Poesie personali


Scritta da: GIUSEPPE BARTOLOMEO
in Poesie (Poesie personali)
Un cielo grigio ha aperto il mio balcone
in questo mese di maggio pieno di fiori
dove riposano i miei occhi ogni mattina
ringraziando Dio per il giorno che nasce.

I miei pensieri sono appesi sui cipressi
che formano una barriera sull'orizzonte
mentre gli uccelli si rincorrono giocando
e altri sul mio tetto stanno cinguettando.

La luce avanza abbandonando i sogni
sorti nella notte quando il corpo dorme.
Di mattina mi ritrovo solo senza il sole
in attesa che sorga senza malumore.

È passata lenta anche questa notte grigia
mentre il cuore si è vestito di tanta allegria.
Questo mese di maggio è dedicato a Maria
per ringraziare le mamme e i loro bambini.
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    Scritta da: GIUSEPPE BARTOLOMEO
    in Poesie (Poesie personali)
    Rose rosse sbocciate nel giardino di casa
    aprono gli occhi al mattino pieno di luce
    illuminando il cammino del nuovo giorno
    mentre gli uccelli cantano ringraziando.

    Sento delle voci conosciute nella notte
    balbettare nel tenue tepore dei sogni
    appesi sulla ringhiera del tempo vissuto
    mentre apro la bisaccia dei miei ricordi.

    Apro gli occhi alla realtà di questo giorno
    con frastuoni striduli di molti sogni rotti:
    sono i grandi camion della nettezza urbana
    a farmi comprendere la realtà in cui viviamo.

    Il giorno apre le sue porte anche nel cuore
    ancora aggrappato a finestre piene di fiori
    mentre intravvedo dietro tendine bianche
    tanti volti familiari che da tempo cantano.
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      Scritta da: GIUSEPPE BARTOLOMEO
      in Poesie (Poesie personali)
      Ti pianterò nel giardino del mio cuore
      come una rosa rossa che sboccia
      senza avvisare l'aurora che si sveglia
      illuminando il giorno che si accende.

      Cammineremo insieme su sentieri nuovi
      respirando l'aria che purifica i polmoni
      di questa nostra vita che ci spinge in alto
      verso orizzonti pieni di celesti stupori.

      I giorni ci invitano a raggiungere traguardi
      che abbiamo segnalato nella memoria
      dove le illusioni si trasformano in ricordi
      mentre i nostri cuori maturano nei sogni.

      Ritorneremo a piantare molti fiori profumati
      in un nostro giardino ricco di profumi nuovi.
      I nostri cuori tesseranno ricami con fili d'oro
      quando saremo liberi di zavorre e passioni.
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        Scritta da: GIUSEPPE BARTOLOMEO
        in Poesie (Poesie personali)
        Gioire della vita che ogni giorno ci sboccia nelle mani
        è un ringraziamento speciale a chi generoso lo regala:
        è un gran regalo aprire i due occhi alla luce dell'aurora
        quando gli orizzonti sono limpidi e il cuore s'innamora.

        Le nuvole corrono nel cielo celestino spinte dal vento
        che esce dalle tane invisibili dall'aria sempre attenta.
        Gli esseri viventi apriamo i nostri occhi a nuova aurora
        che si accende misteriosa ogni giorno come Dio vuole.

        Ammiriamo con commozione questa nostra culla terrena
        dondolando nello spazio viaggiando cercando misteri.
        Camminiamo con i nostri passi spinti da forze invisibili
        insieme agli uccelli e altri esseri che ci sono visibili.

        Gioiamo e ringraziamo per la vita e i viaggi che facciamo:
        il tempo a disposizione non sappiamo quando ci dirà Stop
        perché siamo pellegrini senza una data precisa di ritorno.
        Solo Dio Padre sa quando ci vedrà maturi e ci chiamerà.
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          Scritta da: GIUSEPPE BARTOLOMEO
          in Poesie (Poesie personali)
          Vivremo a lungo all'ombra dei cipressi
          finché la morte darà vita ad altri esseri
          mentre il nostro spirito volerà sui monti
          dove aleggia aria pulita e puro silenzio.

          Respireremo altre arie sulle vette eterne:
          gli spiriti liberi di pesi e zavorre terrestri
          voleranno nell'immensità dell'universo.
          Entreremo nei buchi neri pieni di luce
          per essere rifatti nuovi nel cielo infinito.

          Sarà un nuovo cielo che ci ospiterà fiero
          di avere esseri viventi purificati dalla vita
          su una terra culla e patria anche del Figlio
          di un Padre eterno che ci guida e consiglia.

          L'importante nel nostro breve tragitto di vita
          è saper vincere le ombre che ci circondano
          senza farci incantare dalle voci delle sibille
          per non perdere un bel traguardo di scintille.
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            Scritta da: GIUSEPPE BARTOLOMEO
            in Poesie (Poesie personali)

            La luce è il sorriso di Dio

            Sono tristi i giorni senza sole
            è come se mancassero
            le carezze della mamma
            lo sguardo innocente dei bimbi
            il sorriso del cuore che ci spinge.

            La luce ci regala il cammino
            ci apre le porte della vita
            illumina il buio più profondo
            offre i colori più belli
            in fiori che sbocciano sempre.
            La luce è il sorriso di Dio!

            Cosa sarebbe la nostra terra
            senza il bacio giornaliero
            del sole alla bella aurora
            e il suo saluto romantico
            dei ricchi colori dei tramonti?

            La luce è il sorriso della gioia
            i baci affettuosi dei genitori
            una lacrima che brilla negli occhi
            quando il cuore
            scoppia d'allegria.
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              Scritta da: GIUSEPPE BARTOLOMEO
              in Poesie (Poesie personali)
              Il silenzio della notte
              dipinge i petali nel giardino
              mentre il cielo
              con la sua dolce rugiada
              lava i boccioli
              per aprirli di mattina.

              Rose rosse aprono il giorno
              quando l'aurora tace
              aprendo gli occhi alla luce
              dandole un forte bacio.

              Quando scendo nel giardino
              le rose rosse, bianche e gialle
              mi salutano con un sorriso.
              Le tocco dolcemente
              sono eleganti e sorridenti.

              Alcune restano nel giardino
              altre entrano in casa
              dove i volti dei cari morti
              sentiranno il profumo
              delle belle rose rosse.
              Composta mercoledì 30 novembre 1994
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                Scritta da: GIUSEPPE BARTOLOMEO
                in Poesie (Poesie personali)
                Sentiremo in un giorno di primavera
                il battito del cuore dell’anima che trema.
                Ascolteremo i suoi singhiozzi nella sera
                quando il tramonto chiama alla preghiera.

                Udiremo il rantolo della notte oscura
                quando gli occhi lacrimano di paura.
                Una piccola lampada accenderà la notte
                mentre le ombre saranno figure rotte.

                Apriamo i nostri occhi alla luce del giorno
                per lavarci le mani e leggere la notte.
                Non ascoltiamo echi venuti da lontano
                ma seguiamo le orme del vero cristiano.

                Nella vita masticheremo bocconi dolci e amari
                in questa terra piena di tristezza umana.
                Verranno giorni quando la gioia vincerà il dolore
                e gli occhi si riempiranno di lacrime d’amore.
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                  Scritta da: GIUSEPPE BARTOLOMEO
                  in Poesie (Poesie personali)
                  Il mattino ha acceso il giorno
                  abbracciando la luce che nasce
                  silenziosa e rilucente
                  allontanando le ultime stelle.

                  Gli uccelli volando contenti
                  richiamano amiche e amici
                  ancora sotto le tegole
                  di una casa antica.

                  Lentamente si aprono le finestre
                  sul nuovo giorno di sole
                  mentre un bel venticello
                  spazza foglie e rancori.

                  Io nel giardinetto di casa
                  innaffio la terra per nuovi fiori
                  dove nasconderò l'allegria
                  della notte che muore.
                  Composta martedì 8 maggio 1990
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