Poesie personali


Scritta da: Rosanna Tafanelli
in Poesie (Poesie personali)

Bimbi

Un, torna dolce mio amico...
due, dammi svelto la mano...
tre, vieni ancora a giocare...
stella! Con me.

Un... dalle brume del tempo,
due... la tua voce sorride,
tre... sento che sei vicino,
stella! A me.

Un... il tuo volto bambino,
due... le mie mani sottili,
tre siamo insieme felici,
stella! Io e te.

Torna dolce mio amico...
dalle brume del tempo...
vieni ancora a giocare...
con me!
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    Scritta da: Rosanna Tafanelli
    in Poesie (Poesie personali)

    Ares non-cane

    Ares, bianco amato compagno
    di giorni lieti e bui,
    il caso ti ha sottratto ai miei occhi,
    non al mio cuore!

    Sento di te il fiato corto
    di quando ritornavo,
    lungo viaggio o breve assenza,
    alitarmi sul viso, asciugare il mio pianto.

    Vedo ancora il tuo mantello scompigliato
    più della mia stessa chioma,
    dopo la corsa al bosco,
    a gareggiare col vento a perdifiato.

    Ricordo il ticchettìo delle tue zampe
    dietro la porta e lo sbuffare forte
    e l'abbraccio e la carezza che volevi
    più dell'acqua e del cibo dalla mano.

    Amico mio, più che umano,
    il sogno di riaverti culla il sonno
    e di nuovo sei accucciato sui miei piedi,
    adorante, amichevole, fedele.
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      Scritta da: Rosanna Tafanelli
      in Poesie (Poesie personali)

      Mare

      Conosco il punto in cui non è più spiaggia,
      ma non è ancora mare, in pieno Agosto:
      linea ideale tra l'asciutto e l'acqua.
      Battigia ambrata di conchiglie e sassi,
      di sabbia fine e granchiolini bianchi,
      distesa lungo il margine d'azzurro.
      Il fuoco del tramonto già si tuffa
      nel blu profondo e spegne il proprio ardore,
      stemperando di rosa l'orizzonte.
      D'inverno pieno, il vento tumultuoso
      agita le onde e tempestosi flutti
      rumoreggianti irrompono sul lido.
      Tutto è travolto dalla spuma audace,
      che avvolge nel suo abbraccio e si ritira
      come una donna vinta dall'amore...
      Resta catrame e sassi, e stracci e tronchi
      bianchi come le ossa di un naufragio,
      con rami, braccia invano tese al cielo,
      ricerca di un soccorso mai arrivato.
      Mare d'inverno, solitario approdo,
      detriti e malinconici pensieri
      spazzati via dal vento tramontano
      lasciano posto al sogno dell'estate.
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        Scritta da: Rosanna Tafanelli
        in Poesie (Poesie personali)

        Dall'orizzonte al cuore

        Affacciata stasera alla finestra,
        mi immergo nella linea del tramonto,
        con la luna specchiata in fondo al mare,
        dall'orizzonte al cuore ti ripenso.

        Un petalo di rosa dentro a un libro
        ed un nastrino rosso tra le dita
        riportano i pensieri a giorni andati,
        dal cuore all'orizzonte ti ricerco.

        Ritmica l'onda lunga dei ricordi
        sciaborda dolcemente nella mente
        e tu torni presente nei miei occhi,
        dal cuore all'orizzonte ti rivedo.

        Di là dal tempo e dallo spazio noi
        abbiamo insieme un unico respiro,
        la nostra unione d'anime continua,
        dall'orizzonte al cuore ti ritrovo.
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          in Poesie (Poesie personali)

          È come

          È come fossi assorta in un pensiero,
          che non mi lascia neanche una giornata,
          è come se sedessi sul sentiero
          che porta alla mia stanza abbandonata.
          È un lume di coscienza che mi attira,
          un lieve vento di ricordi andati,
          come la luce di un lui che non t'ammira
          come i momenti più ponderati.
          Sola ristagna la paura mia
          Sola di fronte alla mia gente:
          vedere le tue rose eternamente
          non rode né sostanza né follia.
          Per questo è come un piano inconsistente,
          come lasciarmi sul ciglio della via.
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            in Poesie (Poesie personali)

            Il vento

            Cos'è questo turbine di idee
            che ci lascia qui,
            coperti di foglie,
            ad aspettare altri sentori?
            Questo cullare i nostri pensieri
            e poi sfasciarli
            su di un muro abbandonato:
            ci prende e ci lascia,
            senza emozione alcuna!
            Perché non tace,
            ma ci riporta i ricordi
            abbandonati da tempo?
            Brezza di mare per teneri amanti
            attorcigliati sul tuo lido,
            e burrasca infuriata,
            come parole amare,
            unico sapore di questa mia vita.
            Il tuo calore è lì che spunta
            dalle foglie pendenti
            e mi sfiora birichino
            come bacia le labbra mie.
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