Poesie personali


Scritta da: Silvana Stremiz
in Poesie (Poesie personali)

Vi guardo con nostalgia

Vi guardo con nostalgia
forse per lo scivolare via,
degli anni,
del vostro tempo migliore.
Del mio tempo migliore.
Forse perché i vostri sogni
hanno preso il sopravvento.
Hanno preso una strada diversa.
Da quelli miei, eppure vanno
nella stessa unica direzione
la vostra felicità.
Vi guardo con nostalgia
col cuore colmo d'amore
ma la consapevolezza
che più non mi appartenete
che dietro all'angolo c'e un amore.
C'e il vostro futuro,
C'è il vostro domani
sarà senza di me,
eppure dentro di me.
Vi guardo con nostalgia
Perché nei ricordi del vostro ieri
sta l'inizio del vostro oggi.
Sta il mio racconto
La mia continuità.
Vi guardo con nostalgia
perché sono stati gli anni migliori
della mia vita.
Perché la parte migliore siete voi.
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    Scritta da: Marco Teocoli
    in Poesie (Poesie personali)

    Non potrai mai

    Se anche tu
    Non hai dimenticato
    La pioggia
    non hai dimenticato
    il respiro
    non hai dimenticato
    i miei occhi nei tuoi
    non hai dimenticato
    il cuore nel cuore
    non hai dimenticato
    l'attimo migliore.

    Dimentica
    le sofferenze
    dimentica
    le attese
    dimentica
    i giorni senza.

    Ricorda
    la presenza
    ricorda me
    senza di te.

    Potrai bruciare
    la carta nel braciere,
    potrai cambiare
    indirizzo e numero,
    potrai spegnere,
    pc e cellulare,
    potrai farmi internare
    per farmi tacere.

    Ma non potrai mai
    rimuovere il mio amore per te.
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      Scritta da: Marco Teocoli
      in Poesie (Poesie personali)

      A Voi

      A voi tutti che mi stimolate l'anima
      A voi tutti che vi affacciate su di me
      A voi tutti che sbirciate nel mio cuore
      A voi tutti che mi date tanto senza chiedere
      A voi tutti che udite le mie parole
      A voi tutti che date tanto amore
      A voi tutti che scrivete col cuore
      A voi tutti darei un abbraccio
      A voi tutti manderei un bacio
      A voi tutti vorrei ricambiare
      A voi tutti il bene per vivere
      ... A voi.
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        in Poesie (Poesie personali)

        Orfico fado

        Cigolava, cigolava, cigolava di catene
        il mio solitario passo per la tua strada
        il cuore disperato appena un palpito batteva
        il riverbero della vetrata vidi spento
        più nessun riflesso mi giungeva
        nuda opprimente in alto cava
        infinitamente bruta devastazione
        era la notte mistica tirrena.
        Oh proterva opulente matrona
        a veduta d'amor ventosa mi teneva
        inconscio delle cose cieche e oscure
        che così chiaro scorgo e combatto
        in questa ultrafosa notte serena.
        Reale vuoi che sia la mia morte
        dopo l'ultimo bacio che mi hai dato
        e in atro altro amplesso mi congiunga?
        Non ti posso lasciare senza cuore!
        Canto di pace è il singulto delle mie lagrime:
        la distanza solco che ci divide
        nel futuro che si apre cancella al primo sole:
        saprai che in attendere chi ci ama
        è la gioia più compita che ci resta
        bloccati davanti alla muraglia
        che si deforma in spettrale sfondo.
        Sii ciò che non sei, fai ciò che non vuoi
        viaggiando sotto la cupola del cielo
        si dischiuderà la porta che nasconde
        l'ascoso senso del senso della vita!
        Dilavata di rancura stupisci
        con l'accento che ci incantò
        quando nel cuore dell'altro
        rinvenimmo l'introvabile speranza
        di mutato veder un fisso destino.
        Prima di rabbrividire e sudar freddo,
        perché per ogni vivente è pur sempre
        imminente il gran salto oltre la vita,
        come cera consuma l'invettivo parlare
        calore d'amore che ti sprigioni dal cuore!
        Amarezza staccati dalla terra
        e il tuo pravo feretro annega nell'Ade
        una dolcezza viva ritorni e poi dilaghi
        nel cuore di chi assenzio più non divora!
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          Scritta da: Silvana Stremiz
          in Poesie (Poesie personali)

          Le guerre ci hanno insegnato

          Le guerre ci hanno insegnato
          Cos è il terrore la fame.
          La povertà la crudeltà.
          Ci hanno insegnato
          che non c'e futuro,
          in un combattimento a sangue.
          Che milioni muoiono
          Altri restano senza un tetto.
          Che ci sono bimbi senza mamme
          mamme senza figli.
          Che c'e la disperazione per chi resta.
          E chi resta odierà ancor di più.
          Le guerre hanno insegnato tutto ciò.
          Ma non abbiamo imparato nulla
          perché le continuiamo a fare.
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            Scritta da: Silvana Stremiz
            in Poesie (Poesie personali)

            L'amore

            L'amore è come un fiore,
            che ci cresce nel cuore.
            Invade la nostra anima
            Occupa il nostro corpo.
            La nostra mente.
            Molti lo cercano,
            altri lo scacciano.
            Non sanno ancora che senza amore
            viviamo solo poche ore.
            Perché ne abbiamo bisogno.
            Come l'aria per respirare
            Gli occhi per vedere.
            Perché l'uomo ha bisogno di sognare
            e l'amore è il più bel sogno.
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              in Poesie (Poesie personali)

              Pensieri e Paure

              Mi tormenta la possibile verità dell'illusione,
              che ora desta così tanta confusione...
              d'aver visto ciò che cercavo

              quando invece era pura allucinazione;
              un sogno trasformato in realtà dall'ansia
              di realizzare ciò che a lungo speravo...

              Mi tormenta la paura che la cecità ora
              non mi consenta di vedere ciò che vidi allora...

              non mi consenta di vedere "te"
              la persona che ho sempre sperato esistesse,
              la giusta metà che completi me.
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                in Poesie (Poesie personali)

                Aprir gli occhi per tornare

                Tornerò... tornerò ancora
                tornerò a vivere e sperare,
                per ciò in cui credo lottare...
                guardare un'alba e con essa l'aurora

                con la medesima passione,
                provando la stessa emozione
                che innanzi a tale magia ho sempre provato
                fino ad ora... ora che mi sento accecato.

                Tornerò a veder brillare la mia anima,
                per me stesso, per la gioia di vivere;
                per chi ha bisogno ch'io gli tenda la mano...

                e se anche ora sgorga qualche lacrima,
                tornerà il sorriso, un giorno, pian piano...
                tornerà l'amore e con esso la capacità d'amare.
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