Scritta da: GIUSEPPE BARTOLOMEO
in Poesie (Poesie personali)
Alla fine di maggio il cielo del mattino
si presenta vestito di seta pura.
Un venticello pieno di eleganza
muove con delicatezza le tante pieghe
dell’eleganza femminile.
Il pomeriggio arriva vestito da marinaio
con nuvole bianche e azzurro oscuro.
In poche ore il cielo è nero:
cadono goccioloni dal cielo.
Sui vetri limpidi del balcone
iniziano fuochi d’artificio.
Raffiche di mitra con palline di ghiaccio
uccidono foglie, rami e fiori
trasformando il mio bel giardino
in cimitero di fiori muti.
I petali dei gerani di vari colori
hanno formato un tappeto macchiaiolo
insieme alle foglie verdi e a bacche gialle
di alberi che non conosco chi sono.
Non avevo immaginato
che la dolce fanciulla primavera
mi avrebbe distrutto l’incanto
dei colori dei suoi fiori
per uno scatto di ira
con un forte raffreddore!
Composta sabato 26 maggio 2018