Quante volte si parla dell'amore? L'amore appassionato L'amore tormentato L'amore che ti fa vivere e quello che ti fa morire.
Perché per le persone è più importante amare gli altri invece di se stesse?
Perché quando qualcuno ti lascia vorresti che il mondo si fermasse per ascoltare il tuo dolore?
Non è forse più importante amare se stessi di una luce così splendente di una gioia così immensa che per gli altri non sia più possibile passarti accanto senza rimanerne affascinati?
Ti credevo un amico, ma te ne sei andato. Non eri indispensabile Ma in quel istante importante. Ti credevo speciale Con un cuore un'anima. Sembrava sincero il tuo ascoltare. Ma eri solo un attore perfetto.
Giochi di bimbi In una calda notte di anticipo estate. Chiacchiere in piazza Giovani allegri spensierati. Adolescenti sognanti Con in tasca migliaia di sogni. Chi davanti alla tv. Chi in compagnia di amici. Chi con l'innamorato. Ore21, 06. Ad un tratto un botto Tutto il cuore del Friuli trema. Le risate si trasformano in urla I sorrisi in lacrime In meno di un minuto. La faccia del Friuli si trasforma. I bimbi non corrono Gli adolescenti non sognano. 1000 morti migliaia di feriti la disperazione è ovunque. Anche nello sguardo di chi ancora non comprende Una notte d'insonnia e cercare fra le macerie Contiamo i morti. Contiamo i feirti. Ci uniamo in unico abbraccio Asciugando le lacrime Di rabbia e dolore. Stringendo i denti. Fra l'incredulo e la disperazione. Con la forza e l'orgoglio. Da autentico Friulano, a volte presuntuoso ma con una grande dignità. Con la voglia di fare: "di Besoi" "da soli" Ma "di bessoi"non si può fare. Con gli aiuti della solidarietà. Pensiamo già alla ricostruzione. Niente sarà più uguale Nessuno dimenticherà,, Ciò che il Friuli era Ogni mattone del nuovo avrà il sapore amaro di ciò che è stato. Quel tragico 6 di Maggio 1976.
Ho visto gli occhi di un bambino stravolti dalla sofferenza, angosciati dalla paura terrorizzati dal futuro. Ho visto gli occhi di una madre, angosciati, pieni di lacrime, perché la guerra ha sepolto il suo bambino. Ho visto gli occhi di quei soldati, stanchi disperati ma colmi di speranza, affinche il fucile del nemico non li ha uccisi. Infine o visto il niente che restava di ciò che prima c'era. Ho visto seppellire i morti, e insieme a loro il passato. Nella disperazione del dopo ho visto costruire. Nuove case nuovi sogni. Un futuro... che la prossima guerra distruggerà.
Cercherò fra i ricordi Il perché del nostro oggi. Del nostro tacere Dei sguardi che sfuggono e sogni persi. Cercherò di comprendere Dove lo sbaglio è iniziato dove abbiamo imboccato la via del silenzio. Forse cercando capirò il perché.
Ora a fine corsa mi rendo conto del molto che ho avuto. Del tanto non avuto. Conto le mie fortune, fra queste: i figli avuti. Questo già mi ripaga per il "quel" non avuto. So che molto ho fatto, molto avrei potuto fare. Ho lottato con forza per il mio credere giusto. Nel lottare a volte ho sbagliato. Non conto neppure gli sbagli fatti, non serve. Ma credendo nel mio fare; con caparbietà e determinazione sono andata avanti. Ora a fine corsa raccolgo i frutti di ciò che è stato, del mio dare e avere, del mio combattere e lasciar perdere. Alcuni mal ripagati, alcuni strapagati. Non ci sono state vincite eclatanti, né sconfitte micidiali. Una sola cosa è certa: è andata come è andata. Ma guardando i miei figli comprendo di essere stata. Una donna fortunata.
Vivi Se non vuoi farlo per te, fallo per chi ha disegnato il tuo destino. Per colui che ti ha generato. Con un gesto d'amore la luce ti ha dato. Vivi Per quei figli. Che ancora gridano il tuo nome Non pronti e vederti andare. Vivi Per quelli che ti amano Per quelli che tu ami Perché solo vivendo Avrai emozioni. Regalerai emozioni. Vivi Per te stesso. Per ciò che deve ancora avvenire. Vivi Per quei sogni ancora da realizzare Quelli ancora da sognare. Vivi Per non diventare ricordo per chi ti ama.
Un grazie sincero. A Giusva, Andrea e Federico. Un grazie ad un sito bello. Dove esprimersi è possibile Dove emozionarsi è facile. Dove i pensieri diventano parole Dove le emozioni diventano poesie. Dove nascono rapporti d'amicizia fra volti sconosciuti. Dove il vivere quotidiano e il nostro essere, è libero nel dire. Dove chi legge è un amico O uno sconosciuto di passaggio. Che leggendoti ti commenterà. Dove tutti possono dire, esprimersi con tranquillità. Un grazie per lo spazio che ci viene dato. A chi organizza questo magico sito. Un Grazie sincero da tutti noi A www.PensieriParole.it. A tutti quelli che hanno postato uno scritto.
Che la vita non è eterna Già lo sapevi. Che la tua ora fosse arrivata Era difficile da accettare. L'angoscia di una malattia Inaccettabile. L'infermità poco dignitoso. Niente era coerente col tuo modo di essere. Tutto in conflitto col tuo essere Con la tua voglia di vivere la tua rassegnazione. Prendeva il sopravvento, la tua voglia di mollare. Vivere è vivere Solo se puoi vivere vivendo Se molli è un tuo diritto. Le lacrime di chi resta si asciugheranno col tempo. Ma la vita è una sola... pensaci.
Il caldo di pieno estate Una corsa verso casa mille progetti qualche sogno. Uno schianto, la corsa si ferma si ferma il tempo la vita ti sfugge di mano la morte a due passi ti chiama. La tua vita ti appare Come un film. I ricordi si mescolano Le immagini si sovrappongono Si sbiadisce il presente nel passato. Il certo diventa incerto. Nella tua mente il ricordo di quando eri piccina e il seguirsi di immagini di vita vissuta. I tuoi sogni svaniscono nel buio L'ultima immagine: quella dei tuoi figli Poi il buio. Dal buio l'eco di chi ti ama La voglia di vivere ancora Ti toglie dai quei giorni bui. Ed eccoti di nuovo. La vita riprende da dove era. Niente è uguale a ieri Il futuro è tutto da scoprire. Da oggi vivrai veramente. Per te e per chi ami veramente.