Chissà quante volte abbiamo desiderato esprimere al meglio le nostre impressioni su una pagina scritta o attraverso dei versi? Quanti racconti e quante poesie abbiamo già bruciato? Tanti. Quanti racconti e quante poesie il fuoco ha ridotto in cenere! Ma il sostegno di un Essere Angélico, tanto vicino alla nostra esistenza, pervaso da un fuoco inestinguibile, quando le mie impressioni e le mie poesie incominciano a venir fuori, quando sono estate distrutte dal fuoco e diventare cenere, non ha acconsentito di distruggere la loro anima, la loro pura essenzialità, perché ci logora una presenza che sentiamo troppo vicina alla nostra esistenza. È come se cancellassimo una costante indolenza per un risvegliarsi in una Nuova Aurora. Oh immensità! Che percepiamo attraverso una forza armonica!... Le afflizioni attraverso le quali passiamo, lungo un tempo indeterminato, diventano generatrici fluide per il raggiungimento della quiete. Per la verità cosa posso dire di più, tutto questo fa parte del nostro divenire. Le piccole cose vogliono estrinsecarsi attraverso un fedele assolutismo. Il semplice gesto di toccare un oggetto materico, stimola la nostra vitalità, perché sentiamo di aprirci e conoscerlo con questo gesto. Voci Mute..., ci o che ancora non si è manifestato. Allora, vediamo attraverso la profondità della luce e percepiamo attraverso una quiete vibrante, la nascita dell'attimo generatore, che investe la nostra esistenza con una cocente febbre in una 'atmosfera che ci stordisce e si trasmette una grande vitalità appena avvolta in una nebbia effimera e poco consistente. Intravediamo come in una visione panoramica il nascere e il morire della luce, restando in una vera estasi, piena di purezza nella sua pur piccola essenzialità. Quell'estasi che attinge ad un paziente ma molto alto grado di discernimento.
Mafia, prepotenza adoperata dal potere, un potere che nasce occulto per invadere la vita sociale. Mafia è anche imporre al proprio figlio di non uscire di casa, mafia è anche calpestare i diritti di un cittadino, mafia è anche giudicare prima di conoscere la verità, mafia è anche l'istinto dell'uomo di prevalere sul suo simile, mafia è anche l'ignoranza che insegna la giustizia dell'ingiustizia, mafia siamo anche noi quando vogliamo imporre il nostro volere. Ho visto uomini innocenti alla gogna, ho visto uomini prepotenti senza vergogna, ho visto donne dagli occhi di fuoco, ho visto bimbi piangere per un gioco. C'è chi insegue un sogno interrotto dall'ingiustizia, c'è chi invece è inseguito dalla giustizia, c'è chi ha le braghe al posto del marito, c'è chi ancora piange per il papà sparito.
C'è sempre l'alba, aspetta che finisca la notte. C'è sempre l'alba, temporanea differenza fra il buio e la luce. C'è sempre l'alba, in ognuno di noi. C'è sempre l'alba, preludio del nonstro splendore.
Sogni il tuo principe azzurro nel tuo castello incantato. L'amore ti ha donato un cuore alato che fa di te un angelo, come una sposa col velo bianco profumi di incenso, hai dentro te l'immenso. Insegui i tuoi sogni nella vita anche se l'amore ti ha tradita. Rabbia, delusione, spavento per il rispetto portato via dal vento. Sei stata lasciata sola contro tutti, in balia delle parole e dei flutti. Non temi confronto, nella tua vita hai dato tanto, per custodire nel cuore il tuo grande amore, le tue tre stelle, mamma fra le più belle. Delle sfide ne hai fatto fortezza, delle sconfitte hai certezza, così delle vittorie che verranno, in gran numero si conteranno. Con il dono che porti dentro farai di sicuro centro. Le tue idee desiderate da tutti saranno amate. Vivi con amore, Pensa con il cuore, Ascolta le parole, Di chi ti vuole bene. De quién desea a ti bien.
L'amore desiderato non può essere vissuto. Forse se potessimo, nemmeno ci piacerebbe. Voglio pensarlo, per non morire dentro.
Mi consolerò o reagirò alle tue parole, dette per amore per non illudere. Meglio per sperare in quel giorno stellato e da tempo ambito
Andrai a dormire Con i sogni da lenire, una lacrima sprizzata, dal cuscino assorbita.
Il tuo grido del cuore non può far rumore. Rannicchiata nei tuoi pensieri, stringi al petto i ricordi di ieri.
Sola in un lago di notte, con le stelle illuminate dalla luce dei tuoi occhi, desideri la neve a fiocchi nel tuo mondo incantato, come a voler cambiar fato.
La neve ancora cadrà. Come un giglio rifiorirà la tua voglia di parlare. La paura di amare Il posto lascerà al nuovo che verrà.
All'ombra di me nelle pieghe di un logoro sacco è nascosta una piccola forma rimasta bambina si stupisce di minime cose vede mille riflessi nell'aria basta un niente per farla sognare se ne sta accoccolata nel cuore ha pensieri che poi faccio miei si accontenta di spazi interiori non mi chiede che un po' di respiro... Qualche volta mi lascia da sola mi abbandona alla vita e al dolore sembra spenta per sempre però con un salto improvviso riappare giallo-luce a marcare i pensieri quasi fosse un evidenziatore e poi resta silente a osservare altre cose che avrò da scoprire.
Solitario il percorso di ogni senso qualunque sia l'impulso che lo muove che sia paura, amore, sofferenza... E naufraghiamo aggrappati ai relitti del passato cercando invano un'isola futura. Ma se la notte affonda e la bufera incalza a noi manca il respiro e non ci basta sapere che si è tutti fra le onde noi, che così vicini ci tocchiamo e dentro questo mare disciogliamo i nostri umori... Eppure di quelle mani che talvolta si uniscono di quei corpi che talora si sfiorano o si afferrano nell'illusione di restare a galla di noi dissolti l'acqua non avrà memoria.
Non so quando riuscirò a chiamarti... Non so quando riuscirò a scriverti... Non so quando riuscirò a parlarti... Non so quando riuscirò ad ascoltarti... Non so quando riuscirò ad incrociarti... Non so quando riuscirò ad incontrati... Non so quando riuscirò ad abbracciarti... Non so quando riuscirò a prenderti per mano... Non so quando riuscirò a camminare al tuo fianco... Non so quando riuscirò a guardare nella tua stessa direzione... Non so quando riuscirò ad ispirare il tuo mondo... Non so quando riuscirò a completare la tua vita... Non so quando riuscirò ad alimentare i tuoi pensieri... Non so quando riuscirò ad addolcire le tue pene... Non so quando riuscirò a lenire le tue sofferenze... Non so quando riuscirò ad infonderti tranquillità... Non so quando riuscirò ad accrescere la tua felicità... Non so quando riuscirò a respirare un tuo bacio... Non so quando riuscirò ad osservare i tuoi occhi... Non so quando riuscirò a saperti serena... Non so quando riuscirò a vederti gioire... Non so quando riuscirò a dedicarti dei versi... Non so quando riuscirò ad emozionarti... Non so quando riuscirò a farmi cercare... Non so quando riuscirò a farmi amare... Non so quando riuscirò a farmi leggere... Non so quando riuscirò a farmi ascoltare... Non so quando riuscirò a farmi comprendere... Non so quando riuscirò ad essere in Te... Non so quando riuscirò a viverti nell'Anima... Non so quando riuscirò a pervaderti il Cuore... Non so quando riuscirò a permearti la Mente... Non so quando riuscirò a sussurrarti "Ti amo"... Non so quando riuscirò ad ascoltare "ti amo"... Non so quando riuscirò a vedere la Luna riflessa nei tuoi occhi...
Non sei fiorito di seta nelle mie acque. Tutto l'amore che non hai, e che non hai mai avuto, passa attraverso i miei giorni: resta solo una lama nel cuore e le dita ferite nel sale. Tra le nostalgie e le malinconie tutto mi parlerà di te mentre sei disteso qui, nudo, e sai di venerdì e di me. Ma l'amore non conviene quando si tratta di te: sei solo pioggia e baciami così. Che vita sei? Destino chiuso sarai! Tu, terra senza cielo, innamorato senza fiato! Domani, il vento asciugherà gli occhi e farà morire il ricordo che avrò di te. La poesia è stata soltanto nel cuore e non era la nostra soluzione. Ma avrei voluto un altro giorno soltanto per poterti ancora abbracciare.
Inizia lo spettacolo, inizia un nuovo amore, che tu trasmetti attraverso i burattini, rendi loro persone, si presentano così amabili, negli occhi dei bambini, insieme al sipario, apri anche il tuo cuore, si vede che svolgi, questo lavoro, con passione, il tuo cuore interagisce con i bambini, le parole, la tua meravigliosa e sensibile voce, fai volare petali di fiori nell'aria, queste sono le tue parole, sai far capire, e nello stesso tempo, sai far divertire, è un modo per capire, quello che hai dentro, ed è un modo per capire i cuori di mille bambini. Penso che sia il gioco piu'antico, che esista, ma se ogni cosa è fatta con amore, di antico non c'è nulla. I tuoi spettacoli, sprizzano gioia e vitalità in ogni parte dei tuoi occhi illumini le tante paure dei bambini, le tue meravigliose mani, danno amore a quei burattini, la tua voce, così chiara, trasmette un mondo, un mondo che ognuno di noi nasconde, nel più profondo del cuore, i tuoi sorrisi fonte di amore per i bambini, seduti davanti al tuo teatrino, regali a loro dei momenti di allegria, la loro allegria, va a coprire la tua tristezza, la tua paura, il tuo essere, inventi la poesia, la poesia più bella quella di amare, penso che i bambini, ti regalino momenti speciali, non ti fanno più capire, dove iniziano loro, e finisci tu, allora continui, ad inventare la tua poesia, comunque attraverso il teatro, nasce l'amore, sboccia dietro un semplice sipario, un tenero fiore, un tuo dolce e meraviglioso spettacolo, i colori delle scene, anche quelle danno calore, perché sono dipinte, con cuore e amore. Continua, a conservare in te, il tuo essere bambino, il tuo essere semplicemente adorabile e speciale come lo sei tu.