occhi... ... inevitabile... Quando ogni canzone parla di te ed ogni lacrima è un ricordo che se ne va... ... inevitabile... Quando piangerai per le lacrime che qualcun altro getterà... ... inevitabile... Quando capisci che dovrai distruggere qualcosa d'imponente e tuo... ... inevitabile... Quando capisci che verrai distrutto a tua volta... ... inevitabile...
... inevitabile... Perché puoi urlare, piangere, disperarti, lottare, morire... non cambierà... ... inevitabile... Perché accadrà nonostante i tuoi sforzi di respingerlo, di rimandarlo... ... inevitabile... Perché ti colpirà in maniera inaspettata e violenta anche se lo sapevi già... ... inevitabile... Perché il pensiero ti distruggerà ora così come il ricordo lo farà dopo... ... inevitabile... Perché correrai contro l'ignoto pur di poter tornare indietro e cambiare... ... inevitabile... Perché ti rendi conto che se potessi tornare indietro rifaresti tutto... ... inevitabile... Perché sai che ogni sbaglio commesso è stato uno sbaglio consapevole... ... inevitabile... Perché dovrai rialzarti da qualcosa che ti opprime ancora una volta... ... inevitabile...
... inevitabile... Come un sorriso finto che ti regala chi vorrebbe piangerti addosso... ... inevitabile... Come il dolore che provi nel dover abbandonare qualcuno... ... inevitabile... Come chi ti prende in giro mostrandoti solo la parte di sé che vuole... ... inevitabile... Come le parole assassine che sai che dovrai sentire o pronunciare... ... inevitabile... Come la consapevolezza che rivedrai ciò che hai perso ma non lo riavrai... ... inevitabile... Come un pensiero regalato a tutti che farà piangere chi lo ascolterà... ... inevitabile... Come chi cade negli ostacoli della tua vita e dovrai lasciarlo indietro... ... inevitabile... Come guardare nel cielo le stelle e sapere che esse non sono più lì... ... inevitabile...
Inevitabile... è la tristezza che s'impossessa di te... Inevitabile... è la solennità di una decisione che dovevi prendere... Inevitabile... è la sofferenza che porta con sé ogni qualsiasi Fine... Inevitabile è il nostro bisogno di essere coccolati nei momenti più tetri... come quando chiediamo di stare da soli ma vorremmo solo qualcuno a consolarci! Eppure spesso quel qualcuno non c'è... o non è quello che vorremmo... e ci ritroviamo così da soli, tristi, di notte, col naso all'insù... a cercare un conforto in quei magnifici corpi celesti... le stelle... loro... che con la loro luce sembrano quasi riscaldarci il cuore... le guardiamo... e loro ci guardano... poniamo loro delle domande... e ci forniscono le risposte... risposte dure, spesso, ma le migliori che potevamo aspettarci... e così sorridiamo, a quelle stelle, in segno di riconoscenza... ma... pensandoci bene... anche loro ci stanno solo prendendo in giro... Quella voce che sentiamo... che ci da risposte dure... non siamo altro che noi stessi che riusciamo ad ammettere la verità... solo auto-giustificandoci nel non saperla... Ed il punto verso cui guardiamo... è il nulla... e lo sguardo che pensiamo che riceviamo... non esiste... perché nel punto verso cui guardiamo... non c'è più nessuna stella... nell'istante in cui noi le osserviamo, loro sono già da un'altra parte... in un'altra posizione... a guardare qualcun altro... e quindi la sensazione di sguardo che riceviamo in realtà... chissà a chi era realmente dedicata... chissà a chi...
Alla fine la verità è che tutto è completamente inutile... inutile insistere... inutile pensarci... inutile piangere... è inutile persino scriverne... ma quando mai si è visto un essere umano che fa quel che è giusto fare? E allora noi tutti insistiamo, ci pensiamo e piangiamo... e io ne scrivo... e ne scriverò... per quanto possa fare male... per quanto possa far riflettere e piangere... perché anche questo... per me... è... ... inevitabile...
perché mi hai dato la forza per lottare, di andare avanti e di guardare.
Magari c'è qualcuno che mi aspetta... magari non c'è nessuno che mi spetta...
Amore mi manchi come la luna alle stelle come le stelle alla notte come la notte al giorno come un giorno senza sole.
Tutto questo senza te riesco a vedere ma anche per questo no mi smetti di mancare...
Solo penso alla nostra felicità i nostri momenti vissuti qua e là nella mis stanza, nella tua, nel mio garage, tutti salvati nella mia mente come sacri momenti di presente, che ogni volta che ho bisogno di te scattano e partono, solo affiorano alla mente per farla realizzare, che anche se mi manchi per te non c'è speranza di tornare.
La vita è una donna bellissima ed affascinante una madre presente e premurosa una figlia imprevedibile e distatta. Ci si innamora di lei nei momenti più inaspettati e ci si distrae stanchi senza saperla apprezzare più.
La morte è sua sorella gemella avvolta dal mistero del suo manto notturno, nel momento in cui la percepiamo siamo attratti e respinti ma è parte della stessa natura, la paura del suo vuoto è costante così come la ricerca della sua maestosità.
L'amore si culla nella loro altalena ed il suo istante quando c'è racchiude l'essenza unica e quel brivido di eternità.
Il bacio che vorrei darti questa sera serba in se la storia di questa donna, che possa cullare il tuo sonno innocente facendoti respirare la mia fragranza.
Vorrei essere aria per immeggermi nel tuo animo dolce e passionale che come un brivido ti percorre lentamente fino all'oblio dei sensi: "un attimo di eternità"!