Poesie personali


Scritta da: Irene Mantovani
in Poesie (Poesie personali)
La tua dolcezza è divenuta crudeltà,
il tuo amore ora è solo disprezzo,
i tuoi sorrisi sono ormai svaniti nell'orgoglio...
Il mio nome e la mia vita sono per te ormai dimenticati...
Ma niente e nessuno potrà farti scordare il mio amore, che ancora oggi senza accorgertene ti sta accanto, e ti dice... "Io sono ancora qui se tu vorrai vedermi".
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    Scritta da: Irene Mantovani
    in Poesie (Poesie personali)
    Ti guardo come un'amore rimpianto...
    Ti parlo nella speranza di un tuo perdono...
    Ti penso come non lo farebbe nessuna...
    Ogni volta che i nostri corpi si sfiorano, seppure per sbaglio,
    avverto un brivido...
    che arriva sino al mio cuore... colpendolo... ferendolo
    lasciandogli come unica speranza un bacio... un bacio di vita.
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      in Poesie (Poesie personali)

      Percorso di vita

      Un uomo
      a piedi scalzi,
      cammina
      verso un sole
      nascente,
      lasciando
      traccia del
      suo passato.

      Su una spiaggia
      bagnata
      dalle acque
      cristalline
      di un mare
      tranquillo.

      Orme più o meno
      impresse
      sulla sabbia
      bagnata
      da un piede
      a volte leggero
      oppure pesante.

      Ormai stanco
      del camminare
      il tuo piede
      vuole riposare
      sotto un sole
      nascente
      e un viso
      sorridente.
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        Scritta da: Marco Teocoli
        in Poesie (Poesie personali)

        I ricordi, quelli belli ci aiutano.

        A me piace la pioggia
        quando scroscia sui tetti
        e cade giù creando effetti
        creando una musica che musica non è
        ma è un ritmo, un battito per me
        che ricorda il nostro tempo,
        il tempo!
        Sento la quiete dopo la pioggia
        l'aria è fresca e purificata.

        "Quando pioveva andavi in terrazza
        per bagnarti dell'acqua
        per sentire la pioggia cadere sul viso...
        da quanto tempo che non lo fai?
        Dio, moltissimi anni!
        Andrò giù in giardino e andrò indietro con il tempo".

        L'acqua ci porta vita
        ci porta purezza
        come nel battesimo
        vorrei essere li con te
        a vedere la tua infanzia
        a scoprire i tuoi giochi
        a capire i tuoi occhi adolescenti
        a sentire la tua piccola voce
        vederti correre e saltare
        come un bambino di un tempo.
        Ti prenderò per mano
        e correremo insieme,
        a chi salta più buche,
        a chi schizza più acqua.
        I miei piedi ormai inzuppati,
        butto via le scarpe
        e corro a piedi nudi
        saltiamo sulla stessa acqua
        per cantar vittoria.
        Io salto
        e tu salti.
        Tu corri ed io ti rincorro,
        scappi
        mentre ti giri ridendo.
        Sai però che al prossimo
        giro ti prenderò.

        "Di solito ero veloce a correre..."
        ma io di più,
        fino a quando non ti prenderò
        e l'acqua non potrà
        fermare i nostri sorrisi,
        scenderà sui nostri visi.
        Gocce che rimarranno
        gocce che via andranno
        come noi
        che ricorderemo
        quei momenti
        di gioia
        e spensieratezza.
        Oggi le gocce d'acqua
        li ritroviamo
        come lacrime
        di rimpianto
        per quegli anni
        ormai lontani
        che vedremo rifiorire
        nei nostri cuori,
        che vedrò in un tuo sorriso
        in una tua emozione.

        "Guardare il mondo ancora una volta con gli occhi di un bambino.
        A volte sento che ancora qualcosa di anima da bambina mi resta...
        forse la parte della "soñadora" (sognatrice)...
        solo per sentire un attimo di poter ancora essere capace di guardare tutto intorno con gli occhi di bambino..."

        I ricordi, quelli belli ci aiutano.
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          Scritta da: Marco Teocoli
          in Poesie (Poesie personali)

          Mare

          Prenderò un tridente
          e pungerò il tuo ventre.
          Afferrerò un arpione
          e colpirò il tuo cuore.
          Con la spada ti infilzerò
          e ti espugnerò.
          Guarderò la tua forza brutale
          svanire ed affiorare il fondale.
          Come Mosè in mezzo a te
          camminerò fino alle porte
          del tuo nascondiglio
          per riprendermi l'orgoglio.
          Ti sprofonderò negli abissi,
          che neanche le eclissi
          porteranno più maree.
          Non ti darò il mio amore.
          Perfino il titanic la luce rivedrà
          per diventare una grande città.
          Sarai solo il ricordo di pirati,
          bagnini e bagnanti.
          Le tue onde non travolgeranno
          più le navi che ti incroceranno.
          Di te fotografie, canzoni e poesie
          diverranno eresie.

          Se tutto questo servirà,
          a risuscitare chi sta nell'aldilà,
          delle mie parole ne farei realtà.

          So che la mia collera
          non porterà la primavera.
          E non potremmo vivere
          senza te... Mare.
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            Scritta da: Silvana Stremiz
            in Poesie (Poesie personali)

            Paura

            Ho paura di perdermi nelle incertezze,
            nell'abitudine e nella quotidianità.
            In un mondo senza valori,
            senza amore e senza sogni.
            Paura di vivere senza vivere realmente,
            di non saper ascoltare
            chi ne ha bisogno veramente.
            Paura di non esserci
            quando mio figlio mi cercherà.
            Paura di non saper leggere
            e ascoltare l'anima che bussa.
            Di usare il cuore come un muscolo
            senza sentimento.
            Paura di amare senza amare veramente.
            Di non saper dire quando serve
            Ti voglio bene.
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              Scritta da: Silvana Stremiz
              in Poesie (Poesie personali)

              C'è...

              C'è nella vita segnato
              un nostro percorso.
              C'è per metà già deciso
              e metà quello che possiamo fare.

              C'è la possibilità di dire di no
              Oppure quello di dire di sì.
              C'è la possibilità di correre
              O quella di camminare

              C'è
              Da scegliere in quale verso andare
              O stare fermi a guardare
              C'è la possibilità di vivere vivendo
              o di vivere morendo.
              Vivi vivendo... la vita.
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