Nel mio letto stanotte. Spasmi continui mi fanno capire che probabilmente ti desidero, e ti penso ancora mentre la mente s'annebbia al ricordo dei nostri corpi attorcigliati, rapiti, di due perfetti amanti sconosciuti.
Quando ho perso la chiave della felicità, ed ho lottato a lungo finché non ho creduto di averla ritrovata. Quando ho barattato me stessa in cambio della tua felicità; quando i demoni mi hanno sopraffatto ingoiando la mia anima e mercenandola con Dio; quando desideri essere libero e per farlo sai che hai solo bisogno di un proiettile; quando promettono... e non mantengono! Quando ho preso l'acido, e ho incontrato Dio; quando tutto questo è frutto di una dannata fantasia; ... quando è utopia!
Rosso, come il sangue avvelenato dalle serpi che covi in seno, Bianco, come il finto candore dei potenti di turno, Verde, come la speranza ormai perduta, al vento svolazzi erta sull'asta, ma orgogliosa di te c'è solo la casta, mi spiace per coloro che che per te hanno combattuto, e che i migliori anni ti hanno ceduto, dimmi una cosa per togliermi di impaccio, da bandiera sei diventata uno straccio?!
Né la tua superficie, né gli orrori che vedo in te, mi faranno scivolare, maledetto specchio!
Con i miei lunghi artigli salirò sempre su: raccoglierò le emozioni, quelle che rifletterai... Qualunque esse siano... Fino all'ultima: tuffo nel nulla... Vuota!
Non hai capito di quale amore sono capace di amare
Non hai capito di quale amore Sono capace di amare
Vederti soffrire mi porta dolore, un chiodo squarcia il cuore, guardi dentro me scorrere l'ultimo sangue d'amore. La regia di un film d'orrore, tanti brandelli senza pudore seminano tanto terrore.
L'anima era pronta ad amare, A te, a voi ha chiesto di entrare nel labirinto che porta a sperare.
Perso fra i filari per inseguire il sogno con cui volare sopra ogni cosa poter guardare. Così scendo in picchiata per virare sui tuoi dubbi come fremi, per fermare la scia d'acqua sul tuo mare.
Quante volte hai detto di amare. Com'era bello poter naufragare e pensare di poter arrivare indenne nel giardino del tuo cuore, proteso a raccogliere il tuo fiore.
La tua illazione per il mio essere libero da schemi del pensiero. Accetti di non accettare ciò che potrei argomentare.
Non hai capito di quale amore Sono capace di amare
Sono dolce tenero e mansueto, sono premuroso ed inconsueto. Peccherò di falsa modestia ma sono ridotto come bestia. Sentimenti da cui scappare emozioni da cui evadere. Le uniche siete voi da salvare.
Non hai capito di quale amore Sono capace di amare
Sono capace di implodere per non farti sentire il mio dolore. Sono capace di scegliere una vita per pregare. Sono capace di fermare la penna del mio scrivere Sono capace di morire per non farvi soffrire.
Non hai capito di quale amore Sono capace di amare.