Poesie personali


Scritta da: Alessia Salvetti
in Poesie (Poesie personali)
Uguale.
Cosa è uguale?
Due numeri
Due parole
Due segni
Due sogni
Due cuori
La sua anima è la tua
La tua anima è la sua
Due anime che si specchiano
Una di fronte all'altra
Una la metà dell'altra
Due metà diverse che unite
Sono uguali
I suoi occhi e i tuoi
Saper guardare lui
Vuol dire guardare te
E così per lui nei tuoi occhi
Due anime diverse
Diverse in ugual modo.
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    Scritta da: NikkiPinki
    in Poesie (Poesie personali)
    A volte penso che tu sia uno Stronzo...
    E se ritorni lo fai per dispetto...
    e che se mi allontano ritorni a succhiarmi il sangue apposta...
    e poi mi lasci lì, vite ed inganni...
    Nei respiri miei ti sento...
    e in questa notte bastarda e avida di dolci carezze...
    tu dove sei?
    Nei casini di tutti i giorni ti cerco insistente...
    e Ora mi rendo conto che Ti Amo...
    e come è possibile?
    Ma che dico, è praticamente impossibile...
    Non ti ho vissuto...
    Ma ti sogno...
    Tra le braccia di un altro ti vedo...
    mi sfiori, mi baci, e spesso chiudo gli occhi... e sei tu...
    E faccio male a chi mi ha dato l'anima...
    Perché bastarda la mia l'ho data a te...
    E mi rendo conto che un altro non sei te...
    Continuo ad uccidermi... con te...
    lo so che mi vuoi fino all'ultima goccia...
    E chissà un giorno passerai di qua... in giù...
    10 minuti... passerà... forse...
    e Continuo a vivere di te.
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      Scritta da: Marco Il Vichingo
      in Poesie (Poesie personali)

      Luca Macri

      Al pari della greca equivalenza
      l'oscura tua saetta elettrizza
      colui che sonora resistenza osa opporti.
      Il pilastro che espande il tuo potere
      è la fonte produttrice dei terreni movimenti,
      le innumerevoli figure
      così abilmente intrecciate nelle cinque vitali linee,
      incantano senza fatica alcuna
      gli esseri che nel mondo dimorano.
      La natura piegata dal poetico verso del divino strumento
      è la prova inconfutabile del poderoso potere
      che nel discepolo tuo fedele
      tenti con sperato successo di infondere.
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        Scritta da: Gerlando Cacciatore
        in Poesie (Poesie personali)

        Il defunto amico

        Eri,
        sei un amico.
        Per l'ultimo viaggio,
        ti prepari, definitivamente,
        abbandonandoti
        alle tenebre del sonno eterno.
        La gente,
        non bizzarra si veste.
        La gente in festa non è.
        Ti segue,
        con il capo inclinato,
        verso il basso,
        con la faccia dell'addolorato.
        Ipocriti e astrusi,
        sono coloro
        che accompagnano te,
        senza una briciola di dolore;
        approfittando del tuo ultimo
        viaggio,
        per abbacare
        con altri ipocriti beceri.
        Tu sai,
        per l'ultimo viaggio
        si prepareranno;
        altri ipocriti,
        accompagneranno loro
        come loro accompagnarono.
        Composta mercoledì 11 aprile 1973
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          in Poesie (Poesie personali)

          Amore che vai

          Amore che vai,
          Quante volte ancora mi lascerai
          In questi spazi di inquietudini?

          Amore che vai,
          Quante volte ancora mi costringerai
          A riempire pagine bianche in notti di solitudini?

          Come le più normali delle mie abitudini.

          E ora che il cielo sotto terra si è rovesciato,
          Ora che il petalo si è staccato,
          Ora che l'incanto è svanito...

          Ma quanto dolore ci vuole
          Per capire l'amore?

          Amore che vai, io ti prometto
          Ti ritroverò
          Prima dello scadere del mio passaporto!

          Amore che vai, io mi prometto
          Ti rincontrerò
          Prima di avere il fiato troppo corto!
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            in Poesie (Poesie personali)

            Amore nasce, amore muore

            Ho visto nascere amori su improvvisi desideri,
            o capricci di ragazzina,
            amori nati per caso e amori pensati
            su ritorni incostanti di lontane passioni,
            quasi per far dispetto alla vita.
            Ma tu hai visto come muore un amore,
            per sentimenti ai quali non puoi rinunciare,
            un amore grande per una vita già impegnata,
            che non dà spazio alla tua presenza
            un amore per qualcosa di più grande ancora,
            che dà spazio solo alla presenza di Dio
            un amore vissuto,
            ma tradito dal fatto che vive del suo stesso amore,
            un amore per un anima che sta per morire,
            un amore per chi parte lontano, e non ritorna più:
            all'improvviso nasce e all'improvviso muore,
            non lascia pace ma solo tormento in una vita vissuta male.
            Se non avessi occhi potrei non vedere,
            se non avessi orecchie potrei non sentire,
            e invece guardo ed ascolto
            ogni sensazione d'amore che mi nasce in seno.
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