Poesie personali


Scritta da: Fiorella Cappelli
in Poesie (Poesie personali)

La notte nasconde

La notte nasconde
agli sguardi del mondo
peccati d'amore
sulla scia di stelle lucenti
amori si fondono
in lenzuola di desideri
intense sensazioni vivono
essenze di corpi vibrano
esplodono, in calde emozioni
torrenti in piena travolgono
battiti e umori
membra stanche
ora assaporano...
la silente quiete.
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    in Poesie (Poesie personali)

    La mia storia

    La mia storia è quella
    che altri e il tempo
    hanno sempre scritto per me.
    Nacqui un giorno non so
    se per caso o per amore,
    crebbi piano nelle strade
    fra miseria giochi e paure,
    l'ansia in corpo di essere grande
    si accompagnò all'illusione
    di incontrare un giorno amore.
    Poi d'un tratto mi scoprii uomo
    come arboscello mi feci fusto
    misi foglie e diedi frutti.
    Guardai il mio animo fiorire
    il cuore farsi piu piccolo e
    tremare ad ogni emozione
    affidarsi a una speranza.
    Oggi sono quello di ieri
    non cambierò' se sopravvivo
    illuso, pazzo ingenuo
    allacciato resto ad una donna
    rimasta bambina cattiva
    che vuole tanto
    per niente che dà
    che non mi dà niente
    per tanto che prende
    che allattata al seno
    d'amor mai pur cresce
    che come gnomone di meridiana
    ad un alto sole d'affetto
    ombra sulla mia vita proietta
    anticipandomi l'ombra dei cipressi
    che già da tempo più non temo.
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      Scritta da: Elisa M.
      in Poesie (Poesie personali)

      Questioni importanti

      Quante volte si parla dell'amore?
      L'amore appassionato
      L'amore tormentato
      L'amore che ti fa vivere
      e quello che ti fa morire.

      Perché per le persone
      è più importante amare gli altri
      invece di se stesse?

      Perché quando qualcuno ti lascia
      vorresti che il mondo si fermasse
      per ascoltare il tuo dolore?

      Non è forse più importante
      amare se stessi
      di una luce così splendente
      di una gioia così immensa
      che per gli altri
      non sia più possibile
      passarti accanto
      senza rimanerne affascinati?
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        Scritta da: Silvana Stremiz
        in Poesie (Poesie personali)

        Il Friuli trema

        6 Maggio 1976

        Giochi di bimbi
        In una calda notte
        di anticipo estate.
        Chiacchiere in piazza
        Giovani allegri spensierati.
        Adolescenti sognanti
        Con in tasca migliaia di sogni.
        Chi davanti alla tv.
        Chi in compagnia di amici.
        Chi con l'innamorato.
        Ore21, 06.
        Ad un tratto un botto
        Tutto il cuore del Friuli trema.
        Le risate si trasformano in urla
        I sorrisi in lacrime
        In meno di un minuto.
        La faccia del Friuli si trasforma.
        I bimbi non corrono
        Gli adolescenti non sognano.
        1000 morti migliaia di feriti
        la disperazione è ovunque.
        Anche nello sguardo di chi
        ancora non comprende
        Una notte d'insonnia
        e cercare fra le macerie
        Contiamo i morti.
        Contiamo i feirti.
        Ci uniamo in unico abbraccio
        Asciugando le lacrime
        Di rabbia e dolore.
        Stringendo i denti.
        Fra l'incredulo e la disperazione.
        Con la forza e l'orgoglio.
        Da autentico Friulano,
        a volte presuntuoso
        ma con una grande dignità.
        Con la voglia di fare: "di Besoi"
        "da soli"
        Ma "di bessoi"non si può fare.
        Con gli aiuti della solidarietà.
        Pensiamo già alla ricostruzione.
        Niente sarà più uguale
        Nessuno dimenticherà,,
        Ciò che il Friuli era
        Ogni mattone del nuovo
        avrà il sapore amaro di ciò che è stato.
        Quel tragico 6 di Maggio 1976.
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          Scritta da: Silvana Stremiz
          in Poesie (Poesie personali)

          Ho visto la guerra negli occhi

          Ho visto gli occhi di un bambino
          stravolti dalla sofferenza,
          angosciati dalla paura
          terrorizzati dal futuro.
          Ho visto gli occhi di una madre,
          angosciati, pieni di lacrime,
          perché la guerra ha sepolto
          il suo bambino.
          Ho visto gli occhi di quei soldati,
          stanchi disperati
          ma colmi di speranza,
          affinche il fucile del nemico non li ha uccisi.
          Infine o visto il niente che restava
          di ciò che prima c'era.
          Ho visto seppellire i morti,
          e insieme a loro il passato.
          Nella disperazione del dopo
          ho visto costruire.
          Nuove case nuovi sogni.
          Un futuro...
          che la prossima guerra distruggerà.
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            Scritta da: Silvana Stremiz
            in Poesie (Poesie personali)

            Ora... a fine corsa

            Ora a fine corsa
            mi rendo conto
            del molto che ho avuto.
            Del tanto non avuto.
            Conto le mie fortune,
            fra queste: i figli avuti.
            Questo già mi ripaga
            per il "quel" non avuto.
            So che molto ho fatto,
            molto avrei potuto fare.
            Ho lottato con forza
            per il mio credere giusto.
            Nel lottare a volte ho sbagliato.
            Non conto neppure
            gli sbagli fatti, non serve.
            Ma credendo nel mio fare;
            con caparbietà e determinazione
            sono andata avanti.
            Ora a fine corsa
            raccolgo i frutti
            di ciò che è stato,
            del mio dare e avere,
            del mio combattere
            e lasciar perdere.
            Alcuni mal ripagati,
            alcuni strapagati.
            Non ci sono state vincite eclatanti,
            né sconfitte micidiali.
            Una sola cosa è certa:
            è andata come è andata.
            Ma guardando i miei figli
            comprendo di essere stata.
            Una donna fortunata.
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              Scritta da: Silvana Stremiz
              in Poesie (Poesie personali)
              Vivi
              Se non vuoi farlo per te,
              fallo per chi ha disegnato
              il tuo destino.
              Per colui che ti ha generato.
              Con un gesto d'amore
              la luce ti ha dato.
              Vivi
              Per quei figli.
              Che ancora gridano il tuo nome
              Non pronti e vederti andare.
              Vivi
              Per quelli che ti amano
              Per quelli che tu ami
              Perché solo vivendo
              Avrai emozioni.
              Regalerai emozioni.
              Vivi
              Per te stesso.
              Per ciò che deve
              ancora avvenire.
              Vivi
              Per quei sogni ancora da realizzare
              Quelli ancora da sognare.
              Vivi
              Per non diventare
              ricordo per chi ti ama.
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