Poesie personali


Scritta da: Aninha Caligiuri
in Poesie (Poesie personali)

La Voce Muta

Chissà quante volte abbiamo desiderato esprimere al meglio le nostre impressioni su una pagina scritta o attraverso dei versi? Quanti racconti e quante poesie abbiamo già bruciato? Tanti.
Quanti racconti e quante poesie il fuoco ha ridotto in cenere! Ma il sostegno di un Essere Angélico, tanto vicino alla nostra esistenza, pervaso da un fuoco inestinguibile, quando le mie impressioni e le mie poesie incominciano a venir fuori, quando sono estate distrutte dal fuoco e diventare cenere, non ha acconsentito di distruggere la loro anima, la loro pura essenzialità, perché ci logora una presenza che sentiamo troppo vicina alla nostra esistenza.
È come se cancellassimo una costante indolenza per un risvegliarsi in una Nuova Aurora.
Oh immensità! Che percepiamo attraverso una forza armonica!...
Le afflizioni attraverso le quali passiamo, lungo un tempo indeterminato, diventano generatrici fluide per il raggiungimento della quiete.
Per la verità cosa posso dire di più, tutto questo fa parte del nostro divenire.
Le piccole cose vogliono estrinsecarsi attraverso un fedele assolutismo.
Il semplice gesto di toccare un oggetto materico, stimola la nostra vitalità, perché sentiamo di aprirci e conoscerlo con questo gesto.
Voci Mute..., ci o che ancora non si è manifestato.
Allora, vediamo attraverso la profondità della luce e percepiamo attraverso una quiete vibrante, la nascita dell'attimo generatore, che investe la nostra esistenza con una cocente febbre in una 'atmosfera che ci stordisce e si trasmette una grande vitalità appena avvolta in una nebbia effimera e poco consistente.
Intravediamo come in una visione panoramica il nascere e il morire della luce, restando in una vera estasi, piena di purezza nella sua pur piccola essenzialità.
Quell'estasi che attinge ad un paziente ma molto alto grado di discernimento.
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    Scritta da: Marco Teocoli
    in Poesie (Poesie personali)

    Mafia

    Mafia,
    prepotenza adoperata dal potere,
    un potere che nasce occulto per invadere la vita sociale.
    Mafia è anche imporre al proprio figlio di non uscire di casa,
    mafia è anche calpestare i diritti di un cittadino,
    mafia è anche giudicare prima di conoscere la verità,
    mafia è anche l'istinto dell'uomo di prevalere sul suo simile,
    mafia è anche l'ignoranza che insegna la giustizia dell'ingiustizia,
    mafia siamo anche noi quando vogliamo imporre il nostro volere.
    Ho visto uomini innocenti alla gogna,
    ho visto uomini prepotenti senza vergogna,
    ho visto donne dagli occhi di fuoco,
    ho visto bimbi piangere per un gioco.
    C'è chi insegue un sogno interrotto dall'ingiustizia,
    c'è chi invece è inseguito dalla giustizia,
    c'è chi ha le braghe al posto del marito,
    c'è chi ancora piange per il papà sparito.
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      Scritta da: Marco Teocoli
      in Poesie (Poesie personali)

      Te quiero mucho

      Sogni il tuo principe azzurro
      nel tuo castello incantato.
      L'amore ti ha donato
      un cuore alato
      che fa di te un angelo,
      come una sposa col velo
      bianco profumi di incenso,
      hai dentro te l'immenso.
      Insegui i tuoi sogni nella vita
      anche se l'amore ti ha tradita.
      Rabbia, delusione, spavento
      per il rispetto portato via dal vento.
      Sei stata lasciata sola contro tutti,
      in balia delle parole e dei flutti.
      Non temi confronto,
      nella tua vita hai dato tanto,
      per custodire nel cuore
      il tuo grande amore,
      le tue tre stelle,
      mamma fra le più belle.
      Delle sfide ne hai fatto fortezza,
      delle sconfitte hai certezza,
      così delle vittorie che verranno,
      in gran numero si conteranno.
      Con il dono che porti dentro
      farai di sicuro centro.
      Le tue idee desiderate
      da tutti saranno amate.
      Vivi con amore,
      Pensa con il cuore,
      Ascolta le parole,
      Di chi ti vuole bene.
      De quién desea a ti bien.
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        Scritta da: Marco Teocoli
        in Poesie (Poesie personali)

        Il grido del cuore

        L'amore desiderato
        non può essere vissuto.
        Forse se potessimo,
        nemmeno ci piacerebbe.
        Voglio pensarlo,
        per non morire dentro.

        Mi consolerò
        o reagirò
        alle tue parole,
        dette per amore
        per non illudere.
        Meglio per sperare
        in quel giorno stellato
        e da tempo ambito

        Andrai a dormire
        Con i sogni da lenire,
        una lacrima sprizzata,
        dal cuscino assorbita.

        Il tuo grido del cuore
        non può far rumore.
        Rannicchiata nei tuoi pensieri,
        stringi al petto i ricordi di ieri.

        Sola in un lago di notte,
        con le stelle illuminate
        dalla luce dei tuoi occhi,
        desideri la neve a fiocchi
        nel tuo mondo incantato,
        come a voler cambiar fato.

        La neve ancora cadrà.
        Come un giglio rifiorirà
        la tua voglia di parlare.
        La paura di amare
        Il posto lascerà
        al nuovo che verrà.
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          Scritta da: Cristina Bove
          in Poesie (Poesie personali)

          All'ombra

          All'ombra di me
          nelle pieghe di un logoro sacco
          è nascosta una piccola forma
          rimasta bambina
          si stupisce di minime cose
          vede mille riflessi nell'aria
          basta un niente per farla sognare
          se ne sta accoccolata nel cuore
          ha pensieri che poi faccio miei
          si accontenta di spazi interiori
          non mi chiede che un po' di respiro...
          Qualche volta mi lascia da sola
          mi abbandona alla vita e al dolore
          sembra spenta per sempre
          però
          con un salto improvviso riappare
          giallo-luce a marcare i pensieri
          quasi fosse un evidenziatore
          e poi resta silente a osservare
          altre cose che avrò da scoprire.
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            Scritta da: Cristina Bove
            in Poesie (Poesie personali)

            Solitario

            Solitario il percorso di ogni senso
            qualunque sia l'impulso che lo muove
            che sia paura, amore, sofferenza...
            E naufraghiamo
            aggrappati ai relitti del passato
            cercando invano un'isola futura.
            Ma se la notte affonda
            e la bufera incalza
            a noi manca il respiro e non ci basta
            sapere che si è tutti fra le onde
            noi, che così vicini ci tocchiamo
            e dentro questo mare disciogliamo
            i nostri umori...
            Eppure
            di quelle mani
            che talvolta si uniscono
            di quei corpi che talora si sfiorano
            o si afferrano
            nell'illusione di restare a galla
            di noi
            dissolti
            l'acqua non avrà memoria.
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              Scritta da: Valerio Martucci
              in Poesie (Poesie personali)

              Sapere di non sapere

              Non so quando riuscirò a chiamarti...
              Non so quando riuscirò a scriverti...
              Non so quando riuscirò a parlarti...
              Non so quando riuscirò ad ascoltarti...
              Non so quando riuscirò ad incrociarti...
              Non so quando riuscirò ad incontrati...
              Non so quando riuscirò ad abbracciarti...
              Non so quando riuscirò a prenderti per mano...
              Non so quando riuscirò a camminare al tuo fianco...
              Non so quando riuscirò a guardare nella tua stessa direzione...
              Non so quando riuscirò ad ispirare il tuo mondo...
              Non so quando riuscirò a completare la tua vita...
              Non so quando riuscirò ad alimentare i tuoi pensieri...
              Non so quando riuscirò ad addolcire le tue pene...
              Non so quando riuscirò a lenire le tue sofferenze...
              Non so quando riuscirò ad infonderti tranquillità...
              Non so quando riuscirò ad accrescere la tua felicità...
              Non so quando riuscirò a respirare un tuo bacio...
              Non so quando riuscirò ad osservare i tuoi occhi...
              Non so quando riuscirò a saperti serena...
              Non so quando riuscirò a vederti gioire...
              Non so quando riuscirò a dedicarti dei versi...
              Non so quando riuscirò ad emozionarti...
              Non so quando riuscirò a farmi cercare...
              Non so quando riuscirò a farmi amare...
              Non so quando riuscirò a farmi leggere...
              Non so quando riuscirò a farmi ascoltare...
              Non so quando riuscirò a farmi comprendere...
              Non so quando riuscirò ad essere in Te...
              Non so quando riuscirò a viverti nell'Anima...
              Non so quando riuscirò a pervaderti il Cuore...
              Non so quando riuscirò a permearti la Mente...
              Non so quando riuscirò a sussurrarti "Ti amo"...
              Non so quando riuscirò ad ascoltare "ti amo"...
              Non so quando riuscirò a vedere la Luna riflessa nei tuoi occhi...
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                Scritta da: Valeria
                in Poesie (Poesie personali)

                L'amore non conviene

                Non sei fiorito di seta
                nelle mie acque.
                Tutto l'amore che non hai,
                e che non hai mai avuto,
                passa attraverso i miei giorni:
                resta solo una lama nel cuore
                e le dita ferite nel sale.
                Tra le nostalgie e le malinconie
                tutto mi parlerà di te
                mentre sei disteso qui,
                nudo,
                e sai di venerdì e di me.
                Ma l'amore non conviene
                quando si tratta di te:
                sei solo pioggia
                e baciami così.
                Che vita sei?
                Destino chiuso sarai!
                Tu,
                terra senza cielo,
                innamorato senza fiato!
                Domani,
                il vento asciugherà gli occhi
                e farà morire il ricordo
                che avrò di te.
                La poesia è stata soltanto nel cuore
                e non era la nostra soluzione.
                Ma avrei voluto un altro giorno soltanto
                per poterti ancora abbracciare.
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                  Scritta da: Mirella Tailo
                  in Poesie (Poesie personali)

                  Il Teatro dei burattini

                  Inizia lo spettacolo,
                  inizia un nuovo amore,
                  che tu trasmetti
                  attraverso i burattini,
                  rendi loro persone,
                  si presentano così amabili,
                  negli occhi dei bambini,
                  insieme al sipario,
                  apri anche il tuo cuore,
                  si vede che svolgi,
                  questo lavoro, con passione,
                  il tuo cuore
                  interagisce con i bambini,
                  le parole,
                  la tua meravigliosa
                  e sensibile voce,
                  fai volare
                  petali di fiori nell'aria,
                  queste sono le tue parole,
                  sai far capire,
                  e nello stesso tempo,
                  sai far divertire,
                  è un modo per capire,
                  quello che hai dentro,
                  ed è un modo per capire
                  i cuori di mille bambini.
                  Penso che sia il gioco
                  piu'antico, che esista,
                  ma se ogni cosa è fatta
                  con amore, di antico
                  non c'è nulla.
                  I tuoi spettacoli,
                  sprizzano gioia e vitalità
                  in ogni parte dei tuoi occhi
                  illumini le tante paure dei bambini,
                  le tue meravigliose mani,
                  danno amore a quei burattini,
                  la tua voce, così chiara,
                  trasmette un mondo,
                  un mondo che ognuno
                  di noi nasconde, nel più profondo
                  del cuore,
                  i tuoi sorrisi fonte di amore
                  per i bambini,
                  seduti davanti al tuo teatrino,
                  regali a loro
                  dei momenti di allegria,
                  la loro allegria,
                  va a coprire la tua tristezza,
                  la tua paura,
                  il tuo essere,
                  inventi la poesia,
                  la poesia più bella
                  quella di amare,
                  penso che i bambini,
                  ti regalino momenti
                  speciali,
                  non ti fanno più capire,
                  dove iniziano loro,
                  e finisci tu,
                  allora continui,
                  ad inventare la tua poesia,
                  comunque attraverso il teatro,
                  nasce l'amore,
                  sboccia dietro un semplice sipario,
                  un tenero fiore,
                  un tuo dolce e meraviglioso spettacolo,
                  i colori delle scene,
                  anche quelle danno calore,
                  perché sono dipinte,
                  con cuore e amore.
                  Continua, a conservare
                  in te, il tuo essere bambino,
                  il tuo essere semplicemente
                  adorabile e speciale
                  come lo sei tu.
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